MV Agusta 350 "Ipotesi"

La MV Agusta 350, meglio conosciuta come "Ipotesi", è un motociclo prodotto dalla casa di Cascina Costa dal 1975 al 1977.

MV Agusta 350 "Ipotesi"
Il prototipo della "Ipotesi" esposto al Salone di Milano, 1973
CostruttoreBandiera dell'Italia MV Agusta
TipoStradale
Produzionedal 1975 al 1977
Sostituisce laMV Agusta 350
Modelli similiDucati GTL 350
Honda CB 350 Four
Moto Guzzi GTS 350
Moto Morini 3½
Suzuki GT 380
Yamaha RD 350
NoteProdotti 1991 esemplari

Contesto modifica

Nata per sostituire il precedente e fortunato modello "350 Sport", viene progettata e costruita senza badare a spese, con l'intento di colmare il "gap" che divideva le moto da competizione dalla produzione di serie della MV Agusta.

Caratteristiche modifica

 
MV Agusta 350 S carenata (1975)

Se la carrozzeria è fortemente moderna, l'impostazione generale risulta improntata a schemi classici e ben collaudati, con l'aggiunta di soluzioni tecniche di pregevole qualità come l'adozione del doppio disco Scarab all'anteriore e le sospensioni appositamente realizzate dalla Ceriani; è la prima moto di serie italiana con 3 freni a disco e cerchi in lega anziché a raggi. Originale per l'epoca anche la sella con bauletto incorporato nel codino.

Il telaio ed il motore sono derivati dal precedente modello e, pur non esprimendo una raffinata tecnologia, riusciranno subito affidabili. La moto nel suo insieme era particolarmente compatta nelle dimensioni e pertanto anche maneggevole nella guida.

Le uniche, ma corali critiche, sono incentrate sulla mancanza dell'avviamento elettrico e delle frecce, a quell'epoca particolarmente ambiti.

Tuttavia, il prestigio del marchio e la possibilità di montare (optional) la carenatura integrale (in modo da sentirsi un poco Agostini), fanno dimenticare la spartanità.

Storia modifica

 
MV Agusta 350 GT del 1975

Il prototipo, denominato "350 Ipotesi", viene presentato al Salone di Milano del 1973 sollevando notevoli apprezzamenti da parte della stampa specializzata e degli appassionati, sia per l'elegante livrea, realizzata dalla "Italdesign" di Giorgio Giugiaro, sia per la qualità della componentistica.

La denominazione provvisoria "350 Ipotesi", ancora oggi, è la più usata per identificare il modello, forse per meglio differenziarla dall'omonimo modello precedente.

L'azienda, dopo la scomparsa del conte Domenico Agusta nel 1971, è nel pieno della sua parabola discendente e occorrerà attendere ben 15 mesi per vedere la consegna dei primi esemplari.

La MV Agusta 350 S (Sport) di serie è molto simile al prototipo, differendo in pochi particolari, come la sella accorciata ed il codino inclinato verso l'alto, che ne migliorano ulteriormente l'aspetto formale. Il prezzo di listino, nel 1975, è di 1.232.000 lire; in linea con la qualità della moto e con i prezzi della concorrenza.

La produzione del motociclo si muove a rilento, con tempi di consegna tanto lunghi da scoraggiare molti acquirenti e le voci sull'incertezza del futuro MV, rimbalzano continuamente sulla stampa.

Nel 1975 entra in produzione la versione GT (Gran Turismo), presentata l'anno precedente, appena pochi mesi prima che l'azienda sospenda ogni attività in campo motociclistico. Le modifiche sostanziali, riguardano il tipo di manubrio, la sella biposto e la finitura bicolore del serbatoio. Di questa versione verranno prodotti 350 esemplari.

Il prenotato spazio della MV Agusta al Salone di Milano del 1977, dove era prevista la presentazione della "350 S" aggiornata e di altri nuovi modelli della gamma, resterà desolatamente vuoto.

È il 1980 quando l'ultimo dei 1.976 esemplari prodotti, ormai fondo di magazzino, viene immatricolato.

Caratteristiche tecniche modifica

Caratteristiche tecniche - MV Agusta 350 B.E. "Ipotesi" del 1975
 
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 1970 × 670 × 970 mm
Interasse: 1310 mm Massa a vuoto: 167 kg Serbatoio: 19 l
Meccanica
Tipo motore: Bicilindrico in linea frontemacia ciclo Otto Raffreddamento: ad aria
Cilindrata 349 cm³ (Alesaggio 63 × Corsa 56 mm)
Distribuzione: OHV, 2 valvole per cilindro Alimentazione: carburatori Dell'Orto VHB 24 B
Potenza: 34 CV a 8.500 rpm Coppia: 2,95 kg m a 8.500 rpm Rapporto di compressione: 9,5:1
Frizione: Dischi multipli in bagno d'olio Cambio: a 5 marce, pedale di comando a destra con marce invertite (prima in alto)

1° 16/46 (2,87) 2° 22/42 (1,91) 3° 27/36 (1,33) 4° 31/33 (1,06) 5° 33/31 (0,94)

Accensione elettronica DANSI n. 100962
Trasmissione primaria a ingranaggi 27/63 (2,33); secondaria a catena 15/41 (2,73)
Avviamento a pedale
Ciclistica
Telaio Monotrave aperta in tubi acciaio
Sospensioni Anteriore: Forcella Ceriani teleidraulica con steli da 35 mm / Posteriore: Forcellone oscillante con ammortizzatori Ceriani, regolabili nel precarico
Freni Anteriore: a doppio disco da 230 mm, pinze a singolo pistoncino Scarab / Posteriore: a disco da 230 mm, pinza a singolo pistoncino Scarab
Pneumatici anteriore 2,75-18; posteriore 3,25"-18 su cerchi in lega leggera
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 170 km/h
Consumo a 90 km/h circa 30 km/litro
Fonte dei dati: Certificato di omologazione

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica