Marco Popilio Lenate (console 359 a.C.)
Marco Popilio Lenate (... – ...; fl. IV secolo a.C.) è stato un senatore e militare romano.
Marco Popilio Lenate | |
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Console romano | |
Nome originale | Marcus Popillius Laenas |
Gens | Popilia |
Consolato | 359 a.C., 356 a.C., 350 a.C., 348 a.C. |
BiografiaModifica
Appartenente alla plebe, fu console a Roma nell'anno 359 a.C. (secondo la Cronologia Varroniana) avendo come collega Gneo Manlio Capitolino Imperioso[1]. In qualità di console sconfisse un esercito di Tiburtini, che si erano avvicinati a Roma, con l'intento di sferrare un attacco a sorpresa. Verso il termine del suo mandato i Tarquini invasero i territori romani al confine con i territori Etruschi (Tito Livio, Ab Urbe condita libri, VII, 12).
Fu eletto console per la seconda volta nel 356 a.C. insieme al collega console Marco Fabio Ambusto[2]. Popilio guidò la vittoriosa campagna militare contro i Tiburtini.
Fu eletto console per la terza volta nel 350 a.C. insieme al collega console Lucio Cornelio Scipione[3]. A Popilio fu affidato il comando unificato della campagna contro i Galli, poiché il suo collega era caduto malato.
I romani condotti da Popilio, seppur ferito ad una spalla, ebbero la meglio sui Galli in virtù della loro superiore organizzazione militare. Per questo successo, Popilio ottenne il trionfo a Roma[4].
«A questo incitamento, i Romani si levarono insieme e fecero indietreggiare i primi manipoli dei Galli. Poi, in formazioni a cuneo, irruppero nel centro dello schieramento. E i barbari, dispersi da quell'urto, privi com'erano di ordini precisi e di comandanti, mutarono direzione, verso i loro compagni» |
(Tito Livio, Ab Urbe condita, VII, 3, 24) |
Nel 348 a.C. fu eletto console assieme a Marco Valerio Corvo[5]. Durante questo consolato fu stipulato il secondo trattato tra Roma e Cartagine.
NoteModifica
- ^ Tito Livio, Ab Urbe condita libri, VII, 12
- ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, VII, 2, 17.
- ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, VII, 3, 23.
- ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, VII, 3, 23-24.
- ^ Livio, Ab Urbe condita libri, VII, 26.
BibliografiaModifica
- Tito Livio, Ab Urbe condita libri, II, 12.
- Polibio, Storie, II, 18.1 - 20.7.
- (EN) William Smith (a cura di), Laenas, in Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, 1870.