Kodwo Eshun

scrittore britannico

Kodwo Eshun (Londra, 1967) è uno scrittore e giornalista britannico di origini ghanesi.

Da sinistra: Kodwo Eshun, Hank Shocklee, DJ Spooky e Daniel Bernard Roumain (2005)

Nei suoi scritti, Eshun affronta principalmente temi come l'"identità nera", l'afrofuturismo, la musica e la diaspora africana.[1]

Biografia

modifica

Kodwo Eshun nacque nella periferia nord di Londra da genitori di radici Fanti. Suo padre era un importante diplomatico mentre il fratello Ekow è divenuto un rinomato autore e giornalista. Eshun studiò letteratura inglese all'University College dell'Università di Oxford[2] e romanticismo e modernismo presso l'Università di Southampton, prima di pubblicare, nel 1998, il primo libro More Brilliant than the Sun, che analizza il rapporto che intercorre fra la musica nera e la fantascienza da un punto di vista afrofuturista.[3] Durante l'anno seguente, Eshun partecipò alle registrazioni dell'album Architechtronics di Franz Pomassl. Nel 2002, Eshun co-fondò, assieme a Anjalika Sagar, il gruppo di videoarte The Otolith Group, che "esplora le anomalie temporali, le inversioni antropiche e l'alienazione sintetica del postumano, dell'inumano, del non umano e della complessità delle condizioni ambientali della vita che tutti noi affrontiamo".[4] Nel 2012, pubblicò Dan Graham: Rock My Religion mentre nel 2016 uscì Post-Punk Then and Now, un saggio scritto a quattro mani con Gavin Butt. Eshun è anche stato attivo come scrittore accademico e giornalista come confermano i suoi articoli scritti per The Guardian, The Face, The Wire, I-D, Spin, Arena, Frieze e 032c,[2] ed è attualmente docente presso il dipartimento di culture visive del Goldsmiths College.

  • 1998 – More Brilliant than the Sun: Adventures in Sonic Fiction
  • 2012 – Dan Graham: Rock My Religion
  • 2016 – Post-Punk Then and Now (con Gavin Butt)

Discografia

modifica
  1. ^ (EN) KODWO ESHUN, su v2.nl. URL consultato il 30 gennaio 2020.
  2. ^ a b (EN) Kodwo Eshun, More Brilliant Than The Sun, 1998, p. 224.
  3. ^ (EN) 2. Kodwo Eshun- Motion Capture, su ccru.net. URL consultato il 30 gennaio 2020.
  4. ^ (EN) The Otolith Group, su otolithgroup.org. URL consultato il 30 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2020).

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN79471390 · ISNI (EN0000 0000 5852 1889 · Europeana agent/base/164024 · LCCN (ENn98091059 · GND (DE1025975529 · BNF (FRcb15614897g (data) · J9U (ENHE987007312304205171 · CONOR.SI (SL140997475