Lophostoma evotis

specie di pipistrello

Lophostoma evotis (Davis & Carter, 1978) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi diffuso nell'America centrale.[1][2]

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Lophostoma evotis
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaPhyllostomidae
SottofamigliaPhyllostominae
GenereLophostoma
SpecieL.evotis
Nomenclatura binomiale
Lophostoma evotis
Davis & Carter, 1978
Areale

Descrizione

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Dimensioni

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Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 49 e 70 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 47 e 54 mm, la lunghezza della coda tra 11 e 18 mm, la lunghezza del piede tra 13 e 16 mm, la lunghezza delle orecchie tra 31 e 35 mm e un peso fino a 23 g.[3]

Aspetto

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La pelliccia è lunga e soffice. Le parti dorsali sono marroni scure, mentre le parti ventrali sono giallo-brunastre scure, mentre la gola è talvolta grigiastra. Il muso è privo di peli, la foglia nasale è lanceolata, con la porzione anteriore completamente fusa al labbro superiore. Sul mento è presente un solco mediano contornato da file di piccole verruche. Le orecchie sono grandi, arrotondate e unite anteriormente alla base da una membrana. Le membrane alari sono corte e larghe. La coda è corta ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio. Il calcar è lungo.

Biologia

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Comportamento

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Si rifugia all'interno di termitai abbandonati su alberi a circa tre metri dal suolo in piccoli gruppi fino a 5 individui.

Alimentazione

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Si nutre di coleotteri e tettigoniidi catturati sotto la volta forestale.

Distribuzione e habitat

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Questa specie è diffusa negli stati messicani meridionali di Veracruz, Chiapas e Quintana Roo, nel Belize; Guatemala e Honduras settentrionali.

Vive nelle foreste mature e secondarie di pianura.

Conservazione

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La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la presenza in diverse aree protette, classifica L.evotis come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

  1. ^ a b c (EN) Cajas, J. & Miller, B. 2008, Lophostoma evotis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Lophostoma evotis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Reid, 2009.

Bibliografia

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  • Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236

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