Raccoglimento a fattor comune

Il raccoglimento a fattor comune è un'operazione matematica che consente di mettere in evidenza una parte letterale e/o una parte numerica che moltiplica tutto ciò che la segue, e si basa sulla proprietà distributiva della moltiplicazione rispetto all'addizione[1]. Si divide in raccoglimento totale e raccoglimento parziale.

Il raccoglimento totale è la più semplice operazione di scomposizione di un polinomio in fattori, che consiste nell'individuare, se esiste, il monomio massimo comun divisore[2]; per esempio:

Il raccoglimento parziale si ha quando non tutti i termini di un polinomio hanno dei fattori comuni, ma solo alcuni di essi[3]; si procede quindi prima con un raccoglimento parziale raggruppando le parti in comune. La procedura è finalizzata nell'evidenziare, dopo questo primo passaggio, una parte che in un secondo tempo può essere raccolta totalmente. Per esempio, si consideri il seguente polinomio:

I primi due termini hanno in comune un termine , il terzo e il quarto un termine ; procedendo col raccoglimento, si ottiene:

Nell'ultimo passaggio, dato che sia la che la sono moltiplicate per il fattore , si può raccogliere quest'ultimo e si ottiene il prodotto .

Utilità

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L'operazione di raccoglimento a fattor comune è particolarmente utile perché consente di semplificare anche di molto dei polinomi che, se non ridotti a una forma più accessibile, risulterebbero molto difficili da trattare.

  • Si consideri come esempio il binomio:
 

Qualora si volesse trovarne gli zeri (o discuterne il segno), è possibile raccogliere a fattor comune il massimo comun divisore tra i monomi che compongono il binomio; a esempio:

 

Per la legge di annullamento del prodotto, l'equazione è soddisfatta per  .

  • Analogamente è possibile fare uso del raccoglimento a fattor comune per semplificare le frazioni:

riprendendo in parte l'esempio precedente e considerando la frazione:

 

si può procedere col raccoglimento totale a numeratore (visto prima) e con un raccoglimento prima parziale e poi totale a denominatore:

 

È ora possibile semplificare sia a numeratore che a denominatore il fattore  , a patto però di calcolare prima il campo di esistenza, ponendo  :

 
  1. ^ Massimo Bergamini, Graziella Barozzi, Anna Trifone, Matematica.blu (seconda edizione) Vol.1, Zanichelli - Bologna, 2018, ISBN 978-88-08-22085-1. p.417
  2. ^ Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi, I principi della matematica (Volume 3), Atlas, 2012, ISBN 978-88-268-1711-8. p.11
  3. ^ Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi, I principi della matematica (Volume 3), Atlas, 2012, ISBN 978-88-268-1711-8. p.12

Bibliografia

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  • Massimo Bergamini, Graziella Barozzi, Anna Trifone, Matematica.blu (seconda edizione) Vol.1, Zanichelli - Bologna, 2018, ISBN 978-88-08-22085-1.
  • Marzia Re Fraschini, Gabriella Grazzi, I principi della matematica (Volume 3), Atlas, 2012, ISBN 978-88-268-1711-8.

Voci correlate

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