Lo más sublime

Film da Enric Ponsa girato nel 1927 in Costa Brava.
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Lo más sublime o Respetad los señores maestros[1] (Il più sublime o Rispetto per gli insegnanti) è un film muto catalano del 1927 scritto e diretto da Enrique Ponsa e prodotto da E.L.A. Produzioni di Barcellona.[2][3]

Lo más sublime
Fotogramma de Lo más sublime
Lingua originalespagnolo
Paese di produzioneSpagna
Anno1927
Durata60 min
Dati tecniciB/N
film muto
Generedrammatico
RegiaEnric Ponsà
SceneggiaturaEnric Ponsà
ProduttoreLlorenç Arché Codina
Produttore esecutivoJosep Maria Casals Tarragó
Casa di produzioneProducciones E.L.A.
MontaggioRamón Moore Puigdollers
Josep Navarro
ScenografiaAntonio Burgos
Interpreti e personaggi
  • Antonio B. de Vila: Antonio
  • Mercedes Domènech: Rosa
  • Rosita Ponsa: Ana Maria
  • Lina Vivarelli: Clara
  • Antonio Granell: Andres
  • Valeriano Cortes: Carlos "el sardinilla"
  • Jaime Reixach: Juan
  • Julio Paya: Gaspar
  • Eduardo de C. Tarragó: Ibó, capitano della goletta
  • Nuria Burgos: ragazza Nuri

Il film drammatico, interpretato da un gruppo di imprenditori, contiene immagini inedite della Costa Brava del 1927,[4][5][6] principalmente della cittadina di Blanes. Il film riprende le preoccupazioni sociali dell'epoca incorporando una visione anarchica di bisogno educativo.[1]

Trama modifica

A San Cebrian, una città costiera, Rosa aspettava il ritorno dalla pesca del suo marito Giovanni, con la sua figlia Nuria e il suo figlioccio Sardinilla. Gli amici di famiglia, Antonio e Rosita, e Sardinilla, decidono di cercare un tesoro con l'aiuto di una mappa di Rosita. Tomas e Andres cercano con l'inganno di sottrarre la mappa a Rosita. Oltre a mirare a Rosita, Antonio diventa vittima dell'avidità di Tomas. Ma dopo essere stato ferito Antonio torna in pista.[7]

Commento modifica

Il film si concentra su una tesi moralizzatrice dell'epoca, imponendo uno stereotipo di ciò che bene o male per l'individuo, principalmente attraverso due capisaldi : 1) il Matrimonio, la lealtà e la fedeltà e in contrappunto 2) l'Ipocrisia, la violenza e l'abuso. Il film introduce una delle prime riprese in "close-up", si concentra sui volti degli attori e usa il monocromatismo al fine di enfatizzare le scene: grigio scuro per identificare i personaggi malvagi, grigio chiaro per i personaggi buoni, il rossastro per enfatizzare la violenza e il blu per la tranquillità.

Produzione modifica

 
Scultura di donna "Al Sardanista" a Sa Palomera .

Il film venne realizzato da E.LA. Produzioni, una società, per l'epoca, di nuova creazione, l'unico film che ha prodotto.[3] Llorenç Arché Codina fu uno dei produttori, con Enric Ponsa come direttore, Antonio Burgos come decoratore e Josep Maria Casals Tarragó come produttore esecutivo e attore.[5]

Costa Brava modifica

Il film venne girato negli anni Venti, quando il paesaggio della Costa Brava fu oggetto dell'interesse di alcuni registi dell'epoca. Insieme alla pellicola, "Lo más sublime", venne girato in loco : "Lilian" (1921), "Entre Marinos" (1920), "El Mistic" (1926), "Baixant de la font del gat" (1927), etc.[6] Gli esterni vennero girati nella cittadina di Blanes, e la costa, tra Blanes, Lloret de Mar e Tossa de Mar. Il film offre all'inizio una visione panoramica di San Cebrian di Blanes dalla roccia Sa Palomera, considerato geograficamente l'inizio della Costa Brava.[8]

