Max Brunel

Saggista. scrittore e operatore cinematografico

Max Brunel (Vauvert, 11 agosto 1933) è uno scrittore francese.

Biografia modifica

Max Brunel nasce a Vauvert nel 1933, i suoi genitori erano droghieri e abitavano a Aigues-Vives. Successivamente, si trasferirono a Lunel nel 1939.[1]

Fin da piccolo Brunel scoprì il cinema attraverso i manifesti della sala cinematografica Athénée, affissi sulla vetrina di Louis Abric, fornaio e scrittore la cui attività si svolgeva vicino al suo domicilio.[1] Louis Abric gli raccontava la vita di Louis Feuillade, un regista di film muti, che conosceva bene[1].

All'età di sedici anni, Max Brunel fece la maschera presso il salone del festival di Lunelloise per poi entrare, poco tempo dopo, a lavorare nelle Poste francesi. Nel 1961[1], aprì un cinema a Lunel-Viel. In seguito la sua attività si sviluppò, aprendo altri cinema nei pressi di Hérault e Cevenne. Lasciò l'impiego presso le poste nel 1963 e iniziò a gestire una rete di cinema nel dipartimento francese di Gard. I cinema chiamati “Trianon” furono aperti nelle città di Chamborigaud, Champclauson, Le Martinet, Le Pontil, La Vernarède e Saint-Jean-de-Valériscle.

Successivamente, fu nominato condirettore del cinema “Modern-Cinéma” nel comune di La Grand-Combe.[1][2] Tornò quindi a Lunel dove acquistò il cinema Miramar. Nel 1984 cessò l'attività di gestione dei cinema[3]. A Montpellier entrò a far parte della squadra del giornale Capitole prima di ritirarsi a vita privata.

Nel 1995, il suo libro Les Cinémas de Montpellier[1], dedicato ai cinema di Montpellier, fu notato e gli valse il soprannome di L'Aventurier des salles perdues. L'autore descrisse con passione i gustosi dettagli riportati dalle riprese di film sulla corrida che hanno segnato la storia: Louis Feuillade (autore della serie Fantômas) che preparava la prima versione di Mireille, mai proiettata; Francis San Juan, un torero, consulente tecnico per il film Chien de pique, girato a Vauvert, del regista Yves Allégret, uscito nelle sale cinematografiche nel 1960; del film D'où viens-tu Johnny? del regista Noël Howard che usci nelle sale nel 1963 con l'attore Johnny Hallyday.

Nel 2010 tenne una conferenza pubblica sul tema del cinema.[4][5] Continuò l'attività di editorialista cinematografico,[6] storico[7] e di costume.[8] La stesura dei suoi articoli lo portò a essere citato su diversi argomenti di carattere storico.[9][10]

Nel 2019 continuò a scrivere rubriche d'informazione per Midi libre[11] e continuò a collaborare con la sezione Cinema del liceo Feuillade.[12]

Opere modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f (FR) Pierre Pitiot, Les cinémas de Montpellier: que reste-t-il de nos cinés?, Domens, 1995, ISBN 2-910457-15-X, OCLC 463771203.
  2. ^ (FR) Jacques Olivier Durand, Dictionnaire du cinéma dans le Gard, Presses du Languedoc, 1999, ISBN 2-85998-215-9, OCLC 43165598.
  3. ^ MONSIEUR MAX BRUNEL, su societe.com. URL consultato il 17 novembre 2022.
  4. ^ (FR) France Corrida : règles de la tauromachie, art et passion dans l'arène aficionados, su francecorrida.blogspot.com. URL consultato il 17 novembre 2022.
  5. ^ (FR) L’histoire du cinéma à Montpellier, su midilibre.fr. URL consultato il 17 novembre 2022.
  6. ^ (FR) Max Brunel, Le cinéma Athénée de Lunel, un pimpant centenaire (PDF), su ludicart.com, 1º aprile 2018. URL consultato il 21 novembre 2022.
  7. ^ (FR) Autrefois: A propos de la maison natale du Capitaine, su montpellier.maville.com. URL consultato il 17 novembre 2022.
  8. ^ (FR) Quand "L’Étoile de Bessèges" brillait sur le Pays de Lunel, su midilibre.fr. URL consultato il 17 novembre 2022.
  9. ^ (FR) Consulter le sujet - Vendange d'antan, un symbole social fort, su www.buveurs-detiquettes.fr. URL consultato il 17 novembre 2022.
  10. ^ (FR) Martin Barnier, Une histoire technologique: 'exemple du son avant le parlant, in Revue d'histoire moderne et contemporaine, vol. 4, n. 51, aprile 2004, pp. 10-20.
  11. ^ (FR) Vie de Pierre Causse, prêtre et mainteneur de la langue d’Oc. Midi Libre, édition 17 janvier 2021 | C'MISSION, su cmission.fr, 20 gennaio 2021. URL consultato il 17 novembre 2022.
  12. ^ (FR) Max Brunel régale les lecteurs lunellois du dimanche, depuis dix-neuf ans, su midilibre.fr. URL consultato il 21 novembre 2022.

Bibliografia modifica

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