Proteomyrus ventralis

Pesce osseo estinto

Il proteomiro (Proteomyrus ventralis) è un pesce osseo estinto, appartenente agli anguilliformi. Visse nell’Eocene medio (circa 50 – 48 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Italia, nel famoso giacimento di Bolca.

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Proteomyrus
Fossile di Proteomyrus ventralis
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Sottoclasse Neopterygii
Infraclasse Teleostei
Superordine Elopomorpha
Ordine Anguilliformes
Famiglia Proteomyridae
Genere Proteomyrus
Specie P. ventralis

Descrizione modifica

Questo pesce, di dimensioni medio – piccole, raggiungeva solitamente i 20 – 30 centimetri di lunghezza. Era dotato di un corpo estremamente sottile, allungato e simile a quello di un’anguilla. La testa era bassa e allungata, dotata di occhi piccoli e di un muso appuntito. La pinna dorsale si originava poco dopo la fine della testa, ed era molto bassa e allungata; andava a confluire nella pinna caudale, la quale poi continuava in quella anale per poi terminare a circa metà del ventre. Le pinne pettorali erano molto piccole.

Classificazione modifica

I primi fossili noti di questo animale, rinvenuti nella famosa Pesciara di Bolca, furono descritti nel 1839 da Louis Agassiz, nella sua opera Recherches sur les poissons fossiles. Vi fu una certa confusione tassonomica riguardo a questi fossili, che vennero attribuiti da Eastman nel 1905 al genere Eomyrus; fu solo nel 1962 che Cadrobbi istituì per questi resti il genere Proteomyrus, distinguendolo da altri generi di anguilliformi estinti. Proteomyrus è l’unico genere noto della famiglia Proteomyridae, che fa parte di una radiazione evolutiva di anguilliformi arcaici ben diversificata durante l’Eocene; le affinità di Proteomyrus non sono comunque ben chiare.

Paleoecologia modifica

Proteomyrus doveva essere un predatore di piccoli animali quali crostacei e vermi.

Bibliografia modifica

  • L. Agassiz. 1839. Recherches Sur Les Poissons Fossiles. Imprimerie de Petitpierre, Neuchatel 33-52
  • Eastman C.R., 1905 - Les types de poissons fossiles du Monte Bolca au Museum d'Histoire Naturelle de Paris, fasc. 1, t. 13, mém. 34, p. 31
  • Cadrobbi M., 1962 – Gli anguilliformi fossili di Monte Bolca conservati nel Museo dell’Istituto di Geologia dell’Università di Padova, Mem. Istituti Geol. e Mineral. Univ. Padova, 22:1-90, figg. 3, tavv. 12
  • A.F. Bannikov. 2014. The systematic composition of the Eocene actinopterygian fish fauna from Monte Bolca, northern Italy, as known to date. Studi e ricerche sui giacimenti terziari di Bolca, XV - Miscellanea paleontologica 12:23-34
  • G. Carnevale, A. F. Bannikov, G. Marramá, J. C. Tyler, and R. Zorzin. 2014. The Pesciara-Monte Postale Fossil-Lagerstätte: 2. Fishes and other vertebrates. Rendiconti della Società Paleontologica Italiana 4:37-63