Abrocoma bennettii

specie di mammifero
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Il ratto cincillà di Bennett (Abrocoma bennetti Waterhouse, 1837) è una specie di roditore appartenente alla famiglia Abrocomidae e che vive in Cile.[2][3]

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Ratto cincillà di Bennett
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineEuarchontoglires
(clade)Glires
OrdineRodentia
SottordineHystricomorpha
InfraordineHystricognathi
SuperfamigliaChinchilloidea
FamigliaAbrocomidae
GenereAbrocoma
SpecieA. bennettii
Nomenclatura binomiale
Abrocoma bennettii
Waterhouse, 1837
Areale

Descrizione

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Il ratto cincillà di Bennett è la specie più grande del genere Abrocoma, con una lunghezza complessiva di 206 mm. La pelliccia è di colore grigio fuliggine, folta e liscia, mentre le orecchie sono arrotondate. Il dorso presenta venature marroni.[4]

Distribuzione e habitat

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Il suo habitat naturale è in Cile, dove vive prevalentemente sulle pendici occidentali delle Ande, fino ad altezze di 2000 m.

Biologia

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È una specie prevalentemente notturna e di giorno preferisce riposare in tane già scavate, che spesso condivide con altri roditori. Si nutre di germogli, insetti, frutti e vermi.

Conservazione

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La IUCN classifica Abrocoma bennetti come specie a rischio minimo (Least Concern), viste le elevate altezze a cui si trova questa specie.[3]

  1. ^ (EN) Dunnum, J., Vargas, J. & Bernal, N., 2008, Abrocoma bennettii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Abrocoma bennettii, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, 1574, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ a b (EN) Abrocoma bennettii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  4. ^ J. L. Patton, L. H. Emmons, Mammals of South America, 2: Rodents, University of Chicago Press, 2015, pp. 806–810, ISBN 978-0-226-16960-6, OCLC 921432000.

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Collegamenti esterni

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