Martiri di Valenciennes

Le martiri di Valenciennes sono un gruppo di undici religiose del monastero delle orsoline di Valenciennes, ghigliottinate dai rivoluzionari nell'ottobre del 1794: furono beatificate da papa Benedetto XV nel 1920.

La capofila del gruppo è madre Maria Clotilde Angela di San Francesco Borgia (al secolo Clotilde-Joseph Paillot), superiora del monastero; assieme alle orsoline, salirono al patibolo due brigidine e una clarissa urbanista che si erano ritirate tra le orsoline dopo lo scoppio della Rivoluzione.

Storia modifica

Le vicende che portarono al martirio delle orsoline di Valenciennes ebbero inizio il 30 settembre 1790, quando i commissari della municipalità di Valenciennes, in applicazione del decreto della costituente, si presentarono al monastero per fare l'inventario dei beni e chiedere alle religiose se volessero perseverare nella loro vocazione: la risposta delle 32 monache fu unanimemente positiva.[1]

La comunità continuò a esistere pacificamente fino al 13 settembre 1792, quando le truppe della prima coalizione antifrancese cinsero d'assedio Valenciennes e il monastero fu requisito dai difensori della città. Le monache si rifugiarono temporaneamente presso le loro consorelle di Mons e poterono fare ritorno nel loro monastero l'11 novembre 1793, dopo l'evacuazione delle truppe rivoluzionarie e l'occupazione della città da parte degli austriaci.[1]

Dopo la vittoria francese a Fleurus, il 26 agosto 1794 gli austriaci lasciarono Valenciennes; la città fu ripresa dai rivoluzionari e il 1º settembre il rappresentante della convenzione, Jean-Baptiste Lacoste, ordinò l'arresto delle religiose.[1]

Nonostante il colpo di stato del 9 termidoro (27 luglio 1794) avesse messo fine al periodo del terrore, Lacoste fece erigere la ghigliottina e organizzare un tribunale rivoluzionario.[2]

Il 17 ottobre 1794 comparvero davanti ai giudici le prime religiose:[2]

Condannate a morte, furono mandate alla ghigliottina il giorno stesso.

Il secondo gruppo di religiose salì al patibolo il 23 ottobre 1794:[2]

Culto modifica

La causa fu introdotta il 29 maggio 1907 e il 6 luglio 1919 venne riconosciuto il martirio delle religiose.[3]

Le 11 martiri di Valenciennes furono beatificate da papa Benedetto XV il 29 febbraio 1920, insieme alle 4 martiri delle Figlie della Carità di Arras.[3]

L'elogio della beata Maria Natalia di San Luigi e delle quattro compagne si legge nel Martirologio romano al 17 ottobre; quello della beata Maria Clotilde di San Francesco Borgia e delle cinque compagne al 23 ottobre.

Note modifica

  1. ^ a b c Raymond Darricau, BSS, I appendice (1987), col. 1409.
  2. ^ a b c Raymond Darricau, BSS, I appendice (1987), col. 1410.
  3. ^ a b Raymond Darricau, BSS, I appendice (1987), col. 1411.

Bibliografia modifica

  • Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.