Melanopareia

genere di uccelli

Melanopareia Reichenbach, 1853 è un genere di uccelli passeriformi appartenente al sottordine Tyranni, l'unico ascritto alla famiglia Melanopareiidae Ericsson et al., 2010[1].

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Melanopareia
In basso M. elegans
In alto colibrì dorsopurpureo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineTyranni
InfraordineFurnariides
FamigliaMelanopareiidae
Ericsson et al., 2010
GenereMelanopareia
Reichenbach, 1853
Specie

Etimologia

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Il nome scientifico del genere, Melanopareia, deriva dall'unione delle parole greche μελανος (melanos, "nero") e παρηιον (parēion, "guancia"), col significato di "dalle guance nere", in riferimento alla colorazione facciale delle varie specie ascritte.

Descrizione

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Al genere vengono ascritti uccelli di piccole dimensioni (14-16 cm di lunghezza), caratterizzati da aspetto paffuto e massiccio con grossa testa arrotondata e allungata dal becco conico piuttosto corto e sottile, zampe forti e piuttosto lunghe, ali appuntite e coda anch'essa lunga (praticamente quanto il corpo) e dall'estremità squadrata.
Il piumaggio è caratterizzato dalla presenza di una mascherina nera che va dai lati del becco all'area auricolare, coprendo occhi e guance (caratteristica alla quale il genere deve il proprio nome scientifico) e di un'area nera a mezzaluna sita sul petto appena sotto la gola (alla quale i pettolunato devono il proprio nome comune): gola ed area ventrale sono di colore più chiaro rispetto all'area dorsale, con le tinte che variano a seconda della specie presa in considerazione.

Biologia

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Si tratta di uccelli diurni e piuttosto schivi, riguardo alle abitudini dei quali si conosce ancora poco: essi sembrano condurre una vita solitaria, passando gran parte della giornata al suolo alla ricerca di cibo (sebbene tutte le specie di pettolunato siano in grado di volare) e nidificando al suolo o in basso fra i cespugli.

Distribuzione e habitat

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Il genere Melanopareia è limitato all'America meridionale, della quale le varie specie popolano la boscaglia secca a prevalenza cespugliosa dell'area compresa fra Brasile centrale, Argentina settentrionale ed Ecuador.

Tassonomia

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Al genere vengono ascritte 5 specie[1]:

In precedenza assegnato alla famiglia Rhinocryptidae, l'effettiva validità di tale assegnazione del genere Melanopareia è stata messa in discussione dagli studiosi sudamericani già a partire dal 2006[2], portando tre anni dopo, in seguito ad analisi di carattere molecolare, alla creazione di una nuova famiglia monotipica[3].

Il genere occupa un clade molto basale in seno ai Furnariides, vicino ai sister taxa Conopophagidae e Thamnophilidae[4].

  1. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Melanopareiidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 6 maggio 2014.
  2. ^ Cadena, C., Proposal #239 to South American Classification Committee: Remove Melanopareia from the Rhinocryptidae and create family Melanopareiidae, su museum.lsu.edu, 2006. URL consultato il 9 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2008).
  3. ^ Ericson, P. O.; Storrs, L.; Irestedt, M.; Alvarenga, H.; Fjeldså, J., Circumscription of a monophyletic family for the tapaculos (Aves: Rhinocryptidae): Psiloramphus in and Melanopareia out (PDF), in Journal of Ornithology, vol. 151, n. 2, 2010, pp. 337-345. URL consultato il 2 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  4. ^ Boyd, J., Melanopareiidae: Crescent-chests, su TiF Checklist. URL consultato il 9 dicembre 2018.

Altri progetti

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