Monte Turlo

Montagna delle Alpi Biellesi

Il monte Turlo (835 m s.l.m.[1]) è una montagna delle Alpi Biellesi.

Monte Turlo
Vista dalla Colma
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Piemonte
Provincia  Biella
Altezza835 m s.l.m.
Prominenza77 m
CatenaAlpi
Coordinate45°36′32.53″N 8°04′43.96″E / 45.609036°N 8.078878°E45.609036; 8.078878
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Monte Turlo
Monte Turlo
Mappa di localizzazione: Alpi
Monte Turlo
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Pennine
SottosezioneAlpi Biellesi e Cusiane
SupergruppoAlpi Biellesi
GruppoCatena Monte Bo-Barone
SottogruppoCostiera Bo-Cravile-Monticchio
CodiceI/B-9.IV-A.2.b

Toponimo modifica

Il toponimo Turlo è di probabile origine celtica e deriverebbe da una forma diminutiva del termine turuk[2]. Tale forma è poi passata in alcune varianti del piemontese per indicare bernoccolo, rigonfiamento, gibbosità.[3]

Geologia modifica

Il Turlo è caratterizzato da un punto di vista geologico dalla presenza di anfiboliti che affiorano in una matrice più estesa di kinzigiti.[4]

Descrizione modifica

 
Il Turlo innevato

Il monte Turlo si trova in provincia di Biella (BI) alla convergenza tra la Valle del Cervo, la Val Strona e la valletta del Chiebbia. In realtà la montagna è costituita da due distinte cime separate da una selletta; localmente l'anticima occidentale (827 m) viene chiamata Turlo della Colma, mentre la cima vera e propria Turlo di Vaglio Pettinengo, facendo riferimento alla maggiore vicinanza, rispettivamente, alla Colma di Biella e alla frazione Vaglio di Pettinengo[5]. La prominenza topografica della vetta principale è di 77 m.[6] Sulla sua cima è visibile il basamento di un ripetitore televisivo oggi smantellato, del quale rimane nel bosco anche traccia della stradina di servizio.[7] Sul monte Turlo convergevano i territori dei comuni di Andorno, Pettinengo e Selve Marcone, ma dopo l'assorbimento di quest'ultimo da parte di Pettinengo la montagna è oggi divisa solo tra i primi due.

Escursionismo modifica

Si può salire sul Monte Turlo per tracce di passaggio non segnate che si staccano dalla Grande traversata del Biellese, il cui tracciato taglia quasi in piano il versante nord della montagna.[8]

Note modifica

  1. ^ Carta dei sentieri della Provincia di Biella 1:25.000, Provincia di Biella, 2004
  2. ^ Pietro Torrione e Virgilio Crovella, Il Biellese, Centro studi biellesi, 1963, p. 85. URL consultato il 14 maggio 2021.
  3. ^ Giovanni Cerino Badone, Le bastite di fra Dolcino. Le fortifcazioni campali all’assedio del monte Rubello, 1306-1307 (PDF), in Strumenti, rappresentazioni, tecniche di offesa e difesa, Scripta II, Associazione Culturale Antonella Salvatico, p. 78, ISSN 2531-8489 (WC · ACNP). URL consultato il 14 maggio 2021.
  4. ^ AA.VV., Bollettino del Servizio geologico d'Italia, vol. 83-87, Libreria dello stato, 1963, p. 55. URL consultato il 14 maggio 2021.
  5. ^ Rosaria Odone, Festa dell’uva alla Colma, in Notiziario, n. 34, Consociazione Amici dei Sentieri del Biellese, maggio 2017, pp. 25-26. URL consultato il 7 maggio 2021.
  6. ^ (EN) Monte Turlo, su peakery.com, peakery. URL consultato il 7 maggio 2021.
  7. ^ Filippo Ceragioli, Il Giro dei due turli, su mountainhall.it, 10 agosto 2022. URL consultato il 19 agosto 2022.
  8. ^ GTB Tappa 26: La Colma (Biella) - Pettinengo, su atl.biella.it, ATL Biella. URL consultato il 14 maggio 2021.

Bibliografia modifica

  • Giancarlo Regis e Renza Piana Regis, Nuova guida alle Alpi biellesi, Biella, libreria V.Giovannacci, 1981.
Cartografia

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