Oggetti smarriti (album)

album di Enrico Ruggeri del 1994

Oggetti smarriti è un album del 1994 di Enrico Ruggeri

Oggetti smarriti
album in studio
ArtistaEnrico Ruggeri
Pubblicazione1994
Durata48:00
Dischi1
Tracce11
GenerePop rock[1]
EtichettaCGD
Certificazioni
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia (2)[2]
(vendite: 250 000+)
Enrico Ruggeri - cronologia
Album successivo
(1996)

Il disco modifica

Le tracce girano tutte intorno, per le musiche e per i testi, al divorzio di Ruggeri da sua moglie Laura Ferrato; in copertina è presente Ruggeri tagliato di tre quarti e dall'altra parte un fuoco che brucia un violino, una foto e uno spartito. Possono essere considerate tracce affini, o che lo integrano, a questo album anche L'altra madre e Non voglio crescere più (versione italiana di I don 't wanna grow up), incise da Fiorella Mannoia nell'album Gente comune, e Nel locale di jazz, incisa da Riccardo Cocciante nell'album Un uomo felice, dello stesso anno, in quanto vi sono presenti vari riferimenti al divorzio in generale. L'album ottenne un discreto successo, in quanto risultò il 62º più venduto di quell'anno

Tracce modifica

  1. Piccole persone – 3:53
  2. Non piango più – 4:52
  3. Lunghe strade dipinte – 3:59
  4. Speranza – 3:55
  5. L'orizzonte (di una donna sola) – 4:40
  6. Non è una canzone d'amore – 4:18
  7. Senza terra – 4:41
  8. La vita davanti – 4:57
  9. Cuori solitari – 5:00
  10. Paranormale – 3:48
  11. Oggetti smarriti – 3:55

Formazione modifica

Classifiche modifica

Classifiche settimanali modifica

Classifica (1994) Posizione
massima
Europa[3] 69
Italia[4] 7

Note modifica

  1. ^ Marco Bercella, Enrico Ruggeri:Il falco e il gabbiano, su Onda Rock. URL consultato il 3 ottobre 2022.
  2. ^ «Io, Ruggeri dai due cuori», in La Stampa, 29 gennaio 1995. URL consultato il 18 gennaio 2016.
  3. ^ (EN) European top 100 albums (PDF), in Music & Media, 8 ottobre 1994, p. 15. URL consultato il 3 ottobre 2022. Ospitato su worldradiohistory.com.
  4. ^ (EN) Top 10 sales in Europe (PDF), in Music & Media, 1º ottobre 1994, p. 14. URL consultato il 3 ottobre 2022. Ospitato su worldradiohistory.com.

Collegamenti esterni modifica

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