Protaetia opaca (Fabricius, 1787) è un coleottero appartenente alla famiglia degli Scarabeidi (sottofamiglia Cetoniinae).

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Protaetia opaca
Stato di conservazione
Rischio minimo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezioneColeopteroidea
OrdineColeoptera
SottordinePolyphaga
InfraordineScarabaeiformia
SuperfamigliaScarabaeoidea
FamigliaScarabaeidae
SottofamigliaCetoniinae
TribùCetoniini
GenereProtaetia
SottogenereNetocia
SpecieP. opaca
Nomenclatura binomiale
Protaetia opaca
(Fabricius, 1781)

Descrizione

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P. opaca si presenta come un coleottero di dimensioni medie, oscillanti tra i 16 e i 27 mm. Presenta un corpo tozzo e robusto, di color nero opaco.[1]

Le larve si presentano come dei vermi bianchi dalla foma a "C", con il capo e le tre paia di zampe atrofizzate.

Biologia

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Gli adulti compaiono a primavera, restando visibili anche in estate e sono di abitudini diurne. Si possono osservare sui fiori, sui tronchi degli alberi intenti a nutrirsi della linfa e, occasionalmente, anche sugli alveari. Le larve si sviluppano nel terreno, nutrendosi del legno marcio. Occasionalmente possono anche svilupparsi nel letame.[1]

Distribuzione e habitat

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P. opaca è diffusa in Africa settentrionale e in Europa meridionale, dalla Penisola Iberica all'Italia, in cui è reperibile anche nelle isole.[1]

Conservazione

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P. opaca è inserita nella Lista rossa IUCN come specie a rischio minimo.[2]

  1. ^ a b c Alberto Ballerio, Antonio Rey, Marco Uliana, Marco Rastelli, Sergio Rastelli, Marcello Romano, Loris Colacurcio, Protaetia opaca, su societaentomologicaitaliana.it, Scarabeoidea d'Italia.
  2. ^ Audisio P., Baviera C., Carpaneto G.M., Biscaccianti A.B., Battistoni A., Teofili C., Rondinini C., Lista rossa dei coleotteri saproxilici italiani (PDF), su iucn.it, Comitato Italiano IUCN e Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Roma, 2014.

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