Juan de Leví

pittore spagnolo

Juan de Leví o Juan Leví (... – ...; fl. XIV-XV secolo) è stato un pittore spagnolo dello stile gotico attivo a Saragozza, tra il 1388 e il 1407.[1]. Seguace dello stile gotico internazionale, è considerato come uno dei migliori maestri di quella scuola nel Regno di Aragona.[2] Era nipote del pittore Guillén de Leví che, non avendo eredi, donò i suoi beni a Juan nel 1388.[2][1] È probabile che entrambi fossero ebrei conversi o discendenti di Jarque (Saragozza).[2]

Tavole della Pala d'altare dei santi Lorenzo, Prudenzio e Caterina, Cattedrale di Tarazona.

Opere e attribuzioni modifica

La sua unica opera documentata e giunta ai nostri giorni è la pala di Santa Caterina, san Lorenzo e san Prudenzio della cattedrale di Tarazona, dipinta per la cappella funeraria dei fratelli Pérez Calvillo tra il 1392 e il 1402.[2] Sono documentate anche altre pale non conservate (Pala di Santo Jaime, per la chiesa parrocchiale di Montalbán, Provincia di Teruel, 1403, e pala della chiesa de La Hoz de la Vieja, 1405). A partire dall'unica opera sicura gli sono state attribuite alcune altre opere, tra cui le pale di Santa Caterina di Alessandria della cattedrale di Tudela e di Santa Elena della chiesa di San Michele Arcangelo di Estella, entrambe in Navarra, di attribuzione discussa per ragioni stilistiche e cronologiche.[1]

Suo discepolo o seguace fu Nicolás Solana, attivo a Daroca.

Note modifica

  1. ^ a b c | Juan de Leví, Gran Enciclopedia Navarra.
  2. ^ a b c d |Los Leví, Gran Enciclopedia Aragonesa, su enciclopedia-aragonesa.com. URL consultato il 20 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2015).

Bibliografia modifica

  • Azcárate Ristori, J. M.ª di, ”Pintura gótica del siglo XV”, en Historia del arte, Anaya, Madrid, 1986. ISBN 84-207-1408-9

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