La cifra è un'opera in due atti di Antonio Salieri su libretto di Lorenzo Da Ponte. La prima rappresentazione ebbe luogo al Burgtheater di Vienna l'11 dicembre 1789.[1] La première fu seguita da una rappresentazione a Dresda il 13 ottobre 1790. In seguito ci furono alcuni allestimenti in Germania e in Austria tra il 1789 e il 1805.[2] Il 16 ottobre 1790 ebbe luogo la prima rappresentazione al Teatro alla Scala di Milano.[3]

La cifra
Lingua originaleitaliano
Generedramma giocoso
MusicaAntonio Salieri
LibrettoLorenzo Da Ponte
(libretto online)
Fonti letterarieLa dama pastorella di Giuseppe Petrosellini
Attidue
Prima rappr.11 dicembre 1789
TeatroBurgtheater di Vienna
Personaggi
  • Milord Fideling, padrone del loco, da cacciatore innamorato di Eurilla (tenore)
  • Eurilla, creduta figlia di Rusticone (soprano)
  • Leandro, di lui compagno (tenore)
  • Rusticone, contadino, padre di Lisotta (basso)
  • Lisotta (soprano)
  • Sandrino, innamorato e promesso sposo di Lisotta (basso)
  • Gualtiero (tenore)

Il lavoro, un dramma giocoso, è ambientato in Scozia, e fu scritto per Adriana Ferraresi Del Bene, la prima Fiordiligi in Così fan tutte di Mozart.[4][5] La musica è «un'efficace miscela di serio e comico, nobile e pastorale».[5]

La cifra ha avuto una ripresa a Colonia nel giugno del 2006, in una produzione con la direzione di Martin Haselböck e la regia di Christian Stückl.[6]

Interpreti della prima rappresentazione

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Personaggio Interprete[1]
Milord Fideling Francesco Bussani
Eurilla Adriana Ferraresi Del Bene
Leandro Girolamo Cruciati
Rusticone Francesco Benucci
Lisotta Bettina Colombati
Sandrino Paolo Mandini
 
Adriana Ferraresi Del Bene, creatrice del personaggio di Eurilla

Fideling, un lord scozzese, è alla ricerca di una nobildonna di cui si era innamorato. Lisotta, la figlia del sindaco della città, è promessa sposa a Sandrino, ma è innamorata di Fideling e ritiene di essere la donna che egli sta cercando. Anche Eurilla ama Fideling ma non ha speranze poiché è una semplice pastorella. Nel secondo atto, prima che la sua vera identità venga svelata, canta Alfin son sola ... Sola e mesta fra tormenti. Infine si scopre che Eurilla è la figlia di un nobile. Eurilla e Fideling si riuniscono e l'opera si conclude felicemente.[7]

Discografia

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  • Due brani sono contenuti in The Salieri Album (Cecilia Bartoli con l'Orchestra of the Age of Enlightenment diretta da Ádám Fischer, Decca 475 100-2)
    • E voi da buon marito… Non vo' gia che vi suonino (recitativo e aria di Lisotta dal primo atto)
    • Alfin son sola… Sola e mesta fra tormenti (recitativo e rondo di Eurilla dal secondo atto)
  1. ^ a b Gherardo Casaglia, Première di "La cifra", su amadeusonline.net, AmadeusOnline.net - Almanacco. URL consultato il 19 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2014).
  2. ^ (DE) Die Oper in Italien und Deutschland zwischen 1770 und 1830, Das Opernprojekt Archiviato il 19 luglio 2011 in Internet Archive., Università di Colonia. URLconsultato il 19 marzo 2014.
  3. ^ Gherardo Casaglia, Prima rappresentazione alla Scala de "La cifra", su amadeusonline.net, AmadeusOnline.net - Almanacco. URL consultato il 21 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2014).
  4. ^ (EN) Glasow, E. Thomas, Cecilia Bartoli: The Salieri Album (review), The Opera Quarterly, Volume 20, Number 2, Spring 2004, pp. 339-341
  5. ^ a b Rice, The New Grove Dictionary of Opera
  6. ^ (DE) Schwering, Markus, Das ist ein Mozart fürs Volk, Kölner Stadt-Anzeiger Archiviato il 7 settembre 2012 in Archive.is., 30 maggio 2006URLconsultato il 19 marzo 2014.
  7. ^ Note allegate a The Salieri Album (Decca 475100-2)

Bibliografia

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  • (EN) John A. Rice, La cifra, in Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera, Volume One, Oxford University Press, 2004, ISBN 9780195221862.

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