Paroreomyza montana

specie di uccello

L'alauahio di Maui o, più propriamente, alauahio di Maui (Paroreomyza montana (Wilson, 1890)) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi[2].

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Alauahio di Maui
Stato di conservazione
In pericolo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Passerida
Sottofamiglia Carduelinae
Tribù Drepanidini
Genere Paroreomyza
Specie P. montana
Nomenclatura binomiale
Paroreomyza montana
(Wilson, 1890)
Sottospecie
  • Paroreomyza montana montana
  • Paroreomyza montana newtoni

Descrizione modifica

 
Giovane maschio impagliato.

Dimensioni modifica

Misura 11 cm di lunghezza, per 9-16 g di peso[3].

Aspetto modifica

Si tratta di uccellini dall'aspetto paffuto, con becco corto e sottile.
Il piumaggio mostra dicromatismo sessuale: i maschi, infatti, sono giallini su tutto il corpo, con tendenza a sfumare nel verde oliva su fianchi, dorso, ali e coda, mentre le femmine presentano estensione del giallo molto minore (specialmente sulla testa) e basso ventre di colore biancastro. In ambedue i sessi, gli occhi sono di colore bruno, mentre zampe e becco sono neri.

Biologia modifica

Si tratta di uccelli dalle abitudini diurne, che vivono solitamente in coppie o in piccoli gruppi di 4-6 esemplari e passano la maggior parte del loro tempo muovendosi fra gli alberi sondando corteccia ed epifite col becco alla ricerca di cibo[4].

Alimentazione modifica

Questi uccelli mostrano dieta perlopiù insettivora, che viene di tanto in tanto integrata con nettare[5][6].

Riproduzione modifica

Si tratta di uccelli monogami, la cui stagione riproduttiva va da marzo ad agosto: durante il periodo degli amori, le coppie difendono territori di un paio d'ettari, dal quale scacciano tenacemente conspecifici, così come uccelli di altre specie come l'‘apapane.

Il nido è una struttura a coppa, costruita intrecciando fibre vegetali, foglie e piume, all'interno del quale la femmina depone due uova, che provvede a covare mentre il maschio ed i giovani della covata precedente provvedono ad imbeccarla. I pulli, ciechi ed implumi alla nascita, vengono anch'essi nutriti da tutto il gruppo, e si involano attorno ai 2-3 mesi dalla schiusa, pur rimanendo coi genitori fino a 18-20 mesi di vita, aiutando a loro volta i genitori nei successivi eventi riproduttivi.

Distribuzione e habitat modifica

Come intuibile dal nome comune, l'alauahio di Maui è attualmente reperibile unicamente nell'isola di Maui, nelle Hawaii: lo si può osservare in due siti distinti sulle pendici orientali e sud-occidentali (sebbene un recente incendio lasci sospettare che questi uccelli siano spariti o perlomeno la loro presenza si sia decisamente ridimensionata in quest'ultima zona[1]) dell'Haleakalā.

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle foreste di Metrosideros polymorpha e Acacia koa al di sopra dei 900 m di quota[3]: tuttavia, la specie è osservabile anche in ambienti meno fittamente alberati in quota, come la macchia alberata e la savana.

Tassonomia modifica

 
Illustrazione di coppia della sottospecie nominale.
 
Illustrazione di coppia della sottospecie newtoni.

Se ne riconoscono due sottospecie[2]:

  • Paroreomyza montana montana, la sottospecie nominale, un tempo diffusa a Lanai ed estintasi nel 1937;
  • Paroreomyza montana newtoni (Rothschild, 1893), diffusa a Maui;

Conservazione modifica

Fino agli anni '90, il numero totale di questi uccelli veniva stimato in 35000 capi, fra cui meno di 8550 coppie nidificanti: in seguito all'incendio del parco di Polipoli (una delle due aree in cui la specie è diffusa) la stima è stata rivista al ribasso, con un massimo di 5000 coppie nidificanti[1].

La specie, che stando ai resti fossili era un tempo diffusa anche nelle zone pianeggianti di Maui, oltre che a Lanai (dove si è estinta nel 1937), Molokai e Kahoolawe, ha subito una drastica contrazione numerica, dovuta alla perdita e al degrado dell'habitat, all'introduzione di specie alloctone (in particolare maiali) ed al diffondersi di malattie veicolate dalle zanzare, alle quali tutti i drepanidini hawaiiani si sono rivelati sensibilissimi[7].

Attualmente, i bastioni in cui la specie sopravvive sono tre aree protette (Waikamoi Preserve, Hanawi Area Natural Reserve e Haleakala National Park) in cui l'eradicazione degli ungulati ha dato il via a una lenta ripresa delle originarie foreste di Metrosideros polymorpha e delle specie native ad essa associate[8][9].

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) BirdLife International, Paroreomyza montana, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 4 Agosto 2015.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Fringillidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 21 aprile 2016.
  3. ^ a b (EN) Maui Alauahio (Paroreomyza montana), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 21 aprile 2016.
  4. ^ Baker, H. & Baker, P. E., Maui 'Alauahio Paroreomyza montana, in The birds of North America, No. 504, The Academy of Natural Sciences, Philadelphia and the American Ornithologists' Union, Philadelphia and Washington, DC, 2000, p. 1-28.
  5. ^ Pratt, H. D.; Bruner, P. L.; Berrett, D. G., A field guide to the birds of Hawaii and the tropical Pacific, Princeton University Press, 1987.
  6. ^ Scott, J. M.; Mountainspring, S.; Ramsey, F. L.; Kepler, C. B., Forest bird communties of the Hawaiian Islands: their dynamics, ecology, and conservation, Cooper Ornithological Society, 1986.
  7. ^ Loope, L. L. & Medeiros, A. C., Strategies for long-term protection of biological diversity in rainforests of Haleakala National Park and East Maui, Hawaii., in Endangered Species Update, vol. 12, 1995, p. 1-5.
  8. ^ Lepson, J. K.; Freed, L. A., 'Akepa (Loxops coccineus), in The birds of North America, No. 294, The Academy of Natural Sciences and The American Ornithologists' Union, Philadelphia and Washington, DC, 1997, p. pp. 1-24.
  9. ^ Simon, J. C.; Baker, P. E.; Baker, H., Maui Parrotbill (Pseudonestor xanthophrys), in Poole, A.; Gill, F. (ed.), The birds of North America, No. 311, The Academy of Natural Sciences and The American Ornithologists' Union, Philadelphia and Washington, DC, 1997, p. 1-16.

Bibliografia modifica

  • Jacobi, J. D.; Atkinson, C. T. 1995. Hawaii's endemic birds. In: LaRoe, E.T. (ed.), Our living resources: a report to the nation on the distribution, abundance, and health of US plants, animals, and ecosystems, pp. 376-381. U.S. Department of the Interior, National Biological Service, Washington, D.C.
  • USFWS and Hawaii DLNR. 1999. US Fish and Wildlife Service and Hawai'i DLNR, Honolulu, USA.

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