Nicolas Grunitzky
Nicolas Grunitzky (Atakpamé, 5 aprile 1913 – Parigi, 27 settembre 1969) è stato un politico togolese.
Nicolas Grunitzky | |
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Nicolas Grunitzky nel 1964 | |
Presidente del Togo | |
Durata mandato | 16 gennaio 1963 – 13 gennaio 1967 |
Vice presidente | Antoine Meatchi |
Predecessore | Sylvanus Olympio |
Successore | Gnassingbé Eyadéma |
Primo ministro del Togoland francese | |
Durata mandato | 12 settembre 1956 – 16 maggio 1958 |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Sylvanus Olympio |
Deputato dell'Assemblea nazionale francese | |
Legislatura | 1951-1956, 1956-1958 |
Circoscrizione | Togo |
Dati generali | |
Partito politico | Partito togolese del progresso (PTP) |
Biografia
modificaNacque nel 1913 da padre tedesco e madre togolese nell'allora Togoland tedesco. Nel 1922 il Paese venne suddiviso in due territori, uno di competenza francese e l'altro di competenza inglese. Grunitzky studiò in Francia, dapprima al liceo Mignet di Aix-en-Provence e poi alla Scuola speciale dei lavori pubblici di Parigi, che completò nel 1936. Lavorò quindi in Dahomey e dal 1938 in Togo, dove ritornò dopo il servizio militare svolto tra il 1939 e il 1940 a Saint-Louis, in Senegal.[1]
Durante la seconda guerra mondiale militò a favore del movimento gollista e nel 1946 fondò una formazione politica filofrancese, il Partito togolese del progresso (PTP), contrapposto al Comitato dell'unità togolese (CUT) di Sylvanus Olympio, che puntava all'unificazione del Togo francese a quello inglese e alla Costa d'Oro sotto la bandiera britannica. Alle elezioni legislative francesi di quell'anno il CUT registrò un grande successo e Grunitzky non venne eletto.[1]
La candidatura di Grunitzky, al fine di contrastare la propaganda filobritannica, fu apertamente sostenuta dall'amministrazione francese in vista delle elezioni del 1951. La sua campagna fu incentrata sul tema dell'autonomia del Togo nell'ambito dell'Unione francese, sulla riunificazione delle due parti del Paese e sulla rivendicazione di organi istituzionali quali assemblea legislativa, commissione esecutiva, consigli di circoscrizione e comuni. Grunitzky venne eletto all'Assemblea nazionale francese e da quella tribuna sostenne iniziative che portarono alcuni parziali risultati nella direzione di una maggiore autonomia del Togo. Rieletto nel 1956, fece parte della Commissione per gli affari esteri e partecipò al dibattito sul progetto di Legge Defferre relativo ai Territori d'oltremare. Nello stesso anno venne creata la Repubblica autonoma del Togo e Grunitzky ne divenne Primo ministro.[1]
Alle elezioni del 1958, tuttavia, il PTP fu largamente sconfitto e Olympio divenne presidente del Togo. Nel 1960 venne proclamata l'indipendenza dalla Francia e l'anno successivo, in un contesto di crescente autoritarismo, Grunitzky si autoesiliò in Costa d'Avorio. Nel 1963, rovesciato Olympio da un colpo di stato militare guidato dal sergente Étienne Gnassingbé Eyadéma, Grunitzky, con l'appoggio francese, riprese il potere e divenne presidente. Nel 1967 fu però a sua volta vittima di un golpe condotto da Gnassingbé Eyadéma, che divenne capo dello stato.[2]
Grunitzky tornò in Costa d'Avorio, dove nel settembre 1969 fu coinvolto in un incidente stradale le cui conseguenze ne causarono la morte pochi giorni dopo in un ospedale parigino.[2]
Note
modifica- ^ a b c Nicolas Grunitzky.
- ^ a b Akyeampong, Gates, p. 509.
Bibliografia
modifica- (EN) Emmanuel K. Akyeampong, Henry Louis Gates Jr. (a cura di), Dictionary of African Biography, vol. 2, New York, Oxford University Press, 2012, pp. 508-509, ISBN 978-0-19-538207-5. URL consultato il 13 agosto 2017.
- (FR) Nicolas Grunitzky, su assemblee-nationale.fr. URL consultato il 13 agosto 2017.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Grunitzky, Nicolas, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Grunitzky, Nicolas, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Nicolas Grunitzky, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (FR) Nicolas Grunitzky, su Sycomore, Accademia nazionale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3351152140030611100009 · ISNI (EN) 0000 0005 0446 4918 · LCCN (EN) no2020129366 · GND (DE) 1154446743 · BNF (FR) cb178976628 (data) |
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