Melanochelys trijuga

Specie di rettile dell'asia meridionale

La tartaruga nera indiana (Melanochelys trijuga Schweigger, 1812) è una specie di tartaruga della famiglia dei Geoemididi[2].

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Tartaruga nera indiana
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Testudines
Famiglia Geoemydidae
Sottofamiglia Geoemydinae
Genere Melanochelys
Specie M. trijuga
Nomenclatura binomiale
Melanochelys trijuga
(Schweigger, 1812)
Sinonimi

Emys trijuga
Schweigger, 1812
Geoemyda trijuga
(Schweigger, 1812)

Tassonomia modifica

Ne vengono riconosciute sei sottospecie[2]:

  • M. t. trijuga (Schweigger, 1812).
  • M. t. coronata (Anderson, 1879).
  • M. t. edeniana (Theobald, 1876).
  • M. t. indopeninsularis (Annandale, 1913).
  • M. t. parkeri (Deraniyagala, 1939).
  • M. t. thermalis (Lesson, 1830).

Descrizione modifica

Il carapace, lungo fino a 380 mm, è elongato e di color marrone. Il piastrone è marrone con un bordo più chiaro. Le zampe possono essere grigie, marroni o nerastre. M. t. trijuga raggiunge i 250 mm di lunghezza e presenta sulla testa reticolazioni gialle. M. t. coronata è lunga circa 260 mm e ha una testa di colore giallo con una macchia grigio-nera a forma di diamante sulla fronte. Il piastrone è completamente nero. M. t. edeniana raggiunge i 280 mm, la testa è uniformemente grigia o marrone o con reticolazioni gialle che possono essere assenti negli individui anziani. M. t. indopeninsularis ha un carapace lungo 340 mm, la testa è marrone-oliva con una macchia a forma di lancia sulla fronte. M. t. parkeri raggiunge i 380 mm di lunghezza, la testa è marrone-oliva o finemente macchiettata di arancione. M. t. thermalis lunga 220 mm, la testa è grigio-nera con macchie rosse, arancioni o rosa. L'alimentazione è onnivora, si nutre di macrofite e invertebrati. Effettua più deposizioni l'anno di 3-8 uova ciascuna[3].

Distribuzione e habitat modifica

Distribuita in Asia meridionale, in particolare in India, Bangladesh, Myanmar, Sri Lanka, Nepal meridionale, Pakistan orientale e Thailandia occidentale. Introdotta anche nelle Maldive e nell'Arcipelago di Chagos nell'Oceano Indiano. Vive in una varietà di ambienti d'acqua dolce, tra cui torrenti, fiumi, stagni e paludi, così come un certo numero di ambienti artificiali, come risaie, dal livello del mare fino a 800 metri[3].

Conservazione modifica

Specie ancora relativamente comune in alcune parti del Nepal e dell'India e in aree montane dello Sri Lanka o alle Maldive. Tuttavia, al di fuori di queste aree, la tartaruga nera indiana è minacciata dalla caccia per la sua carne, che in molte zone è considerata una prelibatezza, e dallo sfruttamento per il commercio internazionale, particolarmente in Bangladesh e Myanmar. In Thailandia occidentale è estremamente rara a causa di una combinazione di caccia e perdita dell'habitat[3].

Note modifica

  1. ^ (EN) Asian Turtle Trade Working Group 2016, Melanochelys trijuga, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b Melanochelys trijuga, su The Reptile Database. URL consultato il 7 novembre 2016.
  3. ^ a b c Melanochelys trijuga (PDF), su Conservation Biology of Freshwater Turtles and Tortoises. URL consultato il 7 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2016).

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Collegamenti esterni modifica

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