Renoul d'Angoulême
Ranulfo Tagliaferro o Ranolfo detto Bompar, conte d'Angoulême, di Périgord e di Agen (... – 27 luglio 975) fu conte d'Angoulême di Périgord e di Agen dal 962 alla sua morte.
Ranulfo | |
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Le contee di Périgord e di Agen e d'Angoulême | |
Conte d'Angoulême e di Périgord | |
In carica | 962 - 975 |
Predecessore | Guglielmo III |
Successore | Riccardo Insipiens |
Altri titoli | Conte di Agen |
Morte | 27 luglio 975 |
Dinastia | Tagliaferro |
Padre | Bernardo di Périgord |
Madre | Garsenda |
Origine
modificaSia secondo il monaco e storico, Ademaro di Chabannes, che secondo la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, Guglielmo detto Talerandus era il figlio maschio secondogenito del conte d'Angouleme di Périgord e di Agen, Bernardo[1][2] e della sua seconda moglie, Garsenda, come ci viene confermato dal documento n° I del Instrumenta sarlatensis Ecclesiae[3], di cui non si conoscono gli ascendenti.
Sia secondo il monaco e storico, Ademaro di Chabannes, che secondo la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, Bernardo di Périgord era l'unico figlio del conte di Périgord e di Agen, Guglielmo I[4][5] e della moglie, Regelinda, la figlia del conte di Quercy, conte di Tolosa e anche conte di Rouergue, Raimondo I e della moglie, Berta[4][6].
Biografia
modificaVerso il 940, secondo il documento n° I del Instrumenta sarlatensis Ecclesiae, suo padre, Bernardo fece restaurare l'abbazia di Sarlat, con il consenso della seconda moglie, Garsenda, e Ranulfo, assieme ad altri fratelli e fratellastri (firmavit, Guillelmi, Arnaldi, Gauberti, Bernardi, Ramnulphi, Alduini, Gaufredi, Heliæ, Amalgerii, Fulcherii, Odolrici), fu tra coloro che controfirmarono l'atto di donazione[3].
Suo padre, Bernardo, secondo la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, collaborava col cugino Guglielmo II detto Tagliaferro, conte d'Angouleme[7], e quando Guglielmo II detto Tagliaferro morì verso il 945 e fu tumulato nell'Abbazia di San Cybard[1], ancora secondo Ademaro di Chabannes, gli succedette Bernardo[8], già conte di Périgord[1], e dopo di lui furono conti di Angouleme quattro dei suoi figli[1].
Non si conosce la data esatta della morte di suo padre, Bernardo, avvenuta verso il 950[9].
Gli succedette il figlio di primo letto, Arnaldo Barnaba, sia in Angouleme[1], che in Périgord[2].
Di Arnaldo Barnaba non si hanno molte notizie; morì senz'altro prima del fratello Guglielmo, che morì il 6 agosto 962. Sia Ademaro di Chabannes, che la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis ci confermano che fu sepolto nell'Abbazia di San Cybard, Angoulême[1][2].
Ad Arnaldo Barnaba succedette il fratello, Guglielmo, come Guglielmo III, sia in Angouleme[1], che in Périgord[2].
Di Guglielmo si conosce la data della morte, che secondo gli Annales Engolismenses, morì il 6 agosto 962 (962. Willelmus comes Egolismensis Talerandus obiit 8 Id Aug)[10].
A Guglielmo succedette Ranolfo, fratellastro di Guglielmo, sia in Angouleme[1], che in Périgord[2].
Ranolfo, secondo gli Annales Engolismenses, morì il 27 luglio 975 (975. Ramnulfus comes Egolismensis gladio interfectus est 6. kal. Aug.)[10]; sia Ademaro di Chabannes che la Historia Pontificum et Comitum Engolismensis riportano la morte Ranolfo, avvenuta combattendo contro Arnoldo Manzer, figlio illegittimo di Guglielmo II Tagliaferro[2][11].
Ancora secondo Ademaro di Chabannes, a Ranolfo succedette il fratello Riccardo detto l'Insipiente[1], sia in Angoulême, che in Périgord; ma dalla contea d'Angouleme fu scacciato poco tempo dopo da Arnoldo Manzer[11], che gli succedette come conte d'Angouleme, come successore di Guglielmo II Tagliaferro[2][11]. Riccardo nella contea di Perigord, invece fu esautorato dalla sorellastra, Emma ( † dopo il 988), che aveva sposato il conte de La Marche, Bosone I[12].
Discendenza
modificaDi Renoul non si conosce alcuna moglie, e di lui non si conosce alcuna discendenza[13].
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i (LA) Ademarus Engolismensis Historiarum, pag 44 par 28
- ^ a b c d e f g (LA) Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, Cap. XIX. De successione Focaudi Episcopi.
- ^ a b (LA) Gallia christiana, in provincias ecclesiasticas distributa, tomas II, Instrumenta sarlatensis Ecclesiae, doc I, colonna 495
- ^ a b (LA) Ademarus Engolismensis Historiarum, par 23, pagg 41 e 42
- ^ (LA) Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, Cap. XVIII. De morte Willelmi.
- ^ (LA) Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, Cap. XVI. De Guibaudo Episcopo.
- ^ (LA) Historia Pontificum et Comitum Engolismensis, Cap. XV. De morte Vulgrini.
- ^ molto probabilmente assieme al figlio primogenito di Guglielmo II, Ademaro
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES d'ANGOULEME - BERNARD
- ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus IV: Annales Engolismenses , Pag 5
- ^ a b c (LA) Ademarus Engolismensis Historiarum, pag 45 par 28
- ^ (LA) Ademarus Engolismensis Historiarum, pag 50 par 34
- ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : COMTES d'ANGOULEME - RANULF "Bompar"
Bibliografia
modificaFonti primarie
modifica- (LA) Monumenta Germaniae Historica, tomus IV.
- (LA) Gallia christiana, in provincias ecclesiasticas distributa, tomas II.
- (LA) Ademarus Engolismensis, Historiarum Libri Tres.
- (LA) Historia Pontificum et Comitum Engolismensis.
Letteratura storiografica
modifica- Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1979, pp. 636–661
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN) Foundation for Medieval Genealogy : COMTES d'ANGOULEME - RANULF "Bompar", su fmg.ac. URL consultato il 16 aprile 2019.
- (EN) Foundation for Medieval Genealogy : COMTES d'ANGOULEME - RANULF "Bompar", su fmg.ac. URL consultato il 16 aprile 2019.