Distribuzione modifica

Il 20 settembre 1927[9] venne sottoposto ad un test di post-produzione per verificare la necessità di rimuovere alcune scene, prima di presentarlo al pubblico.[3] Con questi cambiamenti previsti, la pellicola ebbe un grande successo sia in Spagna che all'estero.[10]

Nel 1992, una copia del film, conservata su supporto in nitrocellulosa originale venne recuperato[11] dalla Cineteca della Catalogna e trasferito su un supporto più moderno. Il 31 gennaio 1994 "Lo más sublime" venne proiettato, per la prima volta dopo essere stato restaurato,[5][12] anche grazie al contributo del distributore catalano Mundial Film, nel Cine Alcazar di Barcellona, con l'accompagnamento al pianoforte di Joan Pineda, in coincidenza con l'inaugurazione della mostra di materiale pubblicitario, del decennio 1925-1936.[13]

Note modifica

  1. ^ a b (CA) Miquel Porter i Moix, 1895-1990 Historia del cinema a Catalunya, Barcellona, Generalitat de Catalunya, 1990, p. 175.
  2. ^ (ES) Antonio Suarez Guillen, ¿Se incorpora Barcelona a la industria cinematográfica española?, in Popular Film, Any II, n. 46, Barcellona, 16 settembre 1927, p. 5. URL consultato il 31 marzo 2014.
  3. ^ a b c (CA) P. de F., Una primera producció. La E.L.A. presenta "Lo más sublime", in La Publicitat, Any XLIX, n. 16699, Barcellona, 24 settembre 1927, pp. 8-9.
  4. ^ (ES) La Costa Brava, escenario de Lo más sublime, in Popular Film, Any II, n. 60, Barcellona, 22 settembre 1927, pp. 1-27-28. URL consultato il 31 marzo 2014.
  5. ^ a b c (CA) Pere De la Riva, Lo más sublime., in El fons de l'arxiu.Suplement al programa nº19, Curs 1993-1994, Barcellona, Filmoteca de Catalunya, 31 gennaio 1994.
  6. ^ a b (CA) Lluís Molinas i Falgueras, Costa Brava, plató de cinema, Girona, Brau Edicions, 2009, p. 15, ISBN 978-84-613-4243-3.
  7. ^ (CA) Roser Portell i del Pozo, Lo más sublime (1927), d´Enrique Ponsa., Universitat de Girona, Curs de doctorat.Any del bienni 1998-1999, 1998.
  8. ^ (CA) Ferran Gomez Martínez, Lo más sublime, Universitat de Barcelona, Historia del cinema fins a 1930., 1996.
  9. ^ (ES) Producciones "ELA", in Arte y Cinematografía, n. 317-318, Barcellona, settembre-ottobre 1927, p. 64.
  10. ^ (ES) Gazel, Proyecciones de prueba "Lo más sublime", in Popular Film, Any II, n. 61, Barcellona, 29 settembre 1927, p. 7. URL consultato il 31 marzo 2014.
  11. ^ (CA) Esteve Riambau, La Filmoteca recupera una cinta catalana inèdita dels anys 20 titulada 'Lo más sublime', in Avui, Barcellona, 1º febbraio 1994, p. 42.
  12. ^ (CA) Anton Jimenez i Riba, Lo más sublime., in El fons de l'arxiu.Suplement al programa nº19., Curs 1993-1994, Barcellona, Filmoteca de Catalunya., 31 gennaio 1994.
  13. ^ (CA) J. Mercadé, Cine Club Sabadell, primera entitat local que exporta una exposició a Barcelona, in Diari de Sabadell, Sabadell (Barcellona), 2 febbraio 1994, p. 4.

Bibliografia modifica

Ci sono due inediti lavoro sul film negli Archivi di Blanes (Girona, Catalogna):

  • (CA) Roser Portell i del Pozo, Lo más sublime (1927), d´Enrique Ponsa., Universitat de Girona, Curs de doctorat.Any del bienni 1998-1999, 1998.
  • (CA) Ferran Gomez Martínez, Lo más sublime, Universitat de Barcelona, Historia del cinema fins a 1930., 1996.

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