La morsa

opera di Luigi Pirandello
Disambiguazione – Se stai cercando l'episodio cinematografico, vedi Altri tempi (film 1952).

La morsa è una commedia, o, come dice lo stesso autore Luigi Pirandello, un «epilogo in un atto», scritta nel 1892.

La morsa
Commedia ("epilogo in un atto")
AutoreLuigi Pirandello
Titolo originaleL'epilogo ("scene drammatiche")
Lingua originaleItaliano
GenereCommedia
Ambientazione"In un paese di provincia. Oggi."
Composto nelnovembre 1892
Prima assoluta9 dicembre 1910
Teatro Metastasio di Roma
Personaggi
  • Andrea Fabbri
  • La signora Giulia
  • L'avvocato Antonio Serra
  • Anna, domestica
 

Il tema del dramma sarà ripreso in una novella La paura del 1897. La morsa fu pubblicata con il titolo di Epilogo nel 1898 nella rivista fondata dallo stesso Pirandello: Ariel.

La prima rappresentazione della commedia si ebbe a Roma, al Teatro Metastasio, il 9 dicembre 1910, ad opera della Compagnia del "Teatro minimo" diretta da Nino Martoglio che la mise in scena assieme all'atto unico Lumie di Sicilia[1]

Con il titolo La morsa la commedia è stata inserita nel XX Volume di Maschere nude (Milano, 1926)

Trama modifica

La vera protagonista della commedia è Giulia, donna sincera e appassionata, che si trova all'epilogo della sua relazione adulterina con l'amante Antonio. Il marito Andrea ha scoperto i due amanti e vuole vendicarsi di entrambi stringendoli in una morsa di accuse.

In un dialogo serrato con la moglie, Andrea finge all'inizio di non sapere nulla ma con un incalzante gioco di allusioni e mezze parole, all'improvviso rivela la sua scoperta e violentemente incalza la moglie sopraffatta ed attonita, incapace di difendersi dalle accuse del marito, pure lui in fondo colpevole per averla trascurata.

Giulia rimane sola di fronte alla volontà di vendetta di Andrea perché le viene a mancare anche il sostegno dell'amante Antonio che vigliaccamente l'abbandona alla furia del marito.

Andrea caccia la moglie di casa proibendole di vedere per l'ultima volta i suoi figli e quando Giulia, che pure dice di continuare ad amarlo, disperata minaccia di uccidersi con indifferenza la incita a farlo.

Un colpo di pistola risuona nella stanza dove Giulia sconvolta è andata togliersi la vita e al sopraggiunto Antonio, Andrea dirà: «Tu l'hai uccisa!».

Edizioni modifica

Note modifica

  1. ^ Pirandello cedendo alle insistenze di Martoglio acconsentì a che La morsa e Lumie di Sicilia fossero rappresentate nella stessa serata. I due atti unici ebbero diverso esito presso il pubblico, che accolse con favore La morsa, mentre non gradì Lumie di Sicilia (in Interviste a Pirandello: "parole da dire, uomo, agli altri uomini" di Ivan Pupo, editore Rubbettino, 2002 ISBN 884980220X)

Collegamenti esterni modifica