Pierre Aubert

politico svizzero

Pierre Aubert (La Chaux-de-Fonds, 3 marzo 19278 giugno 2016[1]) è stato un politico svizzero nelle file del Partito Socialista Svizzero, consigliere federale dal 1978 al 1987 e Presidente della Confederazione svizzera nel 1983 e nel 1987.

Pierre Aubert

Presidente della Confederazione svizzera
Durata mandato1º gennaio 1983 –
31 dicembre 1983
Vice presidenteLeon Schlumpf
PredecessoreFritz Honegger
SuccessoreLeon Schlumpf

Durata mandato1º gennaio 1987 –
31 dicembre 1987
Vice presidenteOtto Stich
PredecessoreAlphons Egli
SuccessoreOtto Stich

Consigliere federale
Durata mandato1º gennaio 1978 –
31 dicembre 1987
PredecessorePierre Graber
SuccessoreRené Felber
Legislatura40ª, 41ª, 42ª, 43ª

Consigliere agli Stati
Durata mandato29 novembre 1971 –
7 dicembre 1977
Legislatura39ª, 40ª
Circoscrizione  Neuchâtel

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista Svizzero
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità di Neuchâtel
ProfessioneAvvocato

Biografia modifica

Carriera modifica

Aubert ha studiato giurisprudenza all'Università di Neuchâtel, è stato membro della sezione locale dello Zofingerverein svizzero e si è laureato ottenendo la licenza. Dal 1952 al 1977 è stato avvocato indipendente. Negli anni dal 1971 al 1977 è stato Presidente del Consiglio dell'Università di Neuchâtel.

Aubert apparteneva al Partito Social Democratico (SP). I suoi uffici politici furono al Gran Consiglio di Neuchâtel (Parlamento cantonale) dal 1961 al 1975 e al Consiglio degli Stati dal 1971 al 1977. Nel 1969 fu presidente cantonale e dal 1974 al 1977 delegato al Consiglio d'Europa a Strasburgo.

Aubert è stato eletto al Consiglio federal il 7 dicembre 1977. Il 31 dicembre 1987, si è dimesso. Durante il suo mandato, ha diretto al Dipartimento federale degli affari esteri. È stato presidente federale nel 1983 e nel 1987 e vicepresidente nel 1982 e nel 1986.

Famiglia modifica

È il suocero dell'ambasciatore Armin Ritz e il cugino del costituzionalista Jean-François Aubert. Sua moglie Annelise è morta nel 2006.

Note modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN44870373 · ISNI (EN0000 0001 1871 4536 · LCCN (ENn79047936 · GND (DE1051897254 · WorldCat Identities (ENlccn-n79047936