Nathaniel Bacon
Nathaniel Bacon, o Sir Nathaniel Bacon o Nathaniel Bacon of Culford[1] (agosto 1585 – Gorhambury, 1º luglio 1627 (sepolto a Culford)), è stato un pittore inglese, fratellastro[1] o nipote[2] del famoso filosofo Francis Bacon e amico di Henry Peacham[2].
Biografia
modificaSposò nel 1614 Jane Meautys, Lady of the Bedchamber della regina Anna e ricca vedova di Sir William Cornwallis[3]. Nel 1615 effettuò probabilmente un breve apprendistato presso Hendrick ter Brugghen a Utrecht[1] e continuò poi a operare nelle sue tenute di Culford e Brome[3]. Nel 1625 fu nominato cavaliere dell'Ordine del Bagno[2]
Sono giunte ai nostri giorni solo una dozzina di opere di quest'artista, ma ma è noto che ne produsse anche altre: George Vertue infatti cita parecchi suoi dipinti, oggi perduti[3].
Realizzò principalmente ritratti, in particolare di famiglia e autoritratti, e nature morte, rappresentanti soprattutto cacciagione e altri animali, pesci e cucine con utensili, frutta, verdura e pezzi di carne e pesce[1] Le sue opere presentano reminiscenze di Cornelis Jacobsz Delff, Dirck Hals, Gerard van Honthorst, Cornelis Ketel, Pieter Cornelisz. van Rijck, Jan van Ravesteyn, Michiel van Mierevelt[1] e, per quanto riguarda le opere ambientate in cucine, di Pieter Aertsen[2]. Uno dei suoi dipinti più notevoli è un autoritratto, che si trova nella collezione del Conte di Verulam a Gorhambury, in cui l'artista è raffigurato nel suo studio circondato da quanto riguarda i suoi interessi: libri, un atlante aperto dell'Europa settentrionale, una tavolozza e un disegno[3].
È conosciuto principalmente per i dipinti di soggetto mitologico, ad oggi tutti perduti[4]. Presso il Museo ashmoleano di Oxford è conservata una sua miniatura su rame rappresentante un paesaggio, considerata il primo paesaggio inglese[4].
Secondo Oliver Millar fu il più abile pittore non professionista del secolo[3]. La sua influenza in campo artistico non fu particolarmente significativa, ma eseguì importanti esperimenti su vernici e pigmenti: creò infatti il pigmento giallognolo Pinke, assai considerato dal pittore miniaturista Peter Oliver[3].
Morì a 42 anni, probabilmente di tubercolosi[3].
Onorificenze
modificaNote
modificaBibliografia
modifica- (NL) "Nathaniel Bacon", su Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2020. URL consultato il 14 settembre 2020.
- (EN) Terry Riggs, "Sir Nathaniel Bacon 1585–1627", su Tate, 2020. URL consultato il 14 settembre 2020.
- (FR) "sir_Nathaniel_Bacon", su Dictionnaire de la Peinture Larousse, 2020. URL consultato il 3 settembre 2020.
- (IT) David Towry Piper, Dizionario illustrato dell'arte e degli artisti, Roma, Gremese, 1984, p.41, ISBN 88-7742-422-2. URL consultato l'8 settembre 2020.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nathaniel Bacon
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Nathaniel Bacon in Artnet, su artnet.com.
- (EN) Nathaniel Bacon in Artcyclopedia, su artcyclopedia.com.
- (EN) Nathaniel Bacon in The National Portrait Gallery, su npg.org.uk.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 60216657 · ISNI (EN) 0000 0000 6688 214X · CERL cnp00807845 · Europeana agent/base/4876 · ULAN (EN) 500028205 · LCCN (EN) no2002016393 · GND (DE) 131516744 |
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