Nergizev Hanim

Consorte di Abdülmecid I

Nergizev Hanim (turco ottomano: نرکزو خانم, "narciso"; Anapa, 1830Istanbul, 26 ottobre 1848 o 1858), anche nota come Nergizu Hanim o Nergis Hanim, è stata una consorte del sultano ottomano Abdülmecid I.

Nergivez Hanim
Ikbal
Consorte Imperiale
In carica1847 –
26 ottobre 1848 o 1858
NascitaAnapa, Circassia (ora Russia), 1830
MorteIstanbul, 26 ottobre 1848 o 1858
SepolturaTürbe di Refia Sultan
Luogo di sepolturaYeni Cami, Istanbul
DinastiaNatuhay (per nascita)
Casa di Osman (per matrimonio)
PadreAlbor Bey Natuhay
MadreDaduse Hanım
Consorte diAbdülmecid I
FigliŞehzade Mehmed Fuad
ReligioneIslam sunnita

Biografia modifica

Origini modifica

Nergizev, il cui vero nome è ignoto, nacque nel 1830 ad Anapa, nell'attuale Russia. Era di origini circasse, appartenente alla tribù Natuhay. Era figlia del nobile Albor Bey e della sua consorte Daduse Hanım, e aveva due fratelli, Ibrahim Bey e Hüseyn Bey; e due sorelle, Mihrinur Hanım e Münever Hanım[1][2].

Consorte imperiale modifica

Mandata alla corte ottomana di Istanbul perché venisse educata, Nergizev Hanim divenne una delle consorti del sultano Abdülmecid I nel 1847. Le venne dato il rango di "Quarta Ikbal". Diede al sultano un figlio che non sopravvisse.

Dopo il matrimonio chiamò a Istanbul anche i suoi fratelli, che vennero nominati Kaymakam, e le sue sorelle, che divennero dame di compagnia per lei e altri membri femminili della dinastia[1][2].

Morte modifica

Nergizev Hanim morì di tubercolosi il 26 ottobre, ma l'anno è incerto, essendo riportato variamente sia come 1848 che 1858. Venne sepolta nel mausoleo Refia Sultan[3][4][5].

Discendenza modifica

Da Abdülmecid I, Nergizev Hanim ebbe un figlio:[2][6]

Cultura popolare modifica

  • Nergizev Hanim è un personaggio del romanzo storico del 2009 di Hıfzı Topuz Abdülmecit: İmparatorluk Çökerken Sarayda 22 Yıl: Roman[7].

Note modifica

  1. ^ a b Sakaoğlu 2008, p. 603-604.
  2. ^ a b c Uluçay 2011, p. 214.
  3. ^ Sakaoğlu 2008, p. 604.
  4. ^ Uluçay 2011, p. 215.
  5. ^ Vakıflar dergisi. Vakıflar Genel Müdürlüğü Yayıinları. 2005.
  6. ^ Paşa 1960, p. 145
  7. ^ Hıfzı Topuz (2009). Abdülmecit: İmparatorluk Çökerken Sarayda 22 Yıl: Roman. Remzi Kitabevi. p. 97. ISBN 978-975-14-1357-4.

Bibliografia modifica

  • Pasa, Ahmed Cevdet (1960). Tezakir. [2]. 13 - 20, volume 2. Türk Tarih Kurumu Basımevi.
  • Sakaoğlu, Necdet (2008). Bu Mülkün Kadın Sultanları: Vâlide Sultanlar, Hâtunlar, Hasekiler, Kandınefendiler, Sultanefendiler. Oğlak Yayıncılık. ISBN 978-6-051-71079-2.
  • Uluçay, Mustafa Çağatay (2011). Padişahların kadınları ve kizları. Ankara: Ötüken. ISBN 978-9-754-37840-5.
  • Sureyya Mehmed Bey. Sicill-i Osmani / ed. Nuri Akbayar. - Istanbul: Tarih Vakfi Yurt Yayınlar, 1996. - P. 10. - ISBN 975-333-049-5, 975-333-038-3.
  • Alderson An. D. The Structure of Ottoman dinasty. - Oxford: Clarendon Press, 1956. - 186 pag.
  • Acba, Harun. Kadın efendiler: 1839-1924 (tur.). - Profilo, 2007. - S. 55-56. — 221 pag. - ISBN 978-9-759-96109-1.