Medaglie per i benemeriti della popolare istruzione

Le medaglie per i benemeriti della popolare istruzione furono uno degli strumenti utilizzati in Italia, all'indomani dell'unificazione, per combattere l'analfabetismo che nel 1861 affliggeva il 78% della popolazione, con punte massime del 91% in Sardegna e del 90% in Calabria e Sicilia[1].

La benemerenza è stata riconfermata da vari provvedimenti legislativi che si sono succeduti nel tempo, ed è ancora in essere, immutata nelle caratteristiche fondamentali.

Medaglia d'onore per gli insegnanti elementari benemeriti modifica

Medaglia d'onore per gli insegnanti elementari benemeriti
 
Regno d'Italia
Ministero della Istruzione pubblica
Tipomedaglia di benemerenza
Statuscessato
IstituzioneFirenze, 10 luglio 1866
CessazioneRoma, 29 gennaio 1891
Concessa ainsegnanti elementari
Gradiargento, bronzo e come menzione onorevole
Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani
 

La medaglia d'onore per gli insegnanti elementari benemeriti fu istituita dal Ministero della Istruzione pubblica con Circolare del 10 luglio 1866[2].

Il Ministro Domenico Berti ritenne che la gratitudine verso i maestri particolarmente diligenti, già manifestata spontaneamente da alcuni privati e con premi in denaro istituiti dal suo predecessore, dovesse essere testimoniata anche con un segno conferito secondo norme uniformi.

Criteri di eleggibilità modifica

La benemerenza, sotto forma di medaglia d'argento, bronzo o menzione onorevole, era conferita annualmente dal Ministero agli insegnanti elementari più meritevoli di ciascuna provincia del Regno, su proposta di Commissioni istituite in ogni provincia, che avevano il compito di esaminare i titoli dei maestri e delle maestre. Tali Commissioni potevano fare le proposte d'iniziativa o su istanza dei Comitati o Potestà scolastiche mandamentali o municipali, o degli insegnanti stessi.

Nel conferire le medaglie e le menzioni onorevoli si doveva tener conto soprattutto del numero degli alunni e del grado di istruzione da questi raggiunto ciascun anno; secondariamente si dovevano considerare l'anzianità di servizio nello stesso comune e gli altri meriti speciali riconosciuti dalla Commissione. Importanti titoli di merito erano l'aver aperto d'iniziativa scuole serali e festive per adulti, se vi si insegnavano adatte nozioni di agricoltura e la frequenza e il profitto degli alunni di tali scuole.

Insegne modifica

Il provvedimento istitutivo[2] stabiliva che sulle medaglie andava inciso il nome del premiato, ma non dava altre indicazioni sulle caratteristiche della stessa, che non appare intesa come portativa.

Tra chi otteneva la menzione onorevole si distribuivano libri con un'epigrafe del Ministero della Pubblica Istruzione.

I nomi dei premiati venivano pubblicati nella Gazzetta Ufficiale de Regno e nella Raccolta degli Atti del Ministero della Pubblica Istruzione.

Medaglia per i benemeriti della popolare istruzione (1891) modifica

Medaglia per i benemeriti della popolare istruzione
 
Regno d'Italia
TipoMedaglia di benemerenza
Statuscessato
IstituzioneRoma, 29 gennaio 1891
CessazioneSan Rossore, 28 ottobre 1904
Concessa apersone ed enti
Diametro3,5 cm.
Gradioro, argento, bronzo e come menzione onorevole
Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani
 
Nastro della medaglia.

La medaglia per i benemeriti della popolare istruzione fu Istituita con l'art. 11 del "Regolamento per la distribuzione dei sussidi all'Istruzione primaria e popolare" approvato con il R. D. n. 63 del 1891[3].

Essa, oltre ad assorbire tutte le caratteristiche della precedente, ne amplia le funzioni di strumento di promozione dell'istruzione popolare.

Il sistema di riconoscimenti per l'istruzione elementare, costituito da questa medaglia e dalla Medaglia per otto lustri d'insegnamento elementare del 1902[4], fu riformato con il regio decreto n. 633 del 1904[5], che istituì una nuova Medaglia per i benemeriti della popolare istruzione in sostituzione delle precedenti.

Criteri di eleggibilità modifica

La benemerenza, sotto forma di medaglia d'argento, bronzo o menzione onorevole, era conferita dal Ministero agli insegnanti elementari fra gli altri segnalati e alle persone - o istituti - che avevano in singolar modo mostrato di favorire l'istruzione e l'educazione popolare. I Consigli scolastici provinciali potevano proporre i conferimenti, in numero limitato ogni anno, in base ad informazioni delle potestà e su parere degli Ispettori.

