Un merkin è una parrucca pubica. Furono originariamente indossati dalle prostitute, mentre oggi fungono da oggetti decorativi, erotici o nei film, sia per gli uomini che per le donne. La versione femminile è solitamente composta da pelliccia, pelle di castoro, lino o qualche tessuto morbido, mentre la versione maschile è solitamente fatta di nodi, catene o metallo ed è strettamente correlata alla braghetta.

Il merkin usato al festival del Burning Man

Storia ed etimologia

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Il libro I compagni di Oxford data l'origine della parrucca pubica intorno al 1450. Secondo la pubblicazione, le donne dovevano radere i loro peli pubici per la loro personale igiene e per combattere la pediculosi pubica. Dovevano farsi quindi un merkin. Inoltre, le prostitute li indossavano anche per coprire i segni delle malattie, come la sifilide.[1][2]

È stato anche descritto che quando gli attori maschili impersonavano ruoli femminili sul palco dovevano coprire i loro genitali con un merkin, così da poter rappresentare le donne nelle scene di nudo.[3]

L'Oxford English Dictionary fa risalire i primi scritti sull'utilizzo di tale oggetto al 1617. La parola ha probabilmente origine da malkin,[4][5] un termine dispregiativo per le giovani donne di ceto basso, oppure dal Marykin, un nomignolo affettuoso (pet name) derivato dal nome femminile Mary.[5]

Uso contemporaneo

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Nel cinema di Hollywood, i merkin possono essere indossati dagli attori e della attrici per evitare indesiderate esposizioni dei genitali durante le scene di nudo o semi-nudo. Con il merkin indossato possono essere registrati brevi campi se necessario. La presenza di tale oggetto protegge l'attore da eventuali nudità frontali (alcuni ritengono necessario coprire capezzoli e genitali in qualche modo), aiutando ad evitare che il film subisca delle restrizioni in termini di visibilità.

Il merkin può anche essere usato quando l'attore ha meno pelo pubico di quanto richiesto, come nella scena di danza nuda in La rapina perfetta. Amy Landecker ha indossato un merkin in A Serious Man (2009) per una scena di nudo sotto il sole; la ceretta bikini era rara nel 1967, anno in cui è ambientato il film.[6][7]

  1. ^ Oxford Companion to the Body Oxford University Press, 2002
  2. ^ Gareth Francis, A short and curly history of the merkin, The Guardian, 26 giugno 2003.
  3. ^ Joseph Harker, Notes & Queries, vol. 5., London, Fourth Estate, 1994, pp. 96–7, ISBN 1-85702-266-1.
  4. ^ Henry Bradley e William Alexander Cragie, Merkin, in James Alexander Henry Murray (a cura di), A New English Dictionary on Historical Principles, 2, vol. 6, Oxford, Clarendon Press, 1908, p. 360.
  5. ^ a b merkin, n.1, su OED Online, Oxford University Press. URL consultato il 14 luglio 2014.
  6. ^ Jada Yuan, A Serious Man’s Amy Landecker: ‘The Correct Term Is Merkin’, New York, 28 settembre 2009. URL consultato il 28 aprile 2010.
  7. ^ a b Lindsy Van Gelder. Your Bikini Line, Your Business?, Allure, 2009-08-26
  8. ^ Lucy Lawless interview for Entertainment Weekly
  9. ^ Hannah Morrill. Kate Winslet, Unscripted, Allure, 2009-06-03.
    NOTE: Many sources claim that she wore a merkin by only quoting part of this interview (found in full in the printed issue):
    "Let me tell you, The Reader was not glamorous for me in terms of body-hair maintenance. I had to grow it in, because you can't have a landing strip in 1950, you know? And then because of years of waxing, as all of us girls know, it doesn't come back quite the way it used to. They even made me a merkin because they were so concerned that I might not be able to grow enough. I said, 'Guys, I am going to have to draw the line at a pubic wig, but you can shoot my own snatch up close and personal.'"
    Another Allure source (used here) also says she didn't wear it.
  10. ^ Mehr Transparenz auf dem Laufsteg, Spiegel
  11. ^ Brevet, Brad. What I Learned Listening to David Fincher's 'The Girl with the Dragon Tattoo' Commentary Archiviato l'11 dicembre 2013 in Internet Archive., Rope of Silicon, 2012-03-12
  12. ^ Rooney Mara Naked, Merkin Details For 'The Girl With The Dragon Tattoo', The Huffington Post, 2011-12-13

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