Josef Redtenbacher

chimico austriaco

Josef Redtenbacher (Kirchdorf an der Krems, 13 marzo 1810Vienna, 5 marzo 1870) è stato un chimico austriaco[1][2][3][4][5].

Josef Redtenbacher

Biografia modifica

Era il fratello all'entomologo Ludwig Redtenbacher (1814-1876), studiò medicina e botanica presso l'Università di Vienna; fu influenzato dal lavoro del mineralogista Friedrich Mohs. Dopo la laurea, rimase a Vienna come assistente del chimico Joseph Franz von Jacquin. In seguito viaggiò in Germania, dove studiò mineralogia e chimica organica sotto gli insegnanti: Heinrich Rose a Berlino e con Justus von Liebig all'Università di Giessen.[6]

In seguito, divenne professore di chimica presso l'Università di Praga, e nel 1849, tornò a Vienna come successore di Adolf Martin Pleischl. Poco prima della sua morte, stava progettando, insieme all'architetto Heinrich von Ferstel, la costruzione di un nuovo laboratorio universitario di Vienna.

Egli è accreditato per le scoperte sull'acroleina e acido acrilico.[7] Svolse anche importanti ricerche che coinvolsero la composizione della taurina.

Note modifica

  1. ^ Johannes Uray, Organische Chemie in chemischer Forschung und Lehre an österreichischen Universitäten zwischen 1840 und 1870.
  2. ^ (DE) Redtenbacher Josef: Oberhummer, W.. In: Österreichisches Biographisches Lexikon 1815-1950 (ÖBL). vol. 9, Verlag der Österreichischen Akademie der Wissenschaften, Vienna 1988, ISBN 3-7001-1483-4, p. 13 f. (Direktlinks auf p. 13, p. 14).
  3. ^ ALO docView - 25 Biographisches Lexikon des Kaisertums Österreich (1868), su literature.at. URL consultato il 2 aprile 2017.
  4. ^ Joseph Redtenbacher". Journal of Chemical Education., vol. 24, DOI:10.1021/ed024p366.
  5. ^ Austria-Forum., su austria-lexikon.at.
  6. ^ ADB:Redtenbacher, Joseph Allgemeine Deutsche Biographie.
  7. ^ Discovery of Acrolein and Acrylic acid, su nsdl.org. URL consultato il 2 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2011).

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN52440516 · ISNI (EN0000 0000 5535 0842 · CERL cnp01078289 · GND (DE116389613 · WorldCat Identities (ENviaf-119145067184966630780