Gli insegnanti proposti dovevano aver già ottenuto la "patente" e aver insegnato per almeno otto, sei o quattro anni, secondo la classe del riconoscimento. Nel conferire le medaglie e le menzioni onorevoli si doveva tener conto non solo dello zelo, dei costumi e della capacità, ma soprattutto del numero degli alunni e del grado di istruzione da questi raggiunto ciascun anno; secondariamente si dovevano considerare l'anzianità di servizio nello stesso comune e gli altri meriti speciali riconosciuti. Importanti titoli di merito erano l'aver aperto d'iniziativa scuole serali e festive per adulti, se vi si insegnavano adatte nozioni di agricoltura e la frequenza e il profitto degli alunni di tali scuole.

Il Ministero poteva conferire la medaglia d'oro in casi di singolare munificenza dimostrata a beneficio dell'istruzione e dell'educazione del popolo.

Con il successivo R. D. n. 358 del 1895[6] si stabilì che le benemerenze non sarebbero più state concesse dal Ministero ma direttamente da re, su proposta del Ministro Segretario di Stato per la Pubblica Istruzione.

Insegne modifica

Il provvedimento istitutivo[3] stabiliva che sulle medaglie si doveva incidere il nome della persona o dell'istituto cui erano state conferite, ma non dava altre indicazioni sulle caratteristiche della stessa.

Con il decreto del 1895[6] i recipienti furono autorizzati a fregiarsi pubblicamente di una medaglia del diametro di tre centimetri e mezzo, recante:

sul verso
l'effigie del re Umberto I
sul recto
una corona di quercia con la leggenda «ai benemeriti della popolare istruzione» sul bordo, al centro lo spazio per il nome del recipiente.

Le medaglie andavano portate alla parte sinistra del petto, appese a un nastro di seta di color verde largo trentasei millimetri, con orli rossi di sei millimetri ciascuno.

Benemerenza della popolare istruzione (1904-1908-1928) modifica

Medaglie per i benemeriti della popolare istruzione
  
Modello con le iniziali "L.G." ed il marchio della "Z coronata" sotto il collo del re.
 
Regno d'Italia
Tipomedaglia di benemerenza
Statuscessato
Istituzione28 ottobre 1904
6 febbraio 1908
26 aprile 1928
Concessa apersone ed enti
Diametro3,5 cm.
Gradioro, argento e bronzo
Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani
 
Nastro della medaglia.

La medaglia per i benemeriti della popolare istruzione istituita con regio decreto n. 633 del 1904[5] sostituì il preesistente sistema di riconoscimenti per l'istruzione elementare, costituito dalla precedente Medaglia per i benemeriti della popolare istruzione del 1891[3] e dalla Medaglia per otto lustri d'insegnamento elementare del 1902[4].

La normativa del 1904[5] fu assorbita, senza sostanziali modifiche, negli articoli 312 e seguenti del "Regolamento generale per la istruzione elementare", approvato con regio decreto n. 150 del 1908[7] e poi, con modifiche minori, negli articoli 384 e seguenti del nuovo Regolamento, approvato con il regio decreto n. 1297 del 1928[8].

Il riconoscimento consisteva in un diploma di benemerenza di prima, seconda o terza classe che autorizzava il premiato a fregiarsi, rispettivamente della medaglia d'oro, argento o bronzo.

Criteri di eleggibilità modifica

La benemerenza aveva una duplice natura, ereditata dalle due decorazioni che aveva sostituito.

Benemeriti della pubblica istruzione

Concessa «Ai direttori e alle direttrici didattiche delle pubbliche scuole elementari, ai maestri e alle maestre delle scuole stesse, alle direttrici, alle insegnanti degli Asili e Giardini d'infanzia, appartenenti a Comuni o ad altri Enti morali, alle persone segnalate per singolari prestazioni o per motivo di notevoli elargizioni a vantaggio dell'istruzione primaria e dell'educazione infantile. (art. 1)».

La benemerenza era conferita dal Re su proposta del Ministro Segretario di Stato per la Pubblica Istruzione, in numero limitato ogni anno.

I direttori e gli insegnanti proposti dovevano essere muniti di regolare abilitazione e aver prestato, secondo la classe del riconoscimento, almeno 25, 15 o 10 anni di lodevole servizio, attestati dal Regio Provveditore agli studi. Quest'ultimo, raccolte le notizie dagli ispettori scolastici e sentito il parere del Consiglio scolastico provinciale, nel mese di ottobre di ciascun anno segnalava al Ministero coloro che per zelo, condotta irreprensibile e buoni frutti erano ritenuti meritevoli del riconoscimento; costoro dovevano congiungere all'anzianità e bontà del servizio titoli speciali di merito, proporzionati al grado del diploma per il quale erano proposti.

