Lingue micronesiane

Le lingue micronesiane sono un ramo delle lingue oceaniche.

Lingue micronesiane
Parlato inMicronesia
Tassonomia
FilogenesiLingue austronesiane
 Lingue maleo-polinesiache
  Lingue oceaniche
   Lingue oceaniche centrali ed orientali
Codici di classificazione
Linguist Listmicr (EN)
Glottologmicr1243 (EN)

Distribuzione geografica

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Il sottogruppo delle lingue micronesiane include la maggior parte delle lingue vernacolari parlate nella zona geografica conosciuta dal 1830 col nome di Micronesia[1] (inclusi gli arcipelaghi che la formano da sud-est a nord-ovest: le isole Gilbert, le isole Marshall, le isole Caroline e le isole Marianne), ad eccezione del palauano, del chamorro, dello yapese e di alcune lingue polinesiane (Polinesia periferica), che appartengono ad altri gruppi della famiglia austronesiana e delle lingue oceaniche. Il nauruano è generalmente riconosciuto come facente parte del sottogruppo anche se vi sono ancora discussioni in relazione ai suoi legami col proto-micronesiano. Anche la classificazione esatta della lingua kosrae in questo gruppo è ancora dibattuta, quando quella yapese, una lingua isolata, non sembra chiaramente apparentata alle sue vicine.[2]

Posizione linguistica e archeologica

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Il raggruppamento del micronesiano sembra indicare che il "proto-micronesiano" (ossia la protolingua del gruppo) era parlato da qualche parte nella regione meridionale di Gilbert/Nauru/Kosrae, suggerendo che la Micronesia fosse stata piuttosto colonizzata da est a ovest, all'incirca (Bender 1971). Il relativo conservatorismo della loro lingua favorirebbe invece le Isole Gilbert come "patria" del protomicronesiano nucleare, ma il sottogruppo, così come l'evidenza lessicale che indica (debolmente) che la "patria" era un'isola alta piuttosto che un atollo (Marck 1994), favoriscono Kosrae come la patria possibile del micronesiano nucleare. L'ubicazione di un'isola elevata sarebbe anche deducibile dal fatto che la ceramica della cultura Lapita è stata prodotta in Micronesia e questa ceramica non può essere prodotta su un atollo (Matthew Spriggs).

Ci sono anche prove linguistiche che la "patria" del gruppo micronesiano potrebbe essere stata colonizzata da Malaita (Isole Salomone) o dal Vanuatu settentrionale, ma nessuna delle due ipotesi è conclusiva (Jackson 1986). Inoltre, ci sono caratteristiche intriganti, condivise dalle lingue della Micronesia e dell'Ammiragliato (Smythe 1970, Jackson 1986).

Le prove archeologiche sulla provenienza dei locutori micronesiani sono alquanto vaghe, ma suggeriscono che provenissero dal sud, cioè dalle Isole Salomone, Vanuatu o dalla regione delle Figi/Polinesia occidentale (Ayres 1990). Non ci sono prove archeologiche dalla Micronesia sufficienti per corroborare o minare le altre deduzioni fatte qui (sulle difficoltà dell'archeologia in Micronesia, vedasi Rainbird 1994), ma in base alle prove attuali sembra che la maggior parte della Micronesia sia stata colonizzata circa duemila anni fa.

Classificazione

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Gli specialisti concordano nell'inserire il gruppo micronesiano in seno al più vasto gruppo oceanico, sulla base d'innovazioni condivise[3]. Il gruppo venne scisso in seguito in una branca nauruana (col solo nauruano), e le restanti 19 lingue (ramo detto micronesiano nucleare o micronesiano propriamente detto, in inglese Nuclear Micronesian o Micronesian Proper); per quest'ultimo gruppo, si è potuto definire una protolingua: il proto-micronesiano[4]. A sua volta, il micronesiano nucleare si scinde in diversi sottorami[5].

Lista delle lingue

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Il gruppo delle lingue micronesiane è formato da venti lingue strettamente apparentate: le diciannove lingue micronesiane propriamente dette ed il nauruano. Malgrado il nome dato al gruppo, esso non comprende tutte le lingue vernacolari della Micronesia.

