Narcissus pseudonarcissus

specie di pianta della famiglia Amaryllidaceae
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Il narciso trombone, o giunchiglia[1][2] (Narcissus pseudonarcissus L., 1753) è una pianta della famiglia delle Amarillidacee, appartenente al genere Narcissus.[3]

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Narcissus pseudonarcissus
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Amaryllidaceae
Sottofamiglia Amaryllidoideae
Tribù Narcisseae
Genere Narcissus
Specie N. pseudonarcissus
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Liliales
Famiglia Liliaceae
Genere Narcissus
Specie N. pseudonarcissus
Nomenclatura binomiale
Narcissus pseudonarcissus
L., 1753

Descrizione modifica

Questa specie ha fiori giallo pallido, con una paracorolla centrale più scura. Le foglie lunghe e strette hanno un colore verde leggermente grigiastro e si alzano dalla base dello stelo. La pianta cresce da un bulbo. I fiori producono semi che, una volta germogliati, impiegano dai cinque ai sette anni per produrre una pianta in fiore.

Colori modifica

Tutto giallo (sia corolla che paracorolla), tutto bianco, bianco (corolla) e giallo (paracorolla), bianco e rosa o salmone, giallo e arancione.

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Distribuzione e habitat modifica

La specie è originaria dell'Europa occidentale, dalla Spagna e Portogallo, dall'est alla Germania, al nord, dall'Inghilterra e dal Galles. È comunemente coltivata in giardini e popolazioni si sono affermate nei Balcani, in Australia, in Nuova Zelanda, nel Caucaso, a Madeira, nella Columbia Britannica, nell'Ontario, a Terranova, nell'Oregon, nello Stato di Washington, in gran parte degli Stati Uniti orientali e nelle Isole Falkland. Le piante selvatiche crescono nei boschi, nei prati e su terreni rocciosi. In Gran Bretagna le popolazioni native sono diminuite sostanzialmente dal 19º secolo a causa dell'intensificazione dell'agricoltura, della bonifica dei boschi e dello sradicamento dei bulbi da utilizzare nei giardini. In Germania è stato oggetto di una campagna di sensibilizzazione nazionale per la protezione dei fiori selvatici nel 1981.[senza fonte]

In Inghilterra, nel North York Moors National Park, la valle del Farndale ospita una grande popolazione di specie, lungo le rive del fiume Dove.

In Inghilterra, nel Gloucestershire, ci sono diverse riserve naturali che sostengono vaste popolazioni della specie vicino a Dymock Woods SSSI. In primavera c'è una passeggiata dei narcisi intorno a diverse riserve.

Tassonomia modifica

Varietà modifica

Narcissus pseudonarcissus ha otto varietà (descritte da H.W. Pugsley in un articolo del Journal of the Royal Horticultural Society del 1933), tra cui festinus, humilis, insignis, minoriformis, montinus, platylobus e porrigens. L'ottava varietà descritta da Pugsley, la pisanus, fu ulteriormente definita da A. Fernandes nell'annuario del narciso e tulipano del 1968.[senza fonte]

Cultivar a fiore doppio modifica

Recenti ricerche in Galles, nel sud-ovest dell'Inghilterra e nel nord della Francia da acuti orticoltori hanno scoperto un piccolo numero di esemplari notevolmente distinti a doppio fiore di N. pseudonarcissus che crescono tra popolazioni selvatiche o naturalizzate del normale N. pseudonarcissus. Tali forme rare erano conosciute fino al tardo XVI secolo e all'inizio del XVII secolo da botanici ed erboristi come John Gerard e John Parkinson, che in vario modo li descrivevano come "Pseudonarcissus Anglicus flore pleno", "Gerrards double Daffodill" e successivamente " Il doppio narciso inglese ". I bulbi sono stati raccolti col permesso dei proprietari dei fondi e si spera che alcune di queste insolite cultivar possano essere commercializzabili in futuro.[senza fonte]

Emblema modifica

Il narciso è il fiore nazionale del Galles, nonché della contea del Gloucestershire.[senza fonte]

Rischi per la salute modifica

Come tutte le specie di Narciso, anche questa contiene un alcaloide velenoso, la licorina, che, se ingerito, provoca disturbi neuronali e infiammazioni gastriche negli animali al pascolo o nell'uomo e, se non curato in meno di 24 ore, può provocare la morte.[4][5] Sono noti avvelenamenti in quanto i bulbi possono essere erroneamente scambiati per cipolle.

Note modifica

  1. ^ GIUNCHIGLIA - Treccani, su Treccani. URL consultato il 16 gennaio 2024.
  2. ^ Alpi Apuane: alla ricerca delle giunchiglie sul Monte Croce, su Oltre Lo Schermo, 14 maggio 2021. URL consultato il 16 gennaio 2024.
  3. ^ (EN) Narcissus pseudonarcissus, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 28 ottobre 2021.
  4. ^ Ferrero, p. 317.
  5. ^ Il giardino più velenoso del mondo, in www.focus.it, 22 febbraio 2017. URL consultato il 26 novembre 2018.

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