Panthera leo bleyenberghi

sottospecie di animale della famiglia Felidae
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Il leone del Katanga (Panthera leo melanochaita), noto talvolta come leone dell'Angola, è una sottospecie di leone presente nella parte centro-meridionale del continente africano.

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Leone del Katanga


Panthera leo melanochaita

Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Carnivora
Famiglia Felidae
Genere Panthera
Specie P. leo
Sottospecie P. l. melanochaita
Nomenclatura trinomiale
Panthera leo melanochaita
Meyer, 1826
Sinonimi

Panthera leo bleyenberghi

Areale

Areale a sinistra in giallo

Descrizione modifica

I maschi pesano tra i 140 e i 240 kg e sono lunghi dai 2.5 ai 3 m, coda inclusa. Le femmine pesano tra i 100 e i 170 kg e sono lunge tra i 2 e i 2.5 m.[2] Tra le sottospecie che sopravvivono in libertà, questa è la seconda per dimensioni, dopo il leone sudafricano. I maschi tendono ad avere una criniera più chiara rispetto alle altre sottospecie (wikipedia.en)

Distribuzione modifica

Vive nella Repubblica Democratica del Congo meridionale (nella regione del Katanga, da cui il suo nome comune), nell'Angola orientale, nello Zambia e nello Zimbabwe occidentale, nella Namibia settentrionale (parco nazionale di Etosha) e in Botswana (delta dell'Okavango, dove alcuni leoni si sono specializzati nel cacciare i bufali).

Ecologia modifica

Il leone dell'Africa sudoccidentale è obbligatoriamente carnivoro. La loro dieta consiste in altri grandi animali che condividono i loro habitat, come zebre, facoceri, antilopi e gnu. Sono cacciatori coordinati e cacciano in branco. I leoni maschi non cacciano e invece guardano i cuccioli mentre le leonesse cacciano. I leoni cacciano circondando mandrie di prede e attaccando i suoi membri più deboli, mantenendo un morso sul collo fino a strangolarli. Nonostante ciò, di solito si accontentano di mangiare animali morti già uccisi da altri predatori ed eventi naturali. Lo fanno osservando i cieli alla ricerca di avvoltoi che girano in cerchio per trovare carogne da mangiare. I leoni non hanno molta resistenza e sono velocisti migliori dei corridori di resistenza. Per combattere questo, cercano di sgattaiolare o cacciare durante la notte per proteggere la loro preda in attacchi a sorpresa.[3]

Note modifica

  1. ^ African Lion (PDF) [collegamento interrotto], su ewt.org.za.
  2. ^ Katanga Lion, su zoobrno.cz.
  3. ^ Southwest African Lion, su worldatlas.com.

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