L'Olimpiade (Vivaldi)

opera di Antonio Vivaldi
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L'Olimpiade (RV 725) è un'opera di Antonio Vivaldi rappresentata nel 1734[4] e basata sull'omonimo libretto di Pietro Metastasio, messo in musica per la prima volta, l'anno precedente, da Antonio Caldara.[5]

L'Olimpiade
Lingua originaleitaliano
Generedramma per musica
MusicaAntonio Vivaldi
LibrettoPietro Metastasio, adattato da Bartolomeo Vitturi[1]
Atti3
Epoca di composizioneautunno-inverno 1733
Prima rappr.17 febbraio 1734
TeatroTeatro Sant'Angelo, Venezia
Personaggi
  • Clistene, re di Sicione (tenore)[2]
  • Aristea, sua figlia, amante di Megacle (contralto)
  • Argene, dama cretense, in abito di pastorella sotto nome di Licori, amante di Licida (contralto)
  • Megacle, amante d'Aristea, e amico di Licida (soprano castrato)
  • Licida, creduto figlio del re di Creta, amante di Aristea, ed amico di Megacle (contralto)
  • Aminta (soprano castrato)[3]
  • Alcandro (basso)

Genesi dell'opera modifica

A pochissimi mesi dal debutto dell'opera di Caldara a Vienna avvenuto per la precisione il 28 agosto 1733, il libretto di Metastasio ottenne un'eco immediata e un successo durevole concretizzatosi in decine di adattamenti nel corso dei decenni avvenire: quello di Vivaldi fu il secondo avvenuto in Italia (il primo era stato il 'pasticcio' curato da Pier Giuseppe Sandoni a Genova nel dicembre del 1733[6]).

Alle prese con il testo metastiano, da mettere in scena per il Teatro Sant'Angelo, per cui aveva appena composto Motezuma andato in scena nell'autunno dello stesso anno, Vivaldi non mise in musica ben nove arie del libretto originario (tagliate probabilmente di comune accordo con l'adattatore del testo, Bartolomeo Vitturi), le quali furono in parte sostituite da arie provenienti da altri lavori del veneziano.[7] Si ignora l'accoglienza ricevuta dall'opera vivaldiana ed è tuttora incerto se essa abbia avuto delle riprese, alcune avvenute forse a Ferrara nel 1736; sussistono dubbi sulla paternità di un'Olimpiade rappresentata al Teatro San Giovanni Grisostomo di Venezia nel 1738, trattandosi probabilmente della versione di Pergolesi, rappresentata con l'interpolazione di arie di diversa provenienza.[8].

La prima esecuzione in tempi moderni, pur in forma di concerto, avvenne al Teatro dei Rozzi di Siena, organizzata dall'Accademia Musicale Chigiana nel 1939.[9] Di quest'opera tuttavia abbondano più incisioni discografiche che rappresentazioni in forma scenica: nel 2020 è stata messa in scena al Teatro Olimpico di Vicenza, sia pure in una versione ridotta e adattata nel quadro della pandemia di Covid-19.[10]

Cast della prima assoluta modifica

Personaggio Tipologia vocale[11] Interpreti[11]
Clistene tenore[2] Marc'Antonio Mareschi
Aristea contralto Anna Caterina Della Parte
Argene contralto Marta Arrigoni
Megacle soprano castrato Francesco Bilancioni
Licida contralto Angiola Zanucchi
Aminta soprano[3] castrato Marianino Nicolini
Alcandro basso Massimiliano Miller

Trama modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: L'Olimpiade § Trama.

Struttura musicale modifica

  • Sinfonia

Atto primo

  • 1 Aria Superbo di me stesso (Megacle)
  • 2 Aria Quel destrier che all'albergo è vicino (Licida)
  • 3 Aria Il fidarsi della speme (Aminta)
  • 4 Coro O care selve
  • 5 Aria Del destin non vi lagnate (Clistene)
  • 6 Aria È troppo spietato (Aristea)
  • 7 Aria Più non si trovano (Argene)
  • 8 Aria Mentre dormi Amor fomenti (Licida)
  • 9 Duetto Ne' giorni tuoi felici (Megacle, Aristea)

Atto 2

  • 10 Aria Se tu sprezzar pretendi (Alcandro)
  • 11 Aria Sta piangendo la tortorella (Aristea)
  • 12 Aria Per que' tanti suoi sospiri (Argene)
  • 13 Aria Siam navi all'onde algenti (Aminta)
  • 14 Coro Del forte Licida
  • 15 Aria Qual serpe tortuosa (Clistene)
  • 16 Aria Se cerca, se dice (Megacle)
  • 17 Aria Tu me da me dividi (Aristea)
  • 18 Aria Gemo in un punto, e fremo (Licida)

