Cinnamomum camphora

specie di pianta della famiglia Lauraceae
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L'albero della canfora o canforo[1] (Cinnamomum camphora (L.) J. Presl, 1825) è un grande albero della famiglia delle Lauracee, originario dell'Asia orientale.[2]

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Albero della canfora
Cinnamomum camphora
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione filogenetica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Magnoliidi
OrdineLaurales
FamigliaLauraceae
GenereCinnamomum
SpecieC. camphora
Classificazione classica
DominioEukaryota
RegnoPlantæ
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseMagnoliidae
OrdineLaurales
FamigliaLauraceae
GenereCinnamomum
SpecieC. camphora
Nomenclatura binomiale
Cinnamomum camphora
(L.) J. Presl, 1825
Sinonimi

Camphora camphora
(L.) H. Karst.
Laurus camphora
L.

Descrizione

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Grande albero sempreverde che può vivere per più di mille anni. Il fusto può raggiungere i 40/50 m di altezza. Le foglie sono lanceolate, coriacee, spesse, persistenti. Fiori bianchi, a perianzio di due verticilli caduco; androceo di quattro verticilli; gineceo monocarpellare; frutto a drupa[1] nera.

Distribuzione e habitat

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Cinnamomum camphora è nativa di Corea, Giappone e Taiwan.[2]

La canfora (camphora) viene ottenuta mediante distillazione in corrente di vapore del legno ridotto a schegge e raffinata per sublimazione. Ha aspetto di cristalli bianchi con odore caratteristico poco solubili in acqua ma molto in alcool, cloroformio, etere. Una successiva distillazione produce l'olio bianco di canfora, bruno e blu. L'olio essenziale è utilizzato come antitarme, ma anche come fluidificante delle secrezioni bronchiali, spasmolitico bronchiale e possibile antireumatico.

Esemplari notevoli

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Esemplare di albero di canfora impiantato nel 1819 nei giardini di palazzo Borromeo all'Isola Bella

Un albero di canfora è stato impiantato nel 1819 dal conte Giberto V Borromeo Arese nei giardini del palazzo Borromeo sull'Isola Bella (comune di Stresa), sul Lago Maggiore. Nel 1907 aveva 4,30 m di circonferenza del tronco alla base e un'altezza di 24 m, mentre la chioma raggiungeva un diametro di 16 m[3], mentre secondo gli elenchi stilati dal Corpo forestale dello Stato ha raggiunto in seguito una circonferenza del tronco di 5,8 m per un'altezza di 17 m[4]. L'albero è citato in Piccolo mondo antico, il romanzo di Antonio Fogazzaro, dove viene ammirato dallo zio di Luisa nel corso di una visita ai giardini del palazzo.

Galleria d'immagini

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  1. ^ a b canforo, su dizionari.corriere.it, Sabatini Coletti. URL consultato il 19 settembre 2014.
  2. ^ a b (EN) Cinnamomum camphora (L.) J.Presl, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  3. ^ Italo Giglioli, La canfora italiana, Tipografia nazionale di Giovanni Bertero e C., Roma 1908, pp.171-172.
  4. ^ Regione Piemonte. Elenco degli alberi monumentali censiti dal CFS Archiviato il 14 gennaio 2012 in Internet Archive. sul sito MoliseAlberi.com.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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