Otto lustri di lodevole servizio
  Lo stesso argomento in dettaglio: Medaglia per otto lustri d'insegnamento elementare.

«Coloro che abbiano compiuto 40 anni di lodevole servizio ... o che abbiano conseguito le pensioni di benemerenza ... avranno diritto al diploma di prima classe (art. 5)» con la medaglia d'oro.

Insegne modifica

Medaglia d'oro, d'argento o di bronzo, del diametro di tre centimetri e mezzo, avente:

sul recto
l'effigie del re Vittorio Emanuele III;
sul verso
una corona di quercia con la leggenda «Ai benemeriti della popolare istruzione».

Le medaglie andavano portate dalla parte sinistra del petto, appese a un nastro di seta dai colori nazionali.

I nomi dei premiati andavano pubblicati nel Bollettino ufficiale del Ministero della Pubblica Istruzione.

Con l'articolo 10 della legge n. 975 del 1939[9] l'oro della relativa medaglia è stato sostituito con altro metallo dorato.

Benemerenza dell'istruzione elementare e materna (1950) modifica

Medaglie per i benemeriti della popolare istruzione
 
Repubblica Italiana
Tipomedaglia di benemerenza
Statusattiva
Istituzione16 novembre 1950
Concessa apersonale direttivo e insegnante delle scuole elementari pubbliche, degli asili e giardini d'infanzia
Diametro3,5 cm.
Gradioro, argento e bronzo
Medaglie, decorazioni e ordini cavallereschi italiani
 
Nastro della medaglia.
  Lo stesso argomento in dettaglio: Benemeriti dell'istruzione elementare e materna.

Dopo la caduta della monarchia la normativa del 1928[8] è stata confermata con l'articolo n. 4 della legge n. 1093 del 1950[10], tuttora in vigore.

La benemerenza quindi continua ad esistere, immutata nelle sue caratteristiche fondamentali.

L'effigie del re sulla medaglia è stata sostituita dall'emblema della Repubblica.

Criteri di eleggibilità modifica

La normativa del 1928, come la precedente, prevede due categorie di premiati.

Benemeriti della pubblica istruzione

«Al personale direttivo ed insegnante delle pubbliche scuole elementari e degli asili e giardini d'infanzia, in riconoscimento dell'opera particolarmente zelante ed efficace svolta a favore della istruzione popolare … al personale medesimo o ad altre persone estranee alla scuola per non comuni e gratuite prestazioni o per notevoli elargizioni a vantaggio dell'istruzione elementare e dell'educazione infantile (art. 384)».

Otto lustri di lodevole servizio
  Lo stesso argomento in dettaglio: Medaglia per otto lustri d'insegnamento elementare.

«Ai direttori ed ai maestri che abbiano compiuto 40 anni di servizio, qualificato almeno buono ... è conferito il diploma di benemerenza di prima classe (art. 388)» con la medaglia d'oro.

Note modifica

  1. ^ Sandra Chistolini, Comparazione e sperimentazione in pedagogia, Franco Angeli, Milano, 2001, pag. 46
  2. ^ a b Ministero della Istruzione pubblica
  3. ^ a b c Regio decreto n. 63 del 29 gennaio 1891 pubblicato sulla G. U. n. 54 del 6 marzo 1891
  4. ^ a b Regio decreto n. 80 del 27 febbraio 1902 pubblicato sulla G. U. n. 72 del 27 marzo 1902
  5. ^ a b c Regio decreto n. 633 del 28 ottobre 1904 pubblicato sulla G. U. n. 293 del 17 dicembre 1904
  6. ^ a b Regio decreto n. 358 del 2 giugno 1895, pubblicato sulla G. U. n. 143 del 19 giugno 1895
  7. ^ Regio decreto n. 150 del 6 febbraio 1908 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 111 del dì 11 maggio 1908
  8. ^ a b Approvazione del regolamento generale sui servizi dell'istruzione elementare - Regio decreto n. 1297 del 26 aprile 1928, pubblicato sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 167 del 19 luglio 1928
  9. ^ Conferimento di diplomi di benemerenza e istituzione della stella al merito della scuola - Legge 22 giugno 1939 n. 975 pubblicata sulla G. U. n. 164 del 15 luglio 1939
  10. ^ Concessione di diplomi ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte - Legge 16 novembre 1950, n. 1093 pubblicata sulla G. U. n. 13 del 17 gennaio 1951

Collegamenti esterni modifica

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