Quando Falcone incontrò la mafia

Quando Falcone incontrò la mafia. I primi processi del magistrato a Cosa Nostra nel Palazzo di Giustizia di Trapani ed altre singolari vicende (presentazione di Dino Petralia, Trapani, Di Girolamo Editore, 2014) è il solo volume che indaga e propone, in modo ampio e puntuale, la prima metà della carriera e dell’attività giudiziaria del magistrato Giovanni Falcone, svoltasi a Trapani dal 1969 al 1978, recuperando anche molti aspetti della sua vivace vita privata e sociale di quel tempo.[1]

Quando Falcone incontrò la mafia
AutoreSalvatore Mugno
1ª ed. originale2014
Generesaggio
Lingua originaleitaliano

Il libro, opera di Salvatore Mugno, raccoglie, inoltre, documenti e materiali iconografici inediti relativi al magistrato, in parte poi confluiti, insieme alla testimonianza dell’autore, in un documentario (Chiedi chi era Giovanni Falcone) realizzato e trasmesso dalla Rai nel 2022, in occasione del trentennale della Strage di Capaci.[2]

Contenuti

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Il volume ricostruisce l’intenso e pressoché sconosciuto tirocinio di magistrato antimafia di Giovanni Falcone a Trapani (1967-1978), attraverso le funzioni e gli incarichi da lui assunti e i numerosi processi istruiti. In questo capoluogo egli, infatti, svolse numerose mansioni: da Sostituto alla Procura della Repubblica a giudice istruttore, da componente della Sezione Antimafia del Tribunale a giudice civile, da magistrato di sorveglianza a giudice fallimentare, da giudice del lavoro a membro della sezione agraria. Il testo racconta, al contempo, grazie alle molteplici testimonianze di amici e colleghi del giudice nonché di cronisti, la spumeggiante sfera sociale e l’interessante profilo privato della sua vita in quegli anni. Dal saggio emerge che gran parte degli "uomini d’onore" e delle più potenti "famiglie" mafiose del Trapanese erano finite, in qualche misura, nel suo raggio d’osservazione e operatività: da Mariano Licari a Salvatore Zizzo, dai Rimi al giovanissimo Francesco Messina Denaro. Viene anche ricostruita la disavventura occorsa nel 1976 al magistrato nelle carceri di Favignana, dove, nella sala colloqui, un detenuto lo bloccò per molte ore ponendogli un coltello alla gola. Il libro riferisce, inoltre, anche di taluni singolari processi, di varia natura, di cui il magistrato ebbe ad occuparsi. In appendice riporta l’inedito testo integrale di una conferenza che il magistrato tenne il 20 febbraio 1971, in un hotel nei pressi di Trapani: I reati del momento: peculato per distrazione ed interesse privato in atti di ufficio (pp. 137-144):

«In questi ultimi tempi, la celebrazione di numerosi processi penali a carico di pubblici amministratori e funzionari per reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, ha dimostrato quanto siano attuali, fra i reati contro la pubblica amministrazione, il delitto di peculato per distrazione e quello di interesse privato in atti di ufficio; reati che, quasi sempre, fanno parte delle imputazioni contestate ai suddetti amministratori e funzionari. E il continuo verificarsi di tali dibattiti giudiziari ha fatto sì che il nome di tali reati sia divenuto familiare anche a chi non abbia compiuto studi giuridici, pur se, inevitabilmente, spesso non vi corrisponde un’esatta conoscenza dei fatti vietati dalle norme penali che li prevedono. Bisogna dire che l’opinione pubblica segue con attenzione e con interesse lo svolgersi di tali processi; fatto, questo, a mio avviso, altamente positivo, poiché denota un’accresciuta sensibilità dei privati cittadini alle vicende della cosa pubblica e, quindi, il maturarsi della coscienza civica del nostro Paese, fattore indispensabile di civiltà e di progresso in una società democratica. Sotto altro profilo, appare utile la pubblicità con cui sono seguiti tali processi, poiché serve a mostrare, sia pure attraverso la sua fase patologica, il concreto funzionamento della pubblica amministrazione e ad indicare gli opportuni accorgimenti per migliorarne la funzionalità (…)»

  1. ^ D. Petralia, Quando Falcone incontrò la mafia, «Antimafiaduemila», 2014.L. Mirone, Quando Falcone incontrò la mafia, «L’Informazione», 21 maggio 2014.F. Palazzo, Il Falcone mai visto di Trapani, circoli, cene e feste di Carnevale, «la Repubblica», 22 Giugno 2014.M. Falcone - M. Mondo, Giovanni Falcone. Le idee restano, Milano, Edizioni San Paolo, 2017, p. 37.Y. Pardo Gonzales, Las mafias italianas, Madrid, Dykinson S.L., 2020.R. Saviano, Solo è il coraggio. Giovanni Falcone. Il romanzo, Milano, Bompiani, 2022, pp. 540-541.V. Figlioli, Gli anni di Giovanni Falcone a Trapani. Mugno: “È qui che cominciò a conoscere la mafia”, «Itacanotizie.it», 23 maggio 2022.Quando Falcone incontrò la mafia, «Il Giardino Inglese», 23 maggio 2022;D. Galliani, La sospensione del trattamento penitenziario, disposta dal ministro, compie mezzo secolo, e se implodesse?, «Università degli Studi di Milano», vol. 9, n. 1, 2023.
  2. ^ Chiedi chi era Giovanni Falcone, docufiction, regia di G. Clemente, 2022 (trailer).La partecipazione dello scrittore Salvatore Mugno - autore di Quando Falcone incontrò la mafia. I primi processi del magistrato a Cosa Nostra nel Palazzo di Giustizia di Trapani ed altre singolari vicende (1967-1978), Trapani, Di Girolamo Editore, 2014 - alla docufiction Chiedi chi era Giovanni Falcone (92 min), con la regia di Gino Clemente, prima visione su Rai3 il 20 maggio 2022.P. Marcone, Chiedi chi era Giovanni Falcone. Documentario di Gino Clemente, «la Repubblica», 26 maggio 2022.Chiedi chi era Giovanni Falcone. Un ritratto inedito, Rai Storia, «Rai.it», 22 maggio 2024.
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