Renzo Bertoni

giornalista italiano combattente nella guerra civile spagnola

Renzo Bertoni (Revere, 1907Calaceite, 31 marzo 1938) è stato un militare italiano, decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra di Spagna.

Renzo Bertoni
NascitaRevere, 1907
MorteCalaceite, 31 marzo 1938
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armataRegio Esercito
ArmaFanteria
CorpoCorpo Truppe Volontarie
Reparto4º Reggimento fanteria carrista
Anni di servizio1930-1938
GradoTenente di complemento
GuerreGuerra di Spagna
Decorazionivedi qui
Pubblicazionivedi qui
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1]
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Biografia modifica

Nacque a Revere, provincia di Mantova, nel 1907, figlio di Gino e Grazia Frignani.[2] Arruolatosi nel Regio Esercito fu nominato sottotenente di complemento dell'arma di fanteria nel reggimento carri armati.[2] Effettuò il servizio di prima nomina dal 5 agosto al 5 settembre 1930.[2] Conseguita la laurea in scienze politiche presso l'Università di Roma nel 1931, e successivamente compì viaggi di studio fermandosi particolarmente nella Russia Europea che visitò, da Leningrado al Caucaso, per oltre un anno.[2] Scrittore e giornalista prestò servizio presso il Ministero della cultura popolare.[2] Col grado di tenente fu inviato in Spagna in servizio nel Raggruppamento carristi del Corpo Truppe Volontarie.[2] Cadde in combattimento a Calaceite il 31 marzo 1938, e per onorarne il coraggio venne decretata la concessione della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[3]

Onorificenze modifica

«Nell’ardita azione svolta per la conquista del Calaceite dal nucleo celere, di cui faceva parte il suo plotone, penetrato nelle linee nemiche, vi portava lo scompiglio, spingendosi arditamente fino ai rincalzi. Avuto incendiato il carro ne usciva insieme al pilota e ingaggiava con il nemico lotta con le bombe a mano. Investito in pieno petto da una raffica di mitragliatrici, s’abbatteva al suolo chiudendo eroicamente la sua giovane vita in olocausto alla Patria. Calaceite, 31 marzo 1938.[4]»
— Regio Decreto del 27 dicembre 1938.[5]

Pubblicazioni modifica

  • Il trionfo del fascismo nell’URSS, Signorelli, Roma, 1933.

Note modifica

Annotazioni modifica


Fonti modifica

  1. ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p. 290.
  2. ^ a b c d e f Assocarri.
  3. ^ Combattenti Liberazione.
  4. ^ Medaglie d'oro al valor militare sul sito della Presidenza della Repubblica
  5. ^ Registrato alla Corte dei conti addì 25 gennaio 1939, guerra registro 3, foglio 60.

Bibliografia modifica

  • Sandro Attanasio, Gli italiani e la guerra di Spagna, Milano, Ugo Mursia Editore, 1974.
  • Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 290.

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