Le ruote dell'Universo, opera in cui compendiosamente si descrivono le cose celesti e sublunari

Le ruote dell'Universo, opera in cui compendiosamente si descrivono le cose celesti e sublunari è un trattato di Onofrio Giliberto pubblicato nel 1646.

Le ruote dell'universo opera in cui compendiosamente si descrivono le cose celesti e sublunari
frontespizio delle Le ruote dell'Universo di Onofrio Giliberto da Solofra
AutoreOnofrio Giliberto
1ª ed. originale1646
Generetrattato
Sottogenerescientifico
Lingua originaleitaliano

Frutto degli interessi verso il sapere enciclopedico del suo tempo, Le ruote dell'Universo, opera in cui compendiosamente si descrivono le cose celesti e sublunari è un trattato assai composito come si evince dalla lettura dello stesso. In questo volume si fornisce un compendio delle consuetudini del tempo, misto ad almanacchi, descrizioni storiche e geografiche, di luoghi realmente esistiti o di fantasia. In essa trionfa il gusto per i paesi lontani tanto che l'opera può dirsi non solo astrologica e protoscientifica ma anche soprattutto geografica.[1]

Tematiche dell'opera modifica

Il testo è diviso in sedici "Ruote" che corrispondono alla divisione in "Cieli" del Sistema Aristotelico-Tolemaico come si può verificare dalla lettura dall'indice del testo posto alla fine del volume e che prende il nome di "Tavola de' capitoli".[2] Le parti in cui il testo è diviso sono pertanto:

  • Frontespizio
  • Dedica All'Illustrissimo, et Eccellentissimo Signore e padron mio Osservandiss. il Signor Don Ferdinando Orsini
  • Francesco Savio Stampatore, a chi Legge
  • Imprimatur Ruote dell'Universo
  • Proemio
  • Ruota Prima. Dell'Inferno
  • Ruota Seconda. Del Purgatorio
  • Ruota Terza. Del Limbo
  • Ruota Quarta. Del seno d'Abramo
  • Ruota Quinta. Del Mondo—Della Terra, e dell'Huomo—De gli Animali Bruti—Del Terremoto—Dell'Herbe, e delle Piante—Delle Pietre—De' Metalli, e Pietre Metalliche—Dell'Acqua—Del Mare—De' Pesci—De' Fiumi, Fonti, e Laghi—Dell'Aria—De gli Ucelli—Della Rugiada, Brina, Manna, e Nebbia—Delle Nubi, e della Pioggia—Delle Nevi, Tempeste, e Grandini—Dell'Arco Baleno—De' Venti—Della Via Lattea—De' Tuoni, Lampi, e Saette—De' varij colori, ch'appaiono nell'Aria, e delle Stelle scintillanti—Del Cometa—Del Fuoco—De' Segni di Mortalità—Segni di Guerre, di mutationi di Stati, e di Morte de' Principi—Segni di Carestia—Segni d'Abbondanza—Pronostici perpetui per gli accidenti di ciaschedun'Anno—Segni di Terremoti—Segni di Tempeste, e di Grandini—Segni de' Venti—Segni di Pioggia—Segni di Neve, e di Freddo—Segni di Serenità—Alcune osservazioni naturali—De' Segni di Morte, e di Vita nell'huomo infermo—Segni de' costumi dell'Huomo per li quattro humori—Quanto sia per durare il Mondo
  • Ruota Sesta. Del Cielo—Della Luna—Dell'Aureo numero—Dell'Epatte—Tavole del Calendario—Tavolette delli 30 Cieli decennovenali dell'Epatte—Tavoletta dell'Equatione dell'Epatte—D'Alcuni effetti della Luna
  • Ruota Settima. Del Secondo Cielo
  • Ruota Ottava. Del Terzo Cielo
  • Ruota Nona. Del Quarto Cielo—De' Tempi, e del Bisesto—Del Cielo Solare, o delle Lettere Dominicali—Delle Feste mobili—Tavoletta perpetua delle Feste mobili—Dell'Indittione—Tavoletta dell'Indittione—Tavola dell'Hore del Sole con l'ombra—Dell'Eclissi del Sole, e della Luna, e se vi sia più d'un Sole --
  • Ruota Decima. Del Quinto Cielo
  • Ruota Undecima. Del Sesto Cielo
  • Ruota Duodecima. Del Settimo Cielo
  • Ruota Decima Terza. Dell'Ottavo Cielo—De' Segni del Zodiaco—Discorso de' detti Segni—Delle Stelle—Ruota Decima Quarta. Del Nono Cielo
  • Ruota Decima Quinta. Del Cielo Decimo—Come si muovano i Cieli—Quando finiranno di girare i Cieli, e che sarà di loro finiti i giri
  • Ruota Decima Sesta. Dell'Undecimo Cielo
  • Maria Virgo Antifona
  • Assumpta est Maria Antiphona
  • Rubum, quem viderat Moises. Antiphona
  • In odorem Antiphona
  • Ante Thorum Antiphona
  • Nell'Advento si mutano l'Antifone
  • Dopo l'Advento infin alta Purificatione
  • Tavola de' Capitoli.

Descrizione fisica dell'opera modifica

L'opera fu stampata a Napoli dallo stampatore arcivescovile Francesco Savio nel 1646. Tutte le copie presentano la medesima consistenza fisica: il formato è in 8º e il testo è composto da 391 pagine. Alcune copie risultano mutile di pagine interne. Tutte presentano errori nella numerazione delle pagine.

Diffusione e reperimento dell'opera modifica

Se ne conoscono tre esemplari conservati in Italia[3]. Una integra di cui è disponibile anche il formato elettronico si trova a Firenze presso la Biblioteca Nazionale Centrale, una seconda mutila di alcune carte si trova a Bari presso la Biblioteca nazionale Sagarriga Visconti-Volpi, una terza è stata recentemente donata alla Biblioteca dell'Osservatorio astronomico di Capodimonte di Napoli.

Due copie sono invece conservate in Spagna. Una stata identificata presso la biblioteca del Monasterio de San Millán de Yuso a La Rioja[4], mentre una seconda copia già presente nel Colegio Mayor de Cuenca, si trova presso la Biblioteca Generale dell'Università di Salamanca[5], come si evince da Catalogo delle Biblioteche Universitarie spagnole.

Edizioni modifica

Note modifica

  1. ^ Carlo Coppola, Ricerche sul Teatro Religioso Meridionale d'Età barocca, Tesi di Dottorato di Ricerca in Italianistica, Tutor: Chiar. mo. prof. Giuseppe Bonifacino, Università degli Studi di Bari, 2006.
  2. ^ Onofrio Giliberto, Le ruote dell'Universo, opera in cui compendiosamente si descrivono le cose celesti e sublunari, Napoli, Francesco Savio, 1646.
  3. ^ Le Ruote dell'Universo in SBN.it
  4. ^ Le Ruote dell'Universo, in Catálogo colectivo del patrimonio bibliográfico español
  5. ^ Catalogo delle Biblioteche Universitarie spagnole [collegamento interrotto], su brumario.usal.es.

Bibliografia modifica