Lattanzio Placido

scrittore latino del IV secolo

Lattanzio Placido (in latino Lactantius Placidus; 350 d.C. circa – 400 d.C. circa) è stato un grammatico romano del IV secolo.

Biografia modifica

Vissuto probabilmente tra 350 e 400 d.C., non riusciamo a dirne altro.

Opere modifica

Il nome di questo oscuro grammatico è legato al commento[1] alla Tebaide ed al primo libro della Achilleide di Stazio. Il commento presenta una struttura ben organizzata

«Nella explanatio Lattanzio Placido inserisce un lemma di un paio, o addirittura più versi, assecondando l’argomento, a cui corrisponde nella parte scoliastica una spiegazione generale, che poi si separa in successive riprese di sintagmi più brevi.[2]»

Alcuni autori gli attribuiscono anche un lavoro anonimo intitolato Narrationes fabularum quae in Ovidii Metamorphoses attribuito genericamente ad un Lattanzio, anche se Franz Bretzigheimer argomentò contro questa tesi, basandosi sul fatto che il commentatore di Stazio non mostra atteggiamenti cristiani che si notano, invece, nelle Narrazioni[3].

Note modifica

  1. ^ 659 pagine nella recente edizione teubneriana.
  2. ^ Nadia Rosso, Note a Lattanzio Placido, in digilibLT.
  3. ^ J. Chance, Medieval Mythography: From Roman North Africa to the School of Chartres, A.D. 433-1177, University Press of Florida, 1994, p. 541.

Bibliografia modifica

  • Giorgio Brugnoli, Identikit di Lattanzio Placido. Studi sulla scoliastica staziana, Pisa 1988.
  • Lactantius Placidus in Statii Thebaida commentum, vol. 1, R. D. Sweeney (ed.), Stutgardiae et Lipsiae, in aedibus B. G. Teubneri, 1997.

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Collegamenti esterni modifica

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