Pseudoprimo forte

pseudoprimo per il test di Miller-Rabin

Sia un intero, e sia un intero dispari positivo, non primo, e tali che , e . Scriviamo , con dispari. Il numero si dice uno pseudoprimo forte in base se vale una delle seguenti condizioni:

  1. esiste un in , con , tale che .

In altre parole, è uno pseudoprimo forte se è uno pseudoprimo per il test di Miller-Rabin.

Proprietà

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Sia   un numero intero positivo dispari e   un intero positivo tale che  . Se  , allora   è uno pseudoprimo forte in base   se e solo se   è uno pseudoprimo di Eulero-Jacobi in base  .

Infatti, se  , segue facilmente che  . Quindi,   è uno pseudoprimo forte in base   se e solo se:

 , oppure  .

Se   è uno pseudoprimo di Eulero-Jacobi-Jacobi in base  , si ha:

 

dove a destra abbiamo il simbolo di Jacobi. Quindi

 , oppure  ,

ed   è uno pseudoprimo forte in base  .

Viceversa, sia   uno pseudoprimo forte in base  . Poiché  , si ha che:   e, dunque,

 

Vi sono altre due proprietà, che elenchiamo senza dimostrazione.

  1. Sia   un numero intero positivo dispari e   un numero intero positivo tale che  . Se   è uno pseudoprimo forte in base  , allora   è uno pseudoprimo di Eulero-Jacobi in base  .
  2. Sia   un numero intero positivo dispari e non primo. I numeri positivi   tali che  , e tali che   sia uno pseudoprimo forte in base   sono non più di un quarto di tutti i numeri positivi   tali che  .

Gli pseudoprimi forti hanno un importante ruolo nella crittografia moderna, poiché sono spesso utilizzati in algoritmi che sfruttano test di primalità probabilistici, come RSA, che usa l'algoritmo del test di Miller - Rabin per trovare dei numeri primi molto grandi.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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