Il Loire 30 fu un aereo da ricognizione triposto, trimotore e monoplano ad ala alta, sviluppato dall'azienda aeronautica francese Loire Aviation, divisione aeronautica dell'Ateliers et Chantiers de la Loire, nei primi anni trenta e rimasto allo stadio di prototipo.

Loire 30
Descrizione
Tipoaereo da ricognizione
Equipaggio3
CostruttoreBandiera della Francia Loire
Data primo volosettembre 1932[1]
Data entrata in serviziomai
Utilizzatore principaleBandiera della Francia Aéronautique Militaire
Esemplari1
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza13,70 m
Apertura alare22,15 m
Altezza2,70 m
Superficie alare60,0
Peso a vuoto2 510 kg[1]
Peso max al decollo3 760 kg
Propulsione
Motore3 Salmson 9Ab
radiali 9 cilindri raffreddati ad aria
Potenza230 CV (169 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità max230 km/h (124 kt)
Autonomia1 000 km (540 nmi)
Tangenza7 000 m (22 966 piede (unità di misura)ft)
Armamento
Mitragliatrici3 calibro 7,7 mm

i dati sono estratti da Aerei da guerra[2] integrati dove indicato

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Caratterizzato da un aspetto inusuale dovuto al posizionamento dei tre motori sopra l'ala con un complesso sistema di montanti, non fu accettato nel ruolo previsto ma utilizzato come banco prova volante.

Storia del progetto modifica

Nel 1928[3], nell'ambito di un programma di rimodernamento del parco velivoli in dotazione all'Aéronautique Militaire, la componente aerea dell'Armée de terre (l'esercito francese), il Service technique de l'aéronautique (STAé) emise una specifica indicata come Rn3, relativa cioè ad un nuovo modello triposto adatto a missioni di ricognizione aerea notturna.[2][4]

Il concorso suscitò l'interesse dei vertici dell'Ateliers et Chantiers de la Loire, la quale incaricò l'ufficio tecnico della sua divisione aeronautica di avviare lo sviluppo di un velivolo adatto allo scopo. Il disegno preliminare, avviato nel 1932, presentava un aspetto inusuale, simile a un idrovolante a scafo centrale dotato tuttavia di carrello d'atterraggio convenzionale fisso per operare da terra, con i tre motori in configurazione traente posti sopra l'unica ala.[3]

Il progetto includeva soluzioni tecnicamente avanzate, come la scelta della costruzione interamente metallica, dove la fusoliera a sezione rettangolare, che integrava la cabina di pilotaggio chiusa, una postazione finestrata sul naso del velivolo e tre postazioni scoperte dotate di mitragliatrice, si abbinava a una velatura monoplana a sbalzo, con profilo alare spesso e dalla notevole superficie alare (60,0[2], 64,0[1] o 66,0[3] a seconda delle fonti consultate), che fungeva anche da supporto alle tre gondole motore dall'inusuale posizione posta sopra il piano alare, collegate all'estradosso mediante una complicata serie di montanti. Tale soluzione era stata scelta per garantire le capacità di volo del modello anche in caso di malfunzionamento di uno dei tre propulsori.[2][4]

Il prototipo volò per la prima volta nel settembre 1932, con ai comandi il pilota collaudatore dell'azienda Maurice Morin[3]. Conclusi i collaudi aziendali, durante le prove di volo ufficiali non riuscì a superare le perplessità della commissione esaminatrice che non lo dichiarò idoneo a sostenere il ruolo per il quale era stato concepito, tuttavia l'esemplare venne utilizzato come banco prova volante negli anni successivi.[2][4]

Il modello, dotato di marche civili F-AKGB venne in seguito rinominato Loire 300 e dopo qualche tempo riutilizzato per ricavarne una variante derivata, profondamente modificata nell'aspetto, il Loire 301.

Utilizzatori modifica

  Francia
utilizzato solo per prove di valutazione.

Note modifica

  1. ^ a b c Parmentier 1998, Loire 30.
  2. ^ a b c d e Aerei da guerra 1993, Scheda Loire 30.
  3. ^ a b c d Fan d'avions, Constructeurs d'avions: Loire.
  4. ^ a b c Orbis 1985, p. 2377.

Bibliografia modifica

  • (EN) The Illustrated Encyclopedia of Aircraft (Part Work 1982-1985), Orbis Publishing, 1985.

Pubblicazioni modifica

  • Loire 30, in Aerei da guerra, Ginevra - Novara, Edito Service S.A. - Istituto Geografico De Agostini, 1993.

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