Principato di Castelbuono

Il Principato di Castelbuono fu uno stato feudale esistito in Sicilia tra la fine del XVI secolo e gli inizi del XIX secolo, che corrispondeva al territorio dell'odierno comune di Castelbuono, in provincia di Palermo.

Principato di Castelbuono
Informazioni generali
CapoluogoCastelbuono
Popolazione4.247 abitanti (1713[1])
Dipendente daRegno di Sicilia
Amministrazione
Principe di CastelbuonoVentimiglia di Geraci
Evoluzione storica
Inizio1595 con Giovanni Ventimiglia Ventimiglia
CausaInvestitura a Principe di Castelbuono di Giovanni Ventimiglia Ventimiglia da parte di re Filippo III di Spagna
Fine1812 con Luigi Ruggero Ventimiglia Perpignano
CausaAbolizione del feudalesimo con la promulgazione della Costituzione siciliana
Preceduto da Succeduto da
Signoria di Castelbuono Distretto di Cefalù
Principe di Castelbuono
Stemma
Stemma
ParìaParìa di Sicilia
Data di creazione3 febbraio 1595
Creato daFilippo III di Spagna
Primo detentoreGiovanni Ventimiglia Sabia
Ultimo detentoreGiovanna Ventimiglia Camarrone
Data di estinzione1905
TrasmissioneMaschio primogenito
Titoli sussidiariPrincipe del Sacro Romano Impero, Principe di Belmontino, Principe di Buonriposo, Principe di Scaletta. Marchese di Geraci, Duca di Ventimiglia, Conte Palatino del S.R.I., Grande di Spagna di prima classe
Trattamento d'onoreDei gratia, Sua eccellenza, Sua Altezza Principale (dal 1723)
Famiglia
Feudi detenuti
  • Baronie di Pollina e di San Mauro
  • Signorie di Bonanotte, di Rupa e Calabrò e di ½ di Graziano, di Gallidoro, di Gebbiarossa, di Grasta, di Miano, di Rovitello e Tavernolo

Storia modifica

Castelbuono, città baronale con il mero e misto imperio del Val Demone, fu fondata nel 1317 da Francesco Ventimiglia, II conte di Geraci.[2] I Ventimiglia, che dal 1436 avevano il titolo di marchesi di Geraci, ebbero il dominio feudale su questa terra fino agli inizi del XIX secolo, quando il feudalesimo venne abolito nel Regno di Sicilia, a seguito della promulgazione della costituzione del 1812 concessa dal re Ferdinando III di Borbone.

Giovanni Ventimiglia, VIII marchese di Geraci (1559-1619), fu investito del titolo di I principe di Castelbuono per concessione fattagli il 3 febbraio 1595 dal re Filippo III di Spagna, esecutorato il 22 maggio dell'anno medesimo.[3] Ultimo principe-feudatario fu Luigi Ruggero Ventimiglia Perpignano, XIV principe di Castelbuono (1757-1823), che fu parì del Regno di Sicilia nel 1812-16.[4]

Il ramo dei Ventimiglia dei marchesi di Geraci, possessori del titolo di Principe di Castelbuono, si estinse in linea maschile con Giovanni Luigi Ventimiglia Camarrone, XVII principe di Castelbuono, morto nel 1860 senza discendenti[5], ed ultima persona a cui venne ufficialmente riconosciuto il titolo e gli altri ad esso collegati, risulta essere la sorella di questi, Corrada, che ottenne il riconoscimento con Decreto Regio del 23 ottobre 1862.[6] Alla morte di quest'ultima senza eredi nel 1886, i titoli di Casa Ventimiglia passarono alla sorella minore Giovanna, morta nel 1905, anch'ella senza discendenti, e di conseguenza si estinsero.[5]

Cronotassi dei Principi di Castelbuono modifica

Epoca feudale modifica

  • Giovanni Ventimiglia Ventimiglia (1595-1619)
  • Giuseppe Ventimiglia Ventimiglia Requesens (1619-1620)
  • Francesco Ventimiglia d'Aragona (1620-1647)
  • Giovanni Ventimiglia Spadafora (1648-1675)
  • Francesco Rodrigo Ventimiglia Marchese (1675-1688)
  • Felicia Ventimiglia Pignatelli (1688-1689)
  • Blasco Ventimiglia Marchese (1689-1691)
  • Ruggero Ventimiglia Marchese (1692-1698)
  • Girolamo Ventimiglia Spadafora (1698-1706)
  • Francesco Ventimiglia Corvino Sabia (1707-1711)
  • Giovanni Ventimiglia Corvino Sabia (1712-1748)
  • Luigi Ruggero Ventimiglia Corvino Sabia (1749-1771)
  • Giovanni Luigi Ventimiglia Corvino Sabia (1772-1795)
  • Luigi Ruggero Ventimiglia Corvino Sabia (1795-1812)

Epoca post-feudale modifica

  • Luigi Ruggero Ventimiglia Corvino Sabia (1812-1823)
  • Domenico Gaspare Ventimiglia Corvino Sabia (1823-1833)
  • Francesco Luigi Ventimiglia Corvino Sabia (1833-?)
  • Giovanni Luigi Ventimiglia Corvino Sabia (?-1860)
  • Corrada Ventimiglia Corvino Sabia (1861-1886)
  • Giovanna Ventimiglia Corvino Sabia (1887-1905)

Note modifica

  1. ^ Amico, p. 256.
  2. ^ O. Cancila, I Ventimiglia di Geraci (1258-1619). Primo Tomo, in Quaderni – Mediterranea - ricerche storiche, Associazione no profit “Mediterranea”, 2016, p. 31.
  3. ^ Villabianca, p. 30.
  4. ^ Costituzione del Regno di Sicilia stabilita dal Parlamento dell'anno 1812, Stamperia De Marco, 1848, p. 165.
  5. ^ a b Mogavero, p. 40.
  6. ^ Giornale araldico-genealogico-diplomatico, vol. 16, Accademia araldica italiana, 1889, p. 144.

Bibliografia modifica

  • F. Emanuele Gaetani, marchese di Villabianca, Della Sicilia nobile, Palermo, Stamperia Santi Apostoli, 1757.
  • V. Amico, Dizionario topografico della Sicilia di Vito Amico, a cura di G. Di Marzo, vol. 1, Palermo, Di Marzo, 1858.
  • A. Mogavero Fina, I Ventimiglia: teatro e poesia alla corte e nel principato, Palermo, La Via, 1964.
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