Le venti lingue appartenenti a questo gruppo sono le seguenti[6]:

  1. ^ Grégoire Louis Domeny de Rienzi, L'Océanie, ou cinquième partie du monde, tradotto anche in italiano: Oceania, o, Quinta parte del mondo: rivista geografica ed etnografica della Malesia, della Micronesia, della Polinesia, e della Melanesia sui resultati dei viaggi e delle scoperte dell'autore e de' suoi predecessori e colle nuove classificazioni e divisioni di quelle contrade / di G.L. Domeny de Rienzi; traduzione di A. Francesco Falconetti. Venezia: Giuseppe Antonelli Ed., 1838-1843, 3 volumi: 304 illustrazioni, 5 mappe; 24 cm; termine "Micronesia" diffuso alla Société de Géographie anche da Jules Dumont d'Urville nel 1832.
  2. ^ Lo yapese, parlato all'estremità occidentale della regione Micronesia, si trova tra il Palauan non oceanico e le lingue oceaniche delle Isole Caroline. Fino a poco tempo fa era l'unica lingua austronesiana che aveva sfidato la classificazione come oceanica o come non-oceanica. Ora è abbastanza chiaro che lo yapese è oceanico, il discendente di una delle prime lingue immigrate dalle Isole Salomone o dintorni che ha preso in prestito ampiamente dal vicino Palauan e forse da un'altra fonte non oceanica non identificata, oltre ad assumere una pesante mescolanza dalle lingue oceaniche del gruppo micronesiano piuttosto diverse delle Caroline (Ross, 1996b).
  3. ^ Cf. Jackson (1986); Lynch, Ross & Crowley (2002: 117).
  4. ^ Cf. Bender et al. (2003).
  5. ^ Vedere l'albero genealogico in Jackson (1986: 214).
  6. ^ (EN) Classificazione delle lingue micronesiane, su Ethnologue.
  7. ^ (EN) Nauruan su Ethnologue.
  8. ^ (EN) Kosraean su Ethnologue.
  9. ^ (EN) Mokilese su Ethnologue.
  10. ^ (EN) Pingelapese su Ethnologue.
  11. ^ (EN) Pohnpeian su Ethnologue.
  12. ^ (EN) Chuukese su Ethnologue.
  13. ^ (EN) Mortlockese su Ethnologue.
  14. ^ (EN) Namonuito su Ethnologue.
  15. ^ (EN) Pááfang) su Ethnologue.
  16. ^ (EN) Puluwatese su Ethnologue.
  17. ^ (EN) Satawalese su Ethnologue.
  18. ^ (EN) Ulithian su Ethnologue.
  19. ^ (EN) Woleaian su Ethnologue.
  20. ^ (EN) Carolinian su Ethnologue.
  21. ^ (EN) Tanapag su Ethnologue.
  22. ^ (EN) Sonsorol su Ethnologue.
  23. ^ (EN) Tobian su Ethnologue.
  24. ^ (EN) Mapia su Ethnologue.
  25. ^ (EN) Kiribati su Ethnologue.
  26. ^ (EN) Marshallese su Ethnologue.

Bibliografia

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  • William S. Ayres, Pohnpei's Position in Eastern Micronesian Prehistory, Micronesica Suppl. 2: 187-212, 1990
  • Bender, Byron; Ward H. Goodenough; Frederick H. Jackson; Jeffrey C. Marck; Kenneth L. Rehg; Ho-Min Sohn; Stephen Trussel; Judith W. Wang. 2003. « Proto-Micronesian reconstructions ».Oceanic Linguistics 42:1–110, 271–370, 2003.
  • Jackson, Frederick. 1986. « On determining the external relationships of the Micronesian languages » in P. Geraghty, L. Carrington & S. Wurm (eds), Focal II: Papers from the Fourth International Conference on Austronesian Linguistics. Pacific Linguistics, C-94. Canberra: Università Nazionale Australiana. pp. 201–238.
  • Lynch, John; Malcolm Ross & Terry Crowley. 2002. The Oceanic languages. Richmond, Surrey: Curzon Press.

Collegamenti esterni

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