Le paludi Lisimelie (note anche al singolare come 'palude Lisimelie') sorgevano nell'attuale zona dei Pantanelli, site ad ovest della città di Siracusa, nell'isola di Sicilia.

Antica mappa di Siracusa con la posizione delle paludi

Lisimelie era nota agli antichi greci Teocrito e Tucidide[1]. Il territorio di Lisimelie appare di forma semicircolare e al suo interno comprendeva la palude Syraka, descritta dagli antichi storici[2]. Dalla presenza di questa palude deriverebbe il nome delle città di Siracusa, originariamente chiamata Syrakousai, facendo inoltre sviluppare la tesi minoritaria che i fondatori di Siracusa, provenienti da Corinto, fossero sbarcati proprio dove esisteva questa palude (dando così il suo nome alla città), anziché sull'isola di Ortigia[3].

Esse sono state bonificate durante il XX secolo in tre riprese. Ora ricadono all'interno della riserva naturale Fiume Ciane e Saline di Siracusa, e i fertili campi sono stati adibiti al pascolo[4][5].

Note modifica

  1. ^ i Giuseppe Maria Capodieci, Antichi monumenti di Siracusa illustrati, 1816, p. 329.
  2. ^ Giovanni Rizza, Università di Catania. Istituto di archeologia, Sicilia e Anatolia dalla preistoria all'età ellenistica: atti della 5ª riunione scientifica della Scuola di perfezionamento in archeologia classica dell'Università di Catania (Siracusa, 26-29 novembre 1987), p. 131.
  3. ^ Le Due Colonne Visita Tempio di Giove con Carlo Castello, su siracusanelmondo.com.
  4. ^ Leone Efisio Picone, La provincia di Siracusa: monografia economica, 1925, p. 67.
  5. ^ Sanitá e societá, vol. 3, 1990, p. 35.

Voci correlate modifica