Michele Stefani

sciatore alpino italiano (1948-)
Michele Stefani
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Sci alpino
Specialità Discesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata
Squadra Carabinieri[1][2]
Termine carriera 1973
 

Michele Stefani (Vigo Rendena, 18 agosto 1948[1][3]) è un allenatore di sci alpino, dirigente sportivo ed ex sciatore alpino italiano.

Biografia modifica

Stefani, sciatore polivalente con maggior propensione alle prove veloci originario, debuttò in campo internazionale in occasione della 3-Tre 1967, il 3 febbraio a Madonna di Campiglio in discesa libera (28º)[4] e in Coppa del Mondo due giorni dopo nella medesima località in slalom speciale (32º)[5]; nel massimo circuito internazionale conquistò il primo piazzamento a punti il 24 gennaio 1969 a Megève in discesa libera (9º), il miglior risultato il 18 febbraio 1971 a Sugarloaf nella medesima specialità (4º) e l'ultimo piazzamento a punti il giorno successivo nelle medesime località e specialità (7º). Sempre in discesa libera colse anche l'ultimo piazzamento nel circuito, il 7 gennaio 1973 a Garmisch-Partenkirchen (29º)[6], e prese per l'ultima volta il via, il 13 gennaio seguente a Grindelwald senza completare la prova[7]; non prese parte a rassegne olimpiche o iridate.

Dopo il ritiro intraprese la carriera di allenatore: nel 1974 fu responsabile del settore femminile del Comitato Trentino, dal 1975 al 1980 fu responsabile della nazionale italiana femminile, quindi del settore giovanile maschile e infine, da metà anni 1980, dei velocisti della nazionale maggiore[1]. Come tecnico dirigente nel 1989 divenne delegato FIS e per un decennio è stato direttore di pista della 3-Tre di Madonna di Campiglio[1].

Palmarès modifica

Coppa del Mondo modifica

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 28º nel 1971

Coppa Europa modifica

Campionati italiani modifica

Campionati italiani juniores modifica

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g Una vita per lo sci, a Stefani la «palma al merito» del Coni, su giornaletrentino.it, 12 dicembre 2016. URL consultato il 15 novembre 2023.
  2. ^ Marco Grassi (a cura di), 1971: La prima Coppa di Gustavo Thoeni - Campionati italiani (PDF), in Sciatori d'epoca. Storia della Valanga azzurra, vol. 4, n. 61/62. URL consultato il 15 novembre 2023.
  3. ^ Marco Grassi (a cura di), 1970: Esplode Gustavo Thoeni (PDF), in Sciatori d'epoca. Storia della Valanga azzurra, vol. 3, n. 3, 1970, p. 4. URL consultato il 15 novembre 2023.
  4. ^ (EN) 03.02.67. Madona di Campiglio (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 15 novembre 2023.
  5. ^ (EN) 05.02.67. Madona di Campiglio (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 15 novembre 2023.
  6. ^ (EN) 07.01.1973. Garmisch-Partenkirchen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 15 novembre 2023.
  7. ^ (EN) 13.01.1973. Grindelwald (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 15 novembre 2023.
  8. ^ L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di discesa maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 27 marzo 2021. URL consultato il 15 novembre 2023.
    L’albo d’oro del gigante maschile nei Campionati Italiani Assoluti, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 25 marzo 2023. URL consultato il 15 novembre 2023.
    L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di slalom maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 23 marzo 2021. URL consultato il 15 novembre 2023.
    L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di combinata maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 28 marzo 2021. URL consultato il 15 novembre 2023.
  9. ^ Michele Stefani, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 15 novembre 2023.

Collegamenti esterni modifica