Marco Ramperti
Marco Ramperti (Novara, 24 dicembre 1886 – Roma, 10 aprile 1964) è stato uno scrittore e giornalista italiano.
Biografia modifica
Giornalista, critico teatrale de Il Secolo d'Italia e de L'Ambrosiano, e romanziere, Ramperti scrisse in maniera disincantata storie fantastiche, sospese tra il filone realistico e il fiabesco.[1] Fu collaboratore letterario per La Stampa, Corriere della Sera e L'Illustrazione Italiana e critico cinematografico per altre testate.[1]
Lo scrittore, molto apprezzato all'epoca del ventennio fascista da autori contemporanei quali Gabriele D'Annunzio, Ugo Ojetti ed Ezra Pound, fu dimenticato nel dopoguerra, perché aveva aderito alla Repubblica Sociale Italiana,[2] sebbene fosse stato critico e sarcastico con gli intellettuali di regime[3] e scrivesse nel 1950 di non aver mai avuto "amore pel dittatore d'Italia".[4] Fu inviso inoltre per il viscerale antisemitismo che aveva espresso nei suoi articoli (tanto che tacciò come ebreo anche Charlie Chaplin).[3] Dopo la Liberazione venne condannato a sedici anni di carcere, che iniziò a scontare nel campo di prigionia di Coltano fin quando sopraggiunse l'amnistia di Palmiro Togliatti.[3]
Uscito di prigione strinse relazioni con alcuni esponenti del “Raggruppamento giovanile studenti e lavoratori”, l'organizzazione giovanile del nascente Movimento Sociale Italiano (MSI), tendenzialmente evoliana e antiatlantica.[3] Come scrittore anticipò il filone ucronico del "fantafascismo" con un romanzo satirico del 1950, Benito I imperatore, pubblicato al culmine dell'attività propagandistica dei giovani attivisti del MSI, in cui Ramperti prende di mira anzitutto gli intellettuali convertiti all'antifascismo dopo la Liberazione.[3]
La coerenza ideologica che caratterizzò la sua attività lo condannò, dopo il rifiuto di un'offerta dell'editore Angelo Rizzoli, a ristrettezze economiche che lo portarono a finire i suoi giorni alla stazione Termini, dove vendeva sigarette di contrabbando[5]. Negli ultimi anni della sua vita entrò in confidenza con Indro Montanelli che, con la consueta ironia, di lui disse: "Si lavava assai poco..."[6].
Opere modifica
- La bionda vestita di nero; L'albero di Natale; Il poker e un uomo ingenuo; L'amico ignoto; L'inutile dannazione; Animali innamorati, Milano, Vitagliano, 1920.
- La corona di cristallo. Storia ingenua, Milano, Bottega di Poesia, 1926.
- Luoghi di danza, Torino, Buratti, 1930.
- Suora Evelina dalle belle mani ed altre storie d'amore, Milano, Omenoni, 1930.
- Jolanda. 23 aprile 1864-8 agosto 1917, Bologna, Cappelli, 1931.
- Nuovo alfabeto delle stelle, Milano, Rizzoli, 1937.
- Donato Frisia, pittore, Milano, Galleria Gian ferrari, 1938.
- L'appuntamento e altre, ultime storie d'amore, Milano, Sonzogno, 1939.
- Il crepuscolo dei Savoia, Venezia, Casa editrice delle edizioni popolari, 1945.
- Il giardino segreto e altre immagini, Torino, Palatine, 1946.
- Gli usignoli vendicati e altri racconti, Torino, Palatine, 1946.
- Manzoni redivivo, Torino, Palatine, 1946.
- Benito I imperatore, Roma, Scirè, 1950.
- Storie strane e terribili, Milano, Ceschina, 1955.
- Ho ucciso una donna! Storia d'una santità, Milano, Ceschina, 1956.
- Vecchia Milano. Cinquanta capitoli di ricordi rintracciati, Milano, M. Gastaldi, 1959.
- Quindici mesi al fresco, Milano, Ceschina, 1960.
- Casanova riabilitato, Milano, Cino del Duca, 1963.
- Ombre del passato prossimo, Milano, Ceschina, 1964.
- L'alfabeto delle stelle, con una nota di Leonardo Sciascia, Palermo, Sellerio, 1981.
Note modifica
- ^ a b RAMPERTI, Marco, in Enciclopedia Italiana, III Appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- ^ A. Petacco, Il comunista in camicia nera, Mondadori, Milano, 1996, p. 100
- ^ a b c d e Marra 2014, pp. 4-5.
- ^ Simone Berni, A caccia di libri proibiti: libri censurati, libri perseguitati, la storia scritta da mani invisibili, edizioni simple, 2005, pp. 43-44, ISBN 978-88-89177-16-7.
- ^ Marco Ramperti. Una penna rossa per il fascio | Fondo Magazine di Miro Renzaglia
- ^ I. Montanelli, Ricordi sott'odio: Ritratti taglienti per cadaveri eccellenti, Rizzoli, Milano, 2011
Bibliografia modifica
- RAMPERTI, Marco, in Enciclopedia Italiana, III Appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- Emiliano Marra, Il caso della letteratura ucronica italiana. Ucronia e propaganda nella narrativa italiana., in Between, vol. 4, n. 7, 2014. URL consultato il 25 luglio 2014.
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
- Wikiquote contiene citazioni di o su Marco Ramperti
Collegamenti esterni modifica
- Riccardo D'Anna, RAMPERTI, Marco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 86, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2016.
- (EN) Bibliografia di Marco Ramperti, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Marco Ramperti, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 70282263 · ISNI (EN) 0000 0000 2365 0453 · SBN CFIV112639 · BAV 495/318733 · LCCN (EN) n82127874 · J9U (EN, HE) 987007413504905171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n82127874 |
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