Mark Clifton

scrittore statunitense

Mark Clifton (Filadelfia, 19061963) è stato uno scrittore statunitense di fantascienza.

Biografia modifica

Nato nel 1906 a Filadelfia[1], ha lavorato come psicologo industriale fino al pensionamento intorno al 1950[2].

Nel maggio del 1952 ha pubblicato il suo primo racconto, What Have I Done?, nella rivista Astounding[2], mentre tre anni dopo ha vinto il Premio Hugo per il miglior romanzo con La macchina dell'eternità scritto assieme a Frank Riley[3].

Morto nel 1963, nel 2010 è stato insignito del "Cordwainer Smith Rediscovery Award" destinato ad autori di fantasy e fantascienza poco ricordati dal pubblico e dalla critica[4].

Opere modifica

Serie Bossy modifica

Serie Ralph Kennedy modifica

  • What Thin Partitions con Alex Apostolides (1953)
  • Sense from Thought Divide (1955)
  • How Allied (1957)
  • Remembrance and Reflection (1958)
  • Vennero dallo spazio (When They Come From Space), Milano, Ponzoni, I Romanzi del Cosmo N. 113, 1962 traduzione di F. Jachino

Altri romanzi modifica

  • Eight Keys to Eden (1960)
  • The Kenzie Report (2010)
  • Do Unto Others (2010)
  • A Woman's Place (2010)

Racconti modifica

  • What Have I Done? (1952)
  • Star Bright (1952)
  • The Conqueror (1952)
  • The Kenzie Report (1953)
  • Bow Down to Them (1953)
  • Solution Delayed con Alex Apostolides (1953)
  • Progress Report con Alex Apostolides (1953)
  • Civilized con Alex Apostolides (1953)
  • Reward for Valor (1953)
  • A Woman's Place (1955)
  • Clerical Error (1956)
  • The Dread Tomato Addiction (1958)
  • Do Unto Others (1958)
  • What Now, Little Man? (1959)
  • Hang Head, Vandal! (1962)

Premi e riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ (EN) Summary Bibliography: Mark Clifton, su isfdb.org. URL consultato l'8 maggio 2021.
  2. ^ a b (EN) Pagina dedicata allo scrittore, su sf-encyclopedia.com. URL consultato l'8 maggio 2021.
  3. ^ (EN) 1955 Hugo Awards, su thehugoawards.org. URL consultato l'8 maggio 2021.
  4. ^ (EN) Pagina del premio, su cordwainer-smith.com. URL consultato l'8 maggio 2021.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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