Atto 3

  • 19 Aria Sciagurato in braccio a morte (Alcandro)
  • 20 Aria Caro son tua così (Aristea)
  • 21 Aria Lo seguitai felice (Megacle)
  • 22 Aria Per salvar quell'alma ingrata (Argene)
  • 23 Aria Son qual per mare ignoto (Aminta)
  • 24 Coro I tuoi strali terror de' mortali
  • 25 Aria Non so donde viene (Clistene)
  • 26 Coro e Recitativo accompagnato I tuoi strali - O degli uomini padre (Clistene)
  • 27 Coro Viva il figlio delinquente

Del testo metastasiano, Vivaldi non mette in musica l'aria di Argene No, la speranza (Atto II, Scena XII). Le arie numero 6, 11, 12, 15 e 22 sostituiscono le originali; ad Aminta è aggiunta l'aria n. 3, e ad Alcandro, l'unico personaggio ad essere sprovvisto di arie, vengono riservate due arie, assenti dall'originale testo di Metastasio.

Incisioni discografiche modifica

Anno Cast (Megacle, Licida, Aristea, Argene) Direttore Etichetta
1977 Jozsef Hormai-Horvath, Lajos Miller, Klára Takács, Mária Zempléni Ferenc Szekeres Hungaroton
1990 Mieke van der Sluys, Gérard Lesne, Lucia Neeuwsen, Elisabeth von Magnus René Clemencic Nuova Era
2002 Roberta Invernizzi, Sara Mingardo, Sonia Prina Marianna Kulikova Rinaldo Alessandrini Naïve Records

Note modifica

  1. ^ L'Olimpiade. Dramma per musica, Venezia, Rossetti, 1734 (digitalizzato dalla Library of Congress).
  2. ^ a b In quasi tutte le sue esecuzioni moderne, il ruolo di Clistene è stato affidato a una voce grave, dato che la vocalità di Mareschi, il primo interprete del ruolo, era molto affine a quella dei moderni baritoni.
  3. ^ a b Il ruolo di Aminta era stato originariamente concepito da Vivaldi per una voce di basso, poi adattato a quella del soprano castrato Nicolini nel corso della composizione (Strohm, II, p. 535). Secondo Raffaele Mellace, invece, ci si troverebbe di fronte alla trasposizione della parte, da basso a soprano, effettuata da Vivaldi solo in un secondo momento, in occasione di un'imprecisata successiva ripresa (Dizionario dell'Opera, p. 924). Tale tesi è però smentita sia dal libretto a stampa che assegna il ruolo al Nicolini (p. 8), sia dalla partitura autografa (oggi digitalizzata presso ISMPL), dove la parte risulta scritta in chiave di basso solo nelle prime due scene, e per tutto il resto dell'opera, fin dalla prima intenzione, in chiave di soprano.
  4. ^ Scheda dell'opera di Vivaldi presso: Corago - Università di Bologna.
  5. ^ Scheda dell'opera di Caldara presso: Corago - Università di Bologna
  6. ^ Scheda dell'opera di Sandoni presso: Corago - Università di Bologna, con link al libretto originale (Genova, Franchelli, 1733).
  7. ^ Mellace, p. 923.
  8. ^ Strohm, II, p. 545.
  9. ^ Antonio Bruers, La rivendicazione di Antonio Vivaldi nel decennale delle Settimane musicali senesi, 1939-1949, Siena, Ticci, 1949, p. 32.
  10. ^ Roberta Pedrotti, Il cimento Olimpico, «L'ape musicale», 7 settembre 2020.
  11. ^ a b Tipologia vocale e interpreti della prima secondo Strohm (II, pp. 530-531). Evidentemente per una svista, il personaggio di Alcandro non è incluso nella distribuzione riportata all'inizio del capitolo dedicato a L'Olimpiade. È tuttavia regolarmente menzionato più avanti, nel corpo del capitolo stesso (sezione: "The action and the music", p. 534 e ss.), insieme al nominativo del primo interprete e al suo registro vocale.

Bibliografia modifica

  • Libretto originale a stampa: Pietro Metastasio, L'Olimpiade / Dramma per Musica / [...] / Da Rappresentarsi / Nel Teatro di Sant'Angelo / Nel Carnovale dell'Anno / MDCCXXXIV, Venezia, Rossetti, 1734 (digitalizzato online dalla Library of Congress)
  • Raffaele Mellace, Olimpiade, L', in Piero Gelli e Filippo Poletti (a cura di), Dizionario dell'opera 2008, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2007, pp. 922-924, ISBN 978-88-6073-184-5 (riprodotto online in Opera Manager)
  • (EN) Reinhard Strohm, The operas of Antonio Vivaldi, Firenze, Olschki, 2008. ISBN 978-88-222-5682-9

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