Lelio Torelli
Lelio Torelli (Fano, 1498 – Firenze, 1576) è stato un funzionario e giurista italiano, segretario di Cosimo I de' Medici.

Giunto a Firenze il Granduca lo nominò adiutore del fisco, poi primo segretario (1564). Pubblicò numerose opere giuridiche e poesie, sia in italiano che in latino. Riuscì a dirimere varie questioni giuridiche, come la contesa tra Cosimo e Lorenzino de' Medici sui beni patrimoniali della famiglia.
Nel 1553, con l'approvazione del princeps, pubblicò la "genuina lezione" delle "Pandette Pisane"[1], una revisione del diritto vigente operata dal Poliziano, dal Bolognino e dai Domenicani di Bologna secondo i canoni filologici proposti dalla Scuola culta[2].
Secondo un manoscritto riscoperto da Guido Carocci, fu ucciso da Troilo Orsini in un'imboscata al Canto degli Aranci (tra le attuali via Ghibellina e via Verdi), per i sospetti di complicità con Isabella de' Medici.
Note Modifica
- ^ Il più antico codice esistente del Digesto di Giustiniano, oggi alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze.
- ^ Francesco Forti, Istituzioni di diritto civile, accomodate all'uso del foro, Eugenio & F. Cammelli, Firenze, 1863
Bibliografia Modifica
- Apparati della Vita di Benvenuto Cellini, edizione a cura di Ettore Camesasca, Classici Bur, Milano 2007, prima edizione 1985. ISBN 978-88-17-16532-7
Voci correlate Modifica
Altri progetti Modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lelio Torelli
Collegamenti esterni Modifica
- (EN) Opere di Lelio Torelli, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 2458669 · ISNI (EN) 0000 0001 2019 7953 · SBN MILV092938 · BAV 495/118921 · CERL cnp01305725 · LCCN (EN) n88244689 · GND (DE) 119185318 · BNF (FR) cb10335667f (data) · J9U (EN, HE) 987007432204905171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n88244689 |
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