La punta Clairy (detta anche Segnale del Piccolo Moncenisio e, in francese, pointe Clairy[1] o Signal du Petit Mont-Cenis[2]) è una montagna di 3.162 m s.l.m.[3] appartenente alle Alpi Cozie (sottosezione Alpi del Moncenisio).

Punta Clairy
La vetta in livrea invernale
StatoBandiera della Francia Francia
Regione  Rodano-Alpi
DipartimentoStemma Savoia
Altezza3 162 m s.l.m.
Prominenza979 m
CatenaAlpi
Coordinate45°14′39.4″N 6°52′21.96″E / 45.244279°N 6.872768°E45.244279; 6.872768
Altri nomi e significatiSegnale del Piccolo Moncenisio
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Francia
Punta Clairy
Punta Clairy
Mappa di localizzazione: Alpi
Punta Clairy
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Cozie
SottosezioneAlpi del Moncenisio
SupergruppoCatena Bernauda-Pierre Menue-Ambin
GruppoGruppo d'Ambin
SottogruppoSottogruppo Ambin-Niblè
CodiceI/A-4.III-B.6.c

Caratteristiche modifica

 
La Punta Clairy sopra il Lago del Moncenisio. A destra della montagna si va al colle del Moncenisio; a sinistra al colle del Piccolo Moncenisio.

La montagna si trova in Francia poco oltre il confine con l'Italia anche se è posizionata sullo spartiacque tra la Val di Susa e la Maurienne. È posta tra il colle del Moncenisio e quello del Piccolo Moncenisio. La sua prominenza topografica è di 979 m.[4]

Storia modifica

Prima del 1860 la Punta Clairy era totalmente compresa nel territorio del Regno di Sardegna. Tra il 1860 e il 1947 il confine tra l'Italia e la Francia passava per la cima della montagna[5]. Attualmente, dopo la correzione dei confini intorno al lago del Moncenisio operata con il Trattato di Parigi, è invece totalmente in territorio francese. La montagna e i suoi contrafforti, tra i quali in particolare il Mont Froid (2822 m di quota), furono teatro di violenti scontri durante la Seconda Guerra mondiale. L'area era infatti uno dei punti strategici della Linea Maginot e del Vallo Alpino, dato anche che dominava direttamente il fondovalle della Alta Moriana. In particolare nell'aprile del 1945 duri combattimenti contrapposero i chasseurs alpins francesi alle truppe da montagna tedesche[6].

Accesso alla vetta modifica

 
L'ometto sulla cima

Si può salire sulla vetta partendo dal colle del Moncenisio, contornando ad ovest il lago del Moncenisio e lasciando l'autovettura 2 km prima di raggiungere il colle del Piccolo Moncenisio, in corrispondenza del bivio verso il Rifugio del Piccolo Moncenisio a quota 2.127 metri circa (strada asfaltata). Si prende quindi il sentiero che attraverso ampi prati e con lievi pendenze raggiunge il Colle de Sollières (2.640 m). Arrivati al colle ci si dirige verso destra e si sale sulla vetta, ove è presente un grosso ometto di pietre, seguendo il lungo filo di cresta inizialmente lato Valsusa (fino ad una croce) e poi costantemente lato Maurienne.

Punti di appoggio modifica

  • Rifugio del Piccolo Moncenisio (Refuge du Petit Mont-Cenis) - 2.110 m

Note modifica

  1. ^ (FR) Comptes rendus hebdomadaires des séances de l'Académie des sciences, vol. 151, Centre national de la recherche scientifique par MM. les secrétaires perpétuels, 1910, pp. pagina 665.
  2. ^ Roberto Aruga, Pietro Losana e Alberto Re, Alpi Cozie settentrionali, collana Guida dei Monti d'Italia, vol. 6, CAI - TCI, 1985, pp. 371-373.
  3. ^ (FR) Géoportail, su geoportail.gouv.fr, IGN. URL consultato l'11 aprile 2019.
  4. ^ (EN) Signal du Petit Mont Cenis, France, su peakbagger.com. URL consultato il 12 aprile 2019.
  5. ^ Vittorio Adami (Esercito. Corpo di stato maggiore. Ufficio storico), Storia documentata dei confini del regno d'Italia, vol. 1, Istituto Poligrafico dello Stato, 1919, p. 195. URL consultato il 7 gennaio 2022.
  6. ^ (FR) Jean-Louis Portehaut, La Bataille du Mont-Froid : 5-12 avril 1945, 1983, 96 pagine.

Bibliografia modifica

Cartografia

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