Nurbachyt Tenizbaev

lottatore kazako
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Nurbachyt Tenizbaev
Nazionalità Bandiera del Kazakistan Kazakistan
Altezza 168 cm
Peso 60 kg
Lotta
Specialità lotta greco-romana
Categoria -60 kg
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 0 1 0
Mondiali 0 0 1
Asiatici 1 1 1

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Nurbachyt Moldachmetovič Tenizbaev (in russo Нурбахыт Молдахметович Тенизбаев?, tr. en.: Nurbakhyt Moldakhmetovich Tengizbayev; Ušaral, 10 aprile 1983) è un lottatore kazako di lotta greco-romana, nella categoria 60 kg, vincitore di una medaglia d'argento ai Giochi olimpici di Pechino 2008.

Biografia modifica

Nato in una famiglia numerosa di 11 figli, Tenizbaev ha iniziato la sua carriera nel club Daulet di Žarkent, allenato da Turganbek Žumakan. Nel 2001 arriva il primo successo internazionale ai Campionati mondiali juniores, tenutisi in Turchia, ove conquistò la medaglia d'oro di categoria. Vinse una serie di campionati asiatici di categoria che lo porteranno alle Olimpiadi cinesi del 2008 dove conquistò la medaglia di bronzo, titolo per il quale ricevette l'Ordine d'onore. Dal 2001 al 2013 è stato capitano della squadra di lotta greco-romana kazaka. Dal 2014 è direttore della Scuola sportiva della regione di Almaty.

Nel 2016 il lottatore azero Vitali Rəhimov che lo aveva preceduto sul podio ai Giochi olimpici estivi di Pechino 2008, è stato squalificato per doping con revoca dei titoli, conseguentemente ha ricevuto la medaglia d'argento olimpica.

Palmarès modifica

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Note
2003 Mondiali junior   Istanbul 60 kg   Oro
Giochi Asia centrale   Dušanbe 60 kg   Argento
2004 Asiatici   Almaty 60 kg   Argento
2005 Asiatici   Wuhan 60 kg   Bronzo
2006 Asiatici   Almaty 60 kg   Oro
2008 Giochi olimpici   Pechino 60 kg   Argento [1]
2009 Mondiali   Herning 60 kg   Bronzo

Coppe e meeting internazionali modifica

2003
2005
  •   Argento in Coppa del Mondo (  Teheran), lotta greco-romana, 60kg.

Note modifica

  1. ^ Ha ricevuto la medaglia d'argento a causa della squalifica per doping del lottatore azero Vitali Rəhimov, avvenuta nel 2016. Originariamente aveva ricevuto il bronzo.

Collegamenti esterni modifica