Saragozza

comune della Spagna, capitale dell'Aragona
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Saragozza (AFI: /saraˈɡɔʦʦa/[1]; in spagnolo Zaragoza) è una città della Spagna di 694109 abitanti[2], capoluogo dell'Aragona e della provincia e comarca omonime. È la quarta città spagnola per numero di abitanti.

Saragozza
comune
(ES) Zaragoza
Saragozza – Stemma
Saragozza – Bandiera
Saragozza – Veduta
Saragozza – Veduta
Veduta della città e dell'Ebro
Localizzazione
StatoBandiera della Spagna Spagna
Comunità autonoma Aragona
Provincia Saragozza
Amministrazione
AlcaldeNatalia Chueca (Partito Popolare) dal 17-6-2023
Territorio
Coordinate41°39′25.2″N 0°52′33.6″W / 41.657°N 0.876°W41.657; -0.876 (Saragozza)
Altitudine208 m s.l.m.
Superficie973,78 km²
Abitanti694 109 (2023)
Densità712,8 ab./km²
Comuni confinantiAlagón, Alfajarín, Bárboles, Bardallur, El Burgo de Ebro, Cadrete, Castejón de Valdejasa, Cuarte de Huerva, Épila, Fuentes de Ebro, La Joyosa, María de Huerva, Mediana de Aragón, Muel, La Muela, Pastriz, Perdiguera, Pinseque, La Puebla de Alfindén, San Mateo de Gállego, Sobradiel, Tauste, Torres de Berrellén, Utebo, Valmadrid, Villanueva de Gállego, Zuera
Altre informazioni
Cod. postale50001 - 50022
Prefisso976
Fuso orarioUTC+1
Codice INE50297
TargaZ
Nome abitantisaragozzani (zaragozanos)
ComarcaSaragozza
Cartografia
Mappa di localizzazione: Spagna
Saragozza
Saragozza
Saragozza – Mappa
Saragozza – Mappa
Sito istituzionale

È posta nella zona nord-orientale della Spagna, a circa 300 km da Madrid, Barcellona, Bilbao, Valencia e Tolosa, per cui si trova al centro di un importante nodo di comunicazioni.

È affacciata sulla riva destra dell'Ebro e al centro di una vasta depressione, un tempo desertica, ma ora abbastanza fertile grazie ad alcune canalizzazioni d'irrigazione che suppliscono alla scarsa piovosità della zona, una delle più basse della Spagna con una media di 323 mm di pioggia all'anno. È sede arcivescovile e universitaria. Saragozza è famosa in tutto il mondo cattolico per aver dato gli illustri natali al glorioso diacono e martire San Vincenzo che viene identificato per l'appunto "di Saragozza".

Dal 14 giugno al 14 settembre 2008 la città è stata sede dell'Esposizione Internazionale 2008 con il tema "Acqua e sviluppo sostenibile".

Geografia fisica modifica

 
Fontana dell'Ispanità e torre pendente della chiesa di San Juan de los Panetes

Territorio modifica

La città si trova al centro della valle dell'Ebro, fiume che la attraversa in corrispondenza della confluenza dei due fiumi tributari Huerva e Gállego. Parte del territorio comunale è occupato da una riserva naturale (Reserva natural dirigida de los Sotos y Galachos del Ebro) che tutela proprio il particolare ecosistema fluviale.

Clima modifica

Saragozza ha un clima mediterraneo con influssi atlantici, tipico della depressione del fiume Ebro. Gli inverni non sono particolarmente freddi anche se le gelate notturne e le nebbie mattutine sono abbastanza frequenti nel mese di gennaio. Le precipitazioni nevose sono invece sporadiche e in alcuni anni del tutto assenti. Le estati sono molto secche e calde con la massima giornaliera che supera i 31 °C sia a luglio che ad agosto. Le precipitazioni sono scarse e concentrate soprattutto a primavera. I venti soffiano prevalentemente da nord, con maggiore intensità in inverno e ad inizio della primavera.

SARAGOZZA[3] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 1012,316,419,122,727,230,830,026,520,214,210,410,919,429,320,320,0
T. min. media (°C) 2,23,15,67,811,214,717,217,214,910,25,83,42,98,216,410,39,4
Precipitazioni (mm) 2323283347371720323833267210874103357

Storia modifica

 
La Seo di sera
 
Il Castillo de la Aljafería

Saragozza fu fondata nel 25 a.C. dall'imperatore Augusto con il nome di Caesaraugusta nei pressi di Salduie, un insediamento degli Edetani, una tribù degli antichi Iberi. Divenne uno dei centri più importanti della Hispania Tarraconensis, e una delle tre (poi quattro) Province in cui i Romani divisero la Spagna. Alla caduta dell'Impero romano d'Occidente fu occupata dai Visigoti.

Fu tra le prime città spagnole a convertirsi al Cristianesimo e nel 713 venne conquistata dagli Arabi che le cambiarono nome in Saraqusṭa. Tre secoli più tardi la fecero capitale della ṭāʾifa retta dalla dinastia dei Banu Hud che, dopo il crollo del califfato di Cordova nell'XI secolo, rivaleggiò con Cordova, Siviglia, Toledo e Merida.

Nel 778 venne assediata da Carlo Magno, ma questi fu costretto ad abbandonare il campo per un'insurrezione dei Sassoni.

Fu conquistata nel 1118 dai cristiani, organizzati in una spedizione militare al comando di Alfonso I, re di Aragona, e di Gastone IV, visconte del Béarn, con la partecipazione di Guy de Lons, vescovo di Lescar. Visse così un periodo di grande prosperità, essendo divenuta capitale del Regno d'Aragona.

A Saragozza le vie mantengono molti riflessi del passato, come quella denominata de los Caballeros (dei Cavalieri) di Santiago, del Santo Sepolcro, di San Giovanni della Croce, oltre alla piazza della Maddalena, alla Torre e chiesa della Maddalena. Nella Calle de Santa Cruz (via di Santa Croce), si trova la Chiesa dell'Esaltazione della Santa Croce, sul cui muro è scolpito un crismon molto interessante.

Durante la guerra napoleonica sostenne due assedi da parte delle truppe francesi nel 1808 e 1809.[4]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Fra i monumenti più importanti di Saragozza si possono citare:

Cultura modifica

 
Il Teatro romano

L'Università di Saragozza (in spagnolo Universidad de Zaragoza) è un'università pubblica; ha campus a Saragozza, Huesca, Jaca, Teruel e La Almunia de Doña Godina. Fondata nel 1542, riunisce nel 2014 più di 30 000 studenti e 3 000 membri docenti tra i suoi 22 centri e 74 corsi di laurea.

Nel 1778 vi fu istituita la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, quando a Saragozza Goya ebbe il suo periodo di formazione, «nello studio di un pittore locale, José Martinez Luzan». Finita la formazione Goya si presentò in due occasione presso tale Accademia «senza esito positivo».[5]

Infrastrutture e trasporti modifica

Saragozza è collegata tramite l'autostrada con Madrid, Barcellona, Valencia, Bilbao e Tolosa che distano tutte circa 300 km.

L'aeroporto di Saragozza (Codice IATA: ZAZ), su cui operano principalmente Air Europa, Air Nostrum e Ryanair, è un piccolo scalo commerciale costruito a 10 km dalla città, dove ha sede un'importante base militare dell'aviazione spagnola; la pista è inoltre usata dalla NASA per operazioni di atterraggio d'emergenza dello Space Shuttle.

Saragozza è servita dalla ferrovia ad alta velocità (Alta Velocidad Española o AVE) poiché si trova sulla linea Madrid-Barcellona: Madrid è raggiungibile in 1:15, Barcellona in 1:30 circa. La stazione di Saragozza-Delicias connette la rete ferroviaria nazionale con quella degli autobus urbani e, dal 2008, con la linea ferroviaria suburbana (Cercanías).

La rete cittadina di autobus, gestita da TUZSA, si compone di 28 linee regolari diurne e 7 notturne. È stata realizzata una tranvia, inaugurata nel 2011 e completata nel 2013, che attraversa la città da nord a sud.

Economia modifica

Saragozza è un importante centro produttivo e commerciale, con stabilimenti tessili, alimentari (soprattutto zuccherifici), industrie meccaniche e dell'automobile, cartiere, cementifici e impianti di lavorazione del vetro.

Amministrazione modifica

Gemellaggi modifica

Saragozza è gemellata con:[6]

Ha rapporti bilaterali con:

Sport modifica

Letteratura modifica

Il Manoscritto trovato a Saragozza è un romanzo dello scrittore polacco Jan Potocki. La città è lo sfondo delle vicende del romanzo Nicolas Eymerich, inquisitore di Valerio Evangelisti.

Note modifica

  1. ^ Luciano Canepari, Saragozza, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-10511-0.
    Meno consigliabile la pronuncia [saraˈɡoʦʦa].
  2. ^ (EN) Instituto Nacional de Estadística - Nomenclator, su INE.es, 1º gennaio 2020. URL consultato il 29 gennaio 2021.
  3. ^ https://it.climate-data.org/location/3316/
  4. ^ La grande armée nella trappola di Saragozza, su storiain.net. URL consultato l'11 novembre 2023.
  5. ^ Marco Vallora, La Duchessa d'Alba ci racconta Goya, in Specchio della Stampa, n. 15, Torino, 4 maggio 1996, pp. 134-150.
  6. ^ HERMANAMIENTOS CON ZARAGOZA - Ayuntamiento de Zaragoza, su zaragoza.es.
  7. ^ Les villes jumelées, su archive.wikiwix.com.
  8. ^ Città gemellate con Tirana dal suo sito ufficiale (PDF), su tirana.gov.al. URL consultato il 26 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2011).

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN1169158188256820260008 · SBN BVEL003094 · LCCN (ENn79022947 · GND (DE4079463-5 · BNE (ESXX450694 (data) · J9U (ENHE987007554953805171
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