Belatacept
Il belatacept, conosciuto anche con il nome commerciale di Nulojix, è una proteina di fusione composta dal frammento Fc di una immunoglobulina G1 umana associato ad un dominio extracellulare della molecola CTLA-4,[1] cruciale nella co-stimolazione dei linfociti T e responsabile della loro inibizione della funzionalità. Questo farmaco è stato realizzato allo scopo di diminuire la mortalità dei pazienti sottoposti a trapianto d'organo,[2] evitando gli effetti collaterali dati dalla terapia standard a base di immunosoppressori, che include vari medicinali tra cui gli inibitori della calcineurina.
Belatacept | |
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Nomi alternativi | |
Nulojix | |
Caratteristiche generali | |
Numero CAS | |
DrugBank | DB06681 |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | endovenosa |
Indicazioni di sicurezza | |
Il belatacept, prodotto dalla Bristol-Myers Squibb e approvato dalla Food and Drug Administration il 15 giugno 2011,[3] ha una formula chimica che differisce da quella dell'abatacept (noto con il nome commerciale di Orencia) per due soli amminoacidi.
Note modifica
- ^ (EN) CTLA-4 Strategies, su HealthValue. URL consultato il 29 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2008).
- ^ (EN) Vincenti F, Rostaing L, Grinyo J, Rice K, Steinberg S, Gaite L et al., Belatacept and Long-Term Outcomes in Kidney Transplantation, in The New England Journal of Medicine, vol. 374, n. 4, gennaio 2016, pp. 333-343, DOI:10.1056/NEJMoa1506027, PMID 26816011.
- ^ (EN) FDA approves Nulojix for kidney transplant patients, su Food and Drug Administration. URL consultato il 29 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2011).
Voci correlate modifica
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Belatacept, su Drug Information Portal. URL consultato il 29 dicembre 2023.