Orsola Cozzi

scrittrice italiana (1788-1831)

Orsola Cozzi (Grosseto, 20 giugno 1788Pisa, 1831) è stata una scrittrice e romanziera italiana.

Fu pioniera del romanzo popolare sentimentale in Italia del XIX secolo ed è stata anche indicata come la prima donna romanziera italiana.[1][2]

Biografia modifica

Nata a Grosseto nel 1788, monaca, fu autrice di romanzi sentimentali nelle prime decadi del XIX secolo. Cozzi adottò uno stile popolare, lontano dai rigidi stilemi della tradizione letteraria italiana e influenzato principalmente dalle mode provenienti dall'estero, come per esempio nella struttura epistolare. I suoi romanzi prediligevano il lieto fine, colpi di scena, equivoci, senza rinunciare a tentativi di indagare la psicologia dei personaggi, come emerge in Melinda, L'orfana infelice e Lo specchio morale. Di particolare interesse risulta il romanzo storico-allegorico Le avventure di Adullio di Roselle.

Opere (parziale) modifica

  • Il mausoleo (1816)
  • Melinda, o le stravaganze della sorte (1816)
  • L'orfana infelice, ovvero le avventure della contessa N. N. (1816)
  • Lo specchio morale. Lettere (1817)
  • Le avventure di Adullio di Roselle (1818)

Note modifica

  1. ^ Chiara Silvestri, I romanzi di Orsola Cozzi, pioniera della narrativa sentimentale ottocentesca, in Giornale storico della letteratura italiana, vol. 196, n. 655, 2019, pp. 343-373.
  2. ^ Il romanzo italiano 1816-26, su opac.bncf.firenze.sbn.it. URL consultato il 25 ottobre 2022.

Bibliografia modifica

  • Pietro Leopoldo Ferri, Biblioteca femminile italiana, Crescini, 1842, pp. 138-139.
  • Giovanni Laini, Il romanticismo europeo, vol. 1, Vallecchi, 1959, p. 357.
  • Guido Mazzoni (a cura di), Storia letteraria d'Italia. L'Ottocento, Vallardi, 1934, p. 1030.
  • Chiara Silvestri, I romanzi di Orsola Cozzi, pioniera della narrativa sentimentale ottocentesca, in Giornale storico della letteratura italiana, vol. 196, n. 655, 2019, pp. 343-373.
  • Università degli Studi di Palermo, Studi letterari. Miscellanea in onore di Emilio Santini, Manfredi, 1956, p. 328.

Collegamenti esterni modifica

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