Musa itinerans Cheesman è una pianta della famiglia delle Musacee, diffusa nel sud-est asiatico e nella Cina meridionale.[2]

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Musa itinerans
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
(clade)Commelinidi
OrdineZingiberales
FamigliaMusaceae
GenereMusa
SpecieM. itinerans
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineZingiberales
FamigliaMusaceae
GenereMusa
SpecieM. itinerans
Nomenclatura binomiale
Musa itinerans
Cheesman

Descrizione

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Musa itinerans è una pianta in genere molto alta,pure raggiungendo i 10 m di altezza come la varietà "Mekong giant". Forma degli enormi cespi di molti pseudosteli erbacei che derivano dai rizomi o bulbo tuberi di grosse dimensioni. L'infiorescenza è grande ed è molto simile agli altri banani, deriva dal vero stelo che cresce fino alla cima della pianta e poi si inverte. I frutti sono simili a piccole banane e hanno molti semi che non li rendono apprezzabili dagli umani. Le radici sono bianche e carnose e i rizomi sono marroni e di grandi dimensioni.[senza fonte]

Biologia

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Rientra tra i cardini dell'alimentazione dell'elefante asiatico.[3]

Distribuzione e habitat

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La specie è diffusa in India orientale (Assam, Arunachal Pradesh), Birmania, Laos, Thailandia, Vietnam e Cina meridionale (Guangdong, Guangxi, Hainan, Yunnan)[1].

Le varietà "Mekong giant", "Burnese blue" e altre sono utilizzate come piante ornamentali per dare un effetto tropicale nei giardini.

  1. ^ a b (EN) Allen, R. & Plummer, J. 2020, Musa itinerans, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato l'8 aprile 2022.
  2. ^ (EN) Musa itinerans, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato l'8 aprile 2022.
  3. ^ (EN) Kew’s Millennium Seed Bank partnership ‘top banana’ as it celebrates banking 10% of the world’s wild plant species, su kew.org, 15 ottobre 2009. URL consultato il 4 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